Prima Categoria

La capolista Thiene sbanca San Tomio con un secco 3-0

Scritto da gaia Meneghetti

SAN TOMIO – THIENE 0 – 3

SAN TOMIO: Casarotto, Loro (74’ Dal Balcon), Sartore (80’ Meda), Mencato D. (70’ De Zaiacomo), Dalla Vecchia (70’ Clementi), Meneguzzo, Rossi (65’ De Putti), Comparin (74’ Mencato D.), Martini, Bonato ©, Mencato F. A disposizione: Bonesso, Dalle Carbonare, Jimenez, Berlato. Allenatore Nicola Motterle

THIENE: Bogdanovic, Palermo (89’ Sambastian), Rezzadore (73’ Valerio), Bassan, Macca’, Parise, Manes, Maddalena, Spanevello (70’ Benetti), Arras, Bizzotto (57’ Sy). A disposizione: Lanci, Zuliani, Gancearuc, Visentin, Miotto. Allenatore: Munaretto Alessandro.

Arbitro: Riccardo Tolio sezione di Bassano del Grappa.

Ammoniti: Comparin (San Tomio), Rezzadore (Thiene), Arras (Thiene). Espulsi: Nessuno

Rete: 25’ Rezzadore (THI), 27’ Spanevello (THI), 49’ Macca’ (THI).

Note: Spettatori 200 circa.

Cronaca della redazione con le foto di Gaia Meneghetti

SAN TOMIO DI MALO

La capolista sbanca il fortino del “Gastone Zerbato” dopo più di un anno e mezzo di imbattibilità casalinga del San Tomio tra seconda categoria e prima categoria, espugnato con una prestazione a dir poco cinica da parte dei rossoneri che danno il primo segnale forte al campionato alle pretendenti, issandosi in solitaria al comando del girone.

Andiamo alla cronaca con i primi minuti dove la gara non decolla, ritmi bassi e le conclusioni latitano, le due squadre si studiano concedendo pochi spazi e privilegiando il possesso soprattutto da parte degli ospiti.

Si fa preferire la formazione di casa con un ispirato Martini che ci prova due volte di testa, su invito dapprima di Sartore e poi da calcio di fermo di Comparin al 10’, ma non impensierisce la guardia di Bogdanovic.

Nel momento migliore della formazione di casa e nella maggior pressione sull’avversario, il Thiene con un’azione corale di ripartenza, su un pallone perso dai biancoazzurri passa: apertura di Arras sulla destra che taglia fuori Sartore, filtrante basso per Spanevello, velo per Arras che viene stoppato sul tiro dal difensore ma la sfera prosegue la corsa sull’accorrente Rezzadore che fulmina sottomisura Casarotto.

Il San Tomio accusa il colpo e dopo due minuti ne incassa un altro: punizione fischiata ai 25 metri molto generosa dal fischietto Sambin Alessio, della sezione di Chioggia. Spanevello si prende l’onere della battuta e disegna una traiettoria a scavalcare la barriera e infilarsi sul palo, con Casarotto un po’ in ritardo sul tuffo.

Punizione vincente di Spanevello

Dalla tribuna fioccano i complimenti per l’esperta punta rossonera per un’esecuzione alla Del Piero.

Il doppio vantaggio ospite non scalfisce la volontà dei ragazzi di Motterle di giocarsi la gara a viso aperto contro la capolista confezionando l’occasione al 30’, sempre su invito di Sartore per Rossi che da fuori area spara alto. Squillo di Arras al 38’ altissimo dalla lunga distanza fuori bersaglio dalla porta maladense.

Stesso destino sull’azione propiziata da Comparin per la sovrapposizione di Sartore che serve in area Rossi, velo per Mencato Filippo che da buona posizione centrale in area calcia malamente alto al 43’. Al 45’ minuto con il movimento sull’esterno di Martini che mette in mezzo e trova il braccio sospetto del difensore thienese con il direttore di gara incerto sul da farsi lascia proseguire, l’azione prosegue con il propositivo Sartore a crossare verso la porta con il portiere che perde il passo mentre la sfera prosegue la sua corsa, dentro al campo, vicino al palo. La palla viene riproposta per uno scambio davanti al portiere rossonero ma Rossi sul più bello si fa anticipare dalla buona guardia della difesa rossonera che libera.

Nella ripresa ricominciano gli stessi undici nelle rispettive formazioni, con la gara che prende una piega severa per i locali con la rete di Maccà sugli sviluppi di calcio d’angolo, al 4’ minuto, lesto a divincolarsi dalla marcatura di Bonato e insaccare di testa sul primo palo per il 3-0 rossonero.

Da li in poi il Thiene gestirà la gara provando a gestire il possesso palla, palleggiando con la qualità dei suoi interpreti e cercando di addormentare la gara in virtù della maggiore esperienza rispetto agli avversari, mentre i biancoazzurri cercano di trovare la rete della bandiera e qualche occasione arriva come Al 6’, sul recupero palla fuori area, con la combinazione Martini – Rossi che libera il primo ma Bogdanovic si erge davanti a lui e para dentro l’area piccola.

Due minuti dopo lo stesso Martini, lavora bene il pallone fuori dall’area serve l’accorrente Bonato che però impreciso nel tiro fa decollare la sfera sopra la traversa dai 20 metri.

Girandola di cambi con molti inserimenti in campo: i locali mandano nella mischia in ordine De Putti, De Zaiacomo, Clementi e Dal Balcon al posto di Rossi, Dalla Vecchia, Loro e Mencato F; mentre la capolista insericse Sy, Valerio e Benetti al posto di Bizzotto, Spanevello e Rezzadore.

Per vedere un’azione degna di nota devono trascorrere ben 30 minuti dalla ripresa con il colpo di testa di Bonato, su angolo, sopra la traversa con la difesa rossonere in controllo.

Nei minuti finali spazio per Meda nei locali a rilevare Sartore e Sambastian a prendere la scena dell’ottimo Palermo.

E’ lo stesso Meda che vuole farsi notare al 90’ credendoci in una palla morta in area e per poco non beffa il clean sheet di Bogdanovic che chiude la saracinesca con il corpo in proiezione.

Pericolo maggiore al 45’+2’ per la porta dell’estremo difensore rossonero la torsione di Martini in area, su cross del subentrato Dal Balcon, la quale si stampa sul palo esterno con la sfera che si spegne sul fondo.

Vittoria importante per il Thiene che conquista la vetta solitaria, in virtù della battuta d’arresto del Monteviale in quel di Cogollo, vincendo una gara con assoluto cinismo e cercando, nei momenti più difficoltosi, di addormentare la partita gestendo gli assalti locali.

Per il San Tomio sconfitta molto severa nel punteggio per quanto dimostrato in campo sul piano del gioco, la differenza di qualità e precisione sottorete ha fatto la differenza nelle sorti dell’incontro.

 

 

 

 

 

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gaia Meneghetti