Seconda Categoria

Quinto insiste, Rampazzo retrocede; e un episodio da decifrare

Scritto da Federico Formisano

Quinto- Rampazzo 5-1

Quinto:  Girotto, Salvò (Conca dal  76′), Nogara (Bensalim dal 71′), Zoppello, Ait Hamoun, Spadina, Pengo (Zanon dal 5′, Bagnara dal 78′), Cavaggion, Lattenero, Giaretta D. ,  Pignattari  M. (Frigo dal 62′)  A disposizione: Massarini, Mariotto, Franzon, Pignattari C.  Allenatore Giaretta I.

Rampazzo: Chiarentin, Padovan, Pignatiello, Pegoraro, Cristofari (Bevilacqua dal 84′), Giaretta M. Canton (Schiavo dal 59′), Munaretto (Vanfretti L. dal 51′), Brogliato (Faye dal 55′), Fracca (Vanfretti A. dal 82′), Callegari  A disposizione:  Cogno, Galliolo, Sarr, Marangoni; Allenatore Giaretta  R.

Arbitro Rancan Giovanni della sezione di Vicenza

Ammoniti: Munaretto (R)

Cronaca e foto di Federico Formisano

Una gara tutta da raccontare per il clima di festa, per gli ex in campo e per gli episodi accaduti durante la partita.

Il Quinto ha preparato questa ultima partita casalinga con una festa schierando i primi calci ed i pulcini in campo ad accompagnare i giocatori delle due squadre e i gli altri ragazzi del settore giovanile a fare un tifo sfegatato con tanto di fumogeni e di bandiere al vento. C’è inoltre l’incontro di due realtà che si conoscono bene con i due fratelli Giaretta a guidare le due formazioni, Ivano sulla panchina del Quinto, Rolando su quella del Rampazzo. Si fronteggiano anche i cugini Giaretta, con Davide figlio di Ivano nel Quinto e Manuel figlio di Rolando nel Rampazzo.

Rolando, Davide, Manuel e Ivano Giaretta

E infine ci sono da tenere presente gli ex che sopratutto nelle fila del Rampazzo abbondano con Bevilacqua,  Cristofori, Giaretta, Fracca, Marangoni,  Munaretto, l’assente Garbugio a comporre una vera e propria colonia-  Ma non c’è tempo e modo per gli amarcord con gli interessi divergenti della gara sul tappeto verde: il Quinto ha bisogno di coltivare il sogno Prima Categoria e deve vincere sperando nel passo falso del Transvector che la precede in classifica di appena due punti, il Rampazzo deve vincere per sperare di agganciare le squadre che stanno davanti e non dover ammainare la bandiera nella sua prima stagione di seconda categoria.

Il clima festaiolo probabilmente non fa bene al Quinto che stenta un pò ad ingranare: il Rampazzo è ben disposto in campo e Cristofori e M.Giaretta mettono la museruola al capocannoniere del girone Lattenero. Sulle fasce Canton e Callegari cercano di ripartire con veloci contropiede che il Quinto soffre un pò: al 10′ proprio Callegari manda alto e al 20′ la conclusione di Pegoraro è parata in due tempi da Girotto. Il gioco del Quinto passa principalmente tra i piedi di Cavaggion che sbaglia pochi palloni ma è un pò compassato e non riesce a cambiare ritmo alla sua squadra che riesce ad accendersi sopratutto quando il pallone lo tocca Davide Giaretta abilissimo nel cercare soluzioni per i compagni. La prima conclusione del biancorossi è di Salvò con Chiarentin che para in angolo.  Con Lattenero marcato strettamente spetta a Pignattari cercare la soluzione personale, anche perchè Pengo ha dovuto lasciare per infortunio dopo appena 5′ di gioco e è stato sostituito da Zanon che va a rinforzare il reparto mediano: proprio Pignattari ci prova al 23′ e viene fermato in angolo e sulla battuta dalla bandierina la palla traversa tutta la luce della porta senza che a nessuno riesca la deviazione vincente.

Con la gara bloccata sul pari e il Rampazzo che appare in pieno controllo succede al 30′ l’episodio che a nostro modo di vedere darà la svolta alla gara: Brogliato scatta in contropiede e contende una palla area ai difensori di casa: per i biancorossi l’attaccante fa il Maradona colpendo il pallone con il pugno. Giunto di fronte a Girotto, Brogliato non riesce in un primo tempo a superarlo ma sulla ribattuta dell’estremo difensore riprende e segna a porta vuota. Le proteste dei giocatori del Quinto sono veementi ma l’arbitro evidentemente non ha visto. Lattenero e c. si rivolgono allora a Brogliato chiedendogli di ammettere la colpa ma questi è consapevole dell’importanza di quel gol che potrebbe dare alla sua squadra (se mantenuto fino alla fine della gara) una possibilità di salvezza e non ammette l’irregolarità (ammesso che l’abbia veramente compiuta).

Il gol del Rampazzo ha però il potere di svegliare dal suo torpore il Quinto: la reazione nervosa porta ad un incremento della rapidità di esecuzione e del tasso agonistico. E dopo un paio di minuti il pareggio è bello e confezionato. Munaretto stende Giaretta sul limite dell’area e Ait Hamoun trasforma con una cannonata piena di rabbia la punizione.

 

ait festeggiato

Il Quinto è trasformato e mette alle strette gli avversari. Il solito Davide Giaretta si mette in proprio e impegna Chiarentin poi lo stesso numero 10 si fa ribattere la conclusione e Lattenero manda alto in semirovesciata

Il primo tempo si conclude comunque sul risultato di 1-1 ma con la sensazione di una gara cambiata dopo il gol del vantaggio con un Quinto molto determinato. Ed in effetti la gara nel secondo tempo non ha storia con i biancorossi che al 50′ realizzano con Giaretta il gol del vantaggio.

Il mister degli ospiti si rende conto che la sua squadra è in evidente difficoltà e opera tre cambi in pochi minuti ma ormai la gara ha assunto una chiara connotazione pro Quinto con Lattenero e Pignattari che in 2 minuti fra il 9′ e l’11’ realizzano due reti di bella fattura portando il punteggio sul 4-1 e mettendo in ghiaccio l’incontro. Al 34′ in contropiede arriva anche il gol del 5-1 con il neo entrato Frigo.

Non ci sarai ma la controprova che il Quinto si sia scatenato con i cugini dopo lo sgarro di Brogliato: resta il fatto che la fase dell’autocompiacimento ha lasciato spazio ad una diversa determinazione e “cattiveria” agonistica dei biancorossi.

A fine gara con i risultati degli altri campi arriva anche la conferma della retrocessione del Rampazzo in terza categoria; il Quinto si giocherà le residue speranze di promozione nella gara di domenica prossima.

 

 

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Federico Formisano