Prima Categoria

Poleo alla ribalta dopo il… ribaltone: da 0-1 a 2-1 contro un Cogollo tosto nel derby delle vallate

Foto di Sergio Galvanin
Scritto da Omar Dal Maso
Foto di Sergio Galvanin

Foto di Sergio Galvanin

POLEO-ASTICO COGOLLO 2-1 (pt 1-1)

POLEO: Pozzan, Sartori, Trentin, Fabris (35′ st n°15 Rocchietti), Grotto, Amankwaah, Pendin, Cancarevic, Martini, Viero (19′ st n°18 Daniel Rossi), Scolaro. A disposizione Bernardi, Zenere, Chioccarello, Gaspari, Lotto, Alessandro Rossi, Stella. All. Gianfranco Acciaio

ASTICO COGOLLO: Eberle, Dal Zotto (17′ st n°15 Renon), Battistella (45′ st Balzarin), Marcolin, Sanfilippo, Campese, Critelli (35′ st n°14 Zanarotti), Sbalchiero, Clementi (27′ st n°16 Nouhou), Fracaro, Fontana (35′ st n°20 Dal Pozzo). A disposizione Dal Maso, Buzzolan, Pegoraro, Pettinà. All. Ivan Carretta

RETI: nel primo tempo 20′ Clementi (AAC) e 41′ Scolaro (P); nel secondo tempo 8′ Pendin (P).

ARBITRO: Mattia Michielotto di Padova.

NOTE: Campo sintetico, tempo sereno, temperatura 11° al fischio d’inizio. Spettatori 220 circa. Angoli 4-4 (pt 2-0), falli 13-17, ammoniti Amankwaah, Scolaro (P), Battistella, Campese, Lacina (AAC). Nessun espulso.

Foto di Corrado Zenere

POLEO DI SCHIO
Omar Dal Maso

La volèe sottorete di Pendin fa… pendere i tre punti sul piatto della capolista, che massimizza il buon finale di primo tempo e il più che buon avvio di ripresa in mezzo ad AA Cogollo più pericoloso prima e dopo la fase centrale del derby tra pedemontane vicentine di alta classifica. Paladini della Val Leogra vs beniamini della Valle dell’Astico nel match di cartello della terza di ritorno, che sorride quindi ai padroni di casa, pur senza offrire una prova brillantissima ma facendo valere i “galloni” della capolista. Sfoderando quel mix di cinismo in avanti e resilienza in retrovia che confermano il “patto d’Acciaio” con riferimento all’allenatore con squadra e staff scledensi. Per gli ospiti invece lo scoramento è ancorato al solo punteggio finale, che di sicuro non premia come avrebbe meritato una prestazione di livello. Forse,  l’unica pecca, consiste nell’aver messo un solo pallone alle spalle di Pozzan, nonostante l’asse Fontana-Clementi abbia funzionato a regime così come il centrocampo soprattutto nel primo tempo.

Poleo senza macchia con l’anno nuovo alla luce del 2-1 conclusivo: tre incontri e 7 punti in cassa, mentre sono 8 i risultati utili di fila che valgono mattoni per edificare la torre di vedetta sul girone C di Prima. Si ferma a cinque invece quella degli ospiti di Carretta, che incassano il primo ko dell’anno nuovo, mantenendo comunque il podio in scia alla leader affrontata oggi e al Thiene. Mvp del match tra gli ospiti il gettone va a Fontana ai punti sul collega di reparto, molto mobile ed efficace arpiona palloni, tra i locali da dividere tra chi ha mantenuto un rendimento almeno discreto nei 90′, senza voti individuali da prima della classe per questa domenica. Da lode, comunque, la staffilata al volo del giovane n°7 Pendin, al suo primo gol stagionale. E che gol!

Foto di Sergio Galvanin

Foto di Sergio Galvanin

Si parte con Trentin e Campese a stringersi la mano tra capitani, veterani in campo dall’inizio sono per il Poleo “Lele” Amankwaah (32 appena compiuti) e per il Cogollo Marcolin (33 da compiere). Quattro i “millennials” titolari tra i locali, cinque tra gli ospiti. Si nota subito un Poleo sulla carta molto offensivo nei nomi, schierato sul 4-4-2 ma con Viero e Pendin esterni di mezzo assai più votati all’avanzata che alla difesa, tridente Sbalchiero-Fontana-Clementi sull’altra sponda. Nella prima mezz’ora più Alto Astico Cogollo che Poleo, complice una supremazia marcata a metà campo che permette di far stazionare il pallone intorno all’area di casa. Primo vagito di cronaca sportiva al 5′, Fontana da fuori fa… acqua con un destro alto. Una manciata di minuti e arriva la prima occasionissima del duello, sui piedi precisamente di Critelli che lanciato al bacio in corsa verso la porta colpisce in allungo anticipando Pozzan in uscita, palla sul fondo di poco a porta abbandonata (8′). Grosso rischio per il Poleo, che prova a lanciare a turno i tre davanti ma senza graffiare, mentre gli ospiti provano la convergenza al tiro sempre da fuori: al 13′ tocca a Clementi da 25 metri, botta solida ma centrale, parata, al 18′ invece il rasoterra finisce a lato. Risposta di casa con Pendin a invitare Fabris alla sassata da una ventina di metri. palla alta. Al 20′ il gol apriscatole del match e rompiscatole per la leader, frutto di un’azione da applausi: la squadra ospite imbastisce bene in mediana, Marcolin porta palla e la regala a Fontana lanciato in area al galoppo, cannonata mancina in corsa che Pozzan ribatte di guantone come può, irrompe Clementi che di collo pieno di prima bada al sodo ribattendo in rete. Timida risposta di casa su due conclusioni abbozzate da Martini e Scolaro ribattute dal limite, pur senza mai scadere nel “cattivo” la gara prende vigore sul piano anche disciplinare, con tre gialli estratti (tra il 29′ e il 35′) per falli di gioco.

Tutt’altro che banale il break con il messaggio dello speaker per ricordare l’Olocausto, con pubblico in silenzio ad ascoltare la voce che ricorda come “furono in tanti a partire, in pochi a tornare”, per concludere con un applauso il momento dedicato alla Memoria.

Dopo la minipausa il Poleo sembra ricordarsi ad un tratto di dover aumentare i giri per tener testa a un Cogollo fin qui ai dai valori in impennata. Basti pensare che solo al 36′ giunge il primo corner a favore e si va al 39′ per vedere un colpo di testa riuscito (di Sartori), con palla però facile preda di Eberle. Al 41′ ecco il gol, con Scolaro che si ritrova palla sui piedi e trova il pertugio tra le gambe che “frega” la difesa ospite e vale il pareggio, tirando dai 14/15 metri. Contromossa ospite e quasi gol di Clementi, che in contropiede “vede” la porta e anticipa Pozzan in uscita temeraria alzando un pallonetto ben congegnato che però muore a un metro e spiccioli dal palo lontano al 44′. Al riposo si va sull’uno a uno.

Foto di Sergio Galvanin

Foto di Sergio Galvanin

 

Ripartenza. Che sia stato il pericolo scampato sul lob del n°9 ospite o la scia del gol di Scolaro non si sa, fatto sta che l’approccio alla ripresa del Poleo si fa preferire stavolta. Subito due calci d’angolo guadagnati senza colpo ferire, si va al 7′ per vedere Cacarevic al tiro dopo la torre sporca di Pendin, tempo un minuto e spiccioli e arriva il gran gol del giovanotto di Novoledo. Bel lavoro a monte di Viero e Trentin, con il n°10 a suolare a ritroso dalla linea di fondo per l’accorrente capitano che calcia teso nel cuore dell’area trovando Pendin ben appostato e abilissimo a trovare il bilanciamento giusto per mettere il colpo al volo di “dritto” che s’insacca di potenza. La miglior azione del match premia il Poleo, che non però riuscirà più a ripetersi da qui al 90′ in avanti con cotanta efficacia. Forse tarderà qualche minuto ad arrivare, ma la reazione della squadra ospita diventa costante, dopo un episodio al 13′ che scatena le ire ospiti: Fontana lanciato a rete da un bel fraseggio in uscita viene stoppato dall’arbitro che vede un fuorigioco metafisico, mentre sono molto più “materiali” gli insulti ricevuti dalla tribuna in rivolta. Intanto parte l’assalto alla porta di Pozzan: al 19′ botta di Clementi parata, al 27′ diagonale mancino ma infido di Fracaro che esce di poco, poi proprio Clementi esce di scena dolorante, con Sbalchiero avanzato in prima linea e Lacina gettato nella cintola del match.

Proprio sui piedi del n°8 ospite la palla che scotta su cui Pozzan compie una gran parata, dopo qualche incertezza in precedenza: minuto 34′, la punizione calciata dalla (neo)punta trova una deviazione della barriera che sembra spiazzare il portiere, bravo a ribilanciarsi e respingere all’ultimo. Al 38′ da corner lo stesso Pozzan si fa sfuggire la presa aerea, palla addosso a Lacina che riesce a mettere il piede trovando però un difensore di casa a respingere in area piccola. Punizione defilata di Marcolin per la testa di Fracaro che in tuffo orizzontale in corna sul fondo. Poi ancora Sbalchiero riceve in area al termine di una buona azione, stop di petto e girata rapida ma colpo ancora alto e, dopo un altro paio di mezze mischie in area Poleo fino al 49′, quando si esauriscono le emozioni dello scontro pedemontano.

Per Poleo vittoria n°11 in 16 incontri fin qui, per l’Alto Astico Cogollo è il terzo ko della stagione in campionato.

Foto di Sergio Galvanin

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Omar Dal Maso