Prima Categoria

L’eterno Moresco decide il big match fra Quinto e Maddalene

A.C. Quinto Vicentino – Maddalene Thi Vi 1-2

 

A.C. Quinto Vicentino: Zordan 6,5, Stefani 6 (dal 36’st Pengo s.v.), Spadina 6, Burti 5,5, Ait Hamou 5,5, Gemo 6, Akhber 5,5, Pignattari 5,5 (dal 21’st Zoppello 6), Lattenero 5,5, Magrin 5,5. Allenatore: Ivano Giaretta. A disposizione: Scaramella, Bensalim, Bagnara, Mariotto, Grancara, Rossato, Giordano.

Maddalene Thi Vi: Zardo 6, Rigolon 6, Lazzaris 6,5, Bernardinello 5,5, Rutzittu 6 (dall’8’st Zanini 5,5),Colombara 6,5, Menegon 5,5, Gresele 6,5, Moresco 7,5, Giacomoni 6,5 (dal 36’st Piazza s.v.), Rigoni 6 (dal 21’st Rosario 6). Allenatore: Mirko Bellotto. A disposizione: Gianesini, De Forni, Bovo, Corbetti, Maran, Bertacche.

Arbitro: Riccardo Arese di Padova.

Reti: 33’pt e 5’st Moresco (M), 25’st Ait Hamou (Q).

Ammoniti: Ait (Q), Gemo (Q), Spadina (Q), Melegon (M), Rigoni (M), Giacomoni (M). Espulso: 30’st Ait Hamou (Q).

Angoli: 3-2 per il Quinto. Recupero: 3 minuti primo tempo, 7 minuti secondo tempo Note: al 24’ Ait Hamou sbaglia un calcio di rigore.

Cronaca di Francesco Andreotti, foto di Debora Giorio

Moresco si aggiudica il duello dei bomber ed impedisce a mister Giaretta, premiato prima dell’inizio dell’incontro con una targa commemorativa, di festeggiare le 200 panchine alla guida del Quinto con i tre punti. L’ariete ospite stende i biancorossi con un goal per tempo e trascina il Maddalene sul gradino più basso del podio, alle spalle di Monteviale e Thiene. Battuta d’arresto invece per i padroni di casa, che non riescono a dare seguito alla vittoria ottenuta contro il San Tomio. Di emozioni l’incontro ce ne regala tante ed ai tre goal realizzati, va aggiunto anche il rigore sciupato nella prima frazione di gioco dallo specialista Ait Hamou, che prima si fa parzialmente perdonare riaprendo la gara sempre dagli undici metri per poi farsi espellere a seguito di un diverbio con un giocatore avversario. Complice l’inferiorità numerica, gli assalti del Quinto diminuiscono e la difesa a tre del Maddalene, abilmente guidata da Colombara resiste fino al triplice fischio.

Giaretta e Bernardinello

LE FORMAZIONI

Bellotto opta per il 3-4-1-2 con Zardo in porta, Colombara, Rutzittu e Rigolon a formare il blocco difensivo, Menegon e il frizzante Lazzaris liberi di agire sulle fasce. In mediana Bernardinello e Gresele, con Giacomoni ad agire alle spalle del duo Moresco-Rigoni. Giaretta sceglie il 4-3-1-2 con Zordan tra i pali, Spadina e Stefani terzini, Gemo e Ait Hamou a comporre la coppia centrale. A centrocampo, Burti coadiuvato da Akhber e Pignattari, sulla trequarti Giaretta a supporto di Lattenero e dell’ex Magrin.

LA CRONACA

Partenza a rilento per entrambe le squadre, che, per i primi 15 minuti, si studiano e iniziano a prendere le dovute contromisure. Al 18’ rompe gli indugi il Quinto: Giaretta scarica per Spadina, che pennella con il mancino; Lattenero prende il tempo al diretto marcatore ma di testa manda alto, sopra la traversa.

Al 23’ schema sugli sviluppi del calcio d’angolo battuto dai padroni di casa: velo di Burti su passaggio di Pignattari dopo scambio con Giaretta, Spadina scarica la botta deviata con la mano da un giocatore del Maddalene. Il direttore di gara, a pochi passi dall’azione, indica prontamente il dischetto. Ait Hamou, fin qui infallibile dagli 11 metri, calcia però malissimo e mette non di poco a lato, a Zardo battuto.

Il Maddalene si galvanizza, prende coraggio ed inizia ad affacciarsi dalle parti di Zordan, ancora inoperoso. Al 24’ Giacomoni disegna su punizione dal limite dell’area concessa dall’arbitro, palla che sorvola di poco l’incrocio dei pali. Al 31’ ancora protagonista “Jack”, che imbuca per l’arrembante Lazzaris, bravo Zordan a deviare con il piede il diagonale insidioso del 3 ospite. Al 33’ però crolla il muro biancorosso: Lazzaris serve Moresco, che prende la mira e fulmina l’incolpevole Zordan con un micidiale esterno al fulmicotone.

Zordan battuto da Moresco

Il Quinto sbanda pericolosamente in difesa e al 42’ uno Zordan superlativo deve metterci una pezza sulla girata da distanza ravvicinata di Lazzaris. Il direttore di gara manda negli spogliatoi le squadre dopo tre minuti di recupero, permettendo ai tifosi sugli spalti di prendersi una pausa.

Inizia il secondo tempo e, dopo soli 5 minuti, il Maddalene raddoppia: contropiede corale degli uomini di Bellotto, Rigoni scappa in fascia e a rimorchio offre la sfera a Moresco. Il 9 in maglia nera, all’altezza del dischetto d’area di rigore, apre il piattone e batte ancora Zordan.

 

Al 62’ si salva Zardo, che devia in angolo la zampata sottomisura di Magrin. Al 70’ Ait Hamou sfonda sulla fascia e viene atterrato da Menegon. Anche in questo caso, il direttore di gara opta per il rigore. Allo stesso Ait le gambe questa volta non tremano; Zardo intuisce l’angolo ma non ci arriva.

I biancorossi riaprono la partita ma la gioia dura poco: al 75’ dopo un diverbio con Giacomoni, Ait si vede sventolare in faccia il secondo cartellino giallo che lo manda anticipatamente negli spogliatoi. Il Quinto, con un uomo in meno e un goal da recuperare, non riesce a trovare le forze per assediare l’area di rigore avversaria, il Maddalene si difende con ordine e al triplice fischio del direttore di gara, inizia la festa ospite sotto lo spicchio di tifosi giunti in trasferta con tanto di bandiere e tamburo. Il Maddalene bissa così il successo ottenuto nel precedente turno contro il Marola e si issa al terzo posto in solitaria, stop per il Quinto che non danneggia in alcun modo l’ottimo campionato disputato sin qua dai ragazzi di mister Giaretta.

CHI SALE

Giacomo Moresco (Maddalene): quando conta, risponde presente. Risolve il delicato confronto con una doppietta d’autore. Mattatore.

Moresco nella gabbia dei difensori biancorossi

CHI SCENDE

Denis Lattenero (Quinto): prestazione opaca per il 9 biancorosso, che non riesce ad incidere sull’incontro. Viene ingabbiato dalla difesa avversaria, brava a non fargli toccare troppi palloni.

 

Nel prossimo turno il Quinto affronterà il Sovizzo, il Maddalene se la vedrà con il Bolzano.

 

Sull'Autore

Francesco Andreotti