Prima Categoria Redazionali

Al Thiene basta un Sy per “far nozze” con i 3 punti a Cogollo

ALTO ASTICO COGOLLO-THIENE 0-1 (pt 0-0)

ALTO ASTICO COGOLLO: Eberle, Renon (20′ st Critelli), Martini, Battistella (28′ st Sbalchiero), Sanfilippo, Campese, Dal Zotto, Bertoldo (33′ st Nouhou), K. Clementi (36′ st Cattelan), Fracaro, Fontana. In panchina Dal Maso, Balzarin, Cerisara, Zanarotti, Buzzolan. All. Ivan Carretta.

THIENE: Vicentini, Benetti (30′ st Gheller), Rezzadore, Comparin (30′ st Pomposo), Sambastian, Crocco, Marchesini (20′ st Meneghetti), Maddalena, Bertoncello (35′ st Cornale), Sy, Manes (39′ st Placido).  In panchina Bogdanic, Carillo, Sy Bamba, Marcante. All. Claudio Clementi.

RETI: nel secondo tempo al 25′ Sy (T)

ARBITRO: Alessandro Maffeis di Vicenza

NOTE: spettatori 180 circa, temperatura al calcio d’inizio 16°. Nessuna espulsione, ammoniti Campese, Fontana e Nouhou (AAC), Maddalena, Sy e Cornale (T). Corner 6-2 (pt 2-2), falli 15-10 (pt 6-5).

COGOLLO DEL CENGIO
Omar Dal Maso

Tra storie di figli d’arte e di figliol prodighi Alto Astico Cogollo e Thiene si ritrovano al cospetto a distanza due mesi dal confronto di Trofeo Veneto. Con i rossoneri a concedere la vittoria-bis, anche stavolta capitalizzando lo sforzo dalla metà ripresa in poi (in coppa finì 1-4 ai primi di settembre). Clementi padre (Claudio) non è… clemente con Clementi figlio (Kevin), e lo batte ancora. Ma il figlio d’arte insieme ai compagni di squadra dell’Alto Astico Cogollo rimane più su in classifica, nonostante lo 0-1 che sorride al Thiene in un derby altovicentino in cui ciascuna delle due forti formazioni del girone C di Prima potevano onestamente prevalere sull’altra. A deciderla è il figliol… prodigo di gol, il bomber rossonero Sy, che tornando sotto i monti della valle dell’Astico ritrova ispirazione sotto porta nell’unico spunto personale degno di nota di tutti i 90′.

Primo sguardo al campo e rincuora il folto pubblico, con tanti giovanissimi dei due club ad assistere alla gara, alcuni dei quali appollaiati nel terrapieno dietro le panchine dove, a fianco del taurus storico simbolo dello sport a Cogollo, campeggia uno striscione di complimenti al neononno Mario Stella, vicepresidente di casa. Giovanotti pronti al calcio d’inizio con capitan Renon (28 anni) e Vicentini (34) a far da chiocce e garantire esperienza, con qualche assenza qua e là a concedere spazio a chi vuole cogliere l’occasione di mettersi meglio in mostra.

La prima nota dell’incontro è pro Thiene, al 12′, su collo destro di Manes alto non di molto sulla porta difesa dall’ex Eberle. Si tratta della terza avanzata, le prime due fermate da altrettanti offsides. Al 17′ seconda “bacchettata” ospite, dal primo corner svetta lo spilungone Crocco dal palo più lontano, che colpisce fuori di poco però appoggiandosi su avversario per il direttore di gara. La prima mezz’ora di partita scorre via così, con solo due starnuti che non portano danno allo 0-0 congestionato. Poi, d’improvviso, l’Alto Astico cambia marcia e per una decina di minuti fa ammattire Vicentini e la sua prima linea di difesa: al 31′ Dal Zotto suona la carica galoppando parallelo all’out destro, mette dentro la sfera che finisce nel flipper, tirano Fracaro e Fontana, doppia ribattuta dei difensori. Al 33′ Fracaro non si fa pregare su un palla in rimbalzo, botta di collo nello specchio che Vicentini agguanta in due tempi, ma è al 35′ l’occasionissima che sbaraglia la concorrenza nel taccuino: il n°11 libera una sventola mancina dal limite d’are che sbatte in pieno sulla traversa, con  thienesi a farsi il segno della croce e i pedemontani a recitare rosari. L’ultima chance della carrellata sull’accoppiata Bertoldo-Clementi, con il primo ad apparecchiare di petto per la giocata al volo di destro della punta che però sbuccia un frutto ancora acerbo, il tiro destro è sporco e finisce lontano dai pali al 39′. Da segnalare sulla sponda dirimpettaia l’unico gettone di presenza di Sy al 38′, tiro parato senza patemi, e la buona uscita tempista del portiere di casa sul traversone malefico di Rezzadore. Prima frazione sullo 0-0, con la traversa a far pendere la bilancia dei meriti di poco a favore dei locali in una partita viva e corretta.

La ripartenza è senza scatto alla risposta, fraseggi interrotti  e ne esce una punizione invitante per il Thiene, se ne incarica Comparin che pur risultando alla fine tra i migliori in gioco non calcia bene, palla tanto lenta quanto fuori target al 7′. Brividi più causati dal freddo dopo l’arrivederci del sole che si nasconde dietro al monte, ma di là al 14′ su uno dei quattro angoli della ripresa pro AAC, calciato teso in area piccola, bravo Vicentini ad togliere dalla testa di Sanfilippo un colpo aereo altrimenti facile da inzuccare. Ancora dal corner una mezza chance, con Fracaro a stringere troppo il tiro sul primo palo, al 17′. Dall’altra parte è Comparin a tentare di pescare il jolly da oltre 30 metri, visto l’attimo di libertà mette forza e precisione ma la legnata da fuori è centrale e non sorprende Eberle al 18′. La ripresa stenta a offrire spunti importanti, nessuna delle azioni sopradescritte vale un sussulto e anzi ci si avvia ad un ultimo quarto di partita di cielo senza nuvole quando un lampo illumina il Thiene al 25′: bel servizio di un ispirato Manes per Sy che sceglie il tempo giusto per incunearsi in profondità, tre passi dentro l’area per scagliare il tiro e poi tre metri sopra il cielo per esultare dopo il diagonale forte e preciso da destra che vale l’uno a zero. Sarà proprio il più altisonante tra gli ex a siglare l’unico e decisivo gol dell’incontro, rimediando a una prestazione fin lì per nulla incisiva. Al 31′ azione simile nella stessa orbita, con Sy che stavolta opta per l’assist in mezzo per l’accorrente Manes però bloccato sul più bello da un tackle pulito di un difensore. Manca ancora un quarto d’ora, più i cinque di recupero, in cui forse il Thiene tira fuori il meglio di sè per la solidità difensiva, mentre il buon Alto Astico Cogollo visto fino alla sberla subita non a freddo ma col freddo, non riesce a imbastire manovre offensive con lucidità. Il cuore non basta, la cortina rossonera… tiene senza spifferi e il tris di punti va ai Clementi-boys.

 

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Omar Dal Maso