Prima Categoria

Prima Categoria C: la top 11 di Francesco Andreotti

LA TOP 11 DEL GIRONE DI ANDATA DEL GRUPPO C DI PRIMA CATEGORIA

 

Il Natale è da poco passato e approfitto della sosta per stilare la mia personale top 11 del girone C di Prima Categoria. Vedremo insieme i giocatori che si sono maggiormente distinti in questi primi mesi, schierati con un non canonico 3-4-3 rigorosamente a trazione offensiva. Fatta questa doverosa premessa, partiamo subito dal portiere.

PORTIERE

Alessandro Zordan (Quinto): il primato di miglior difesa se lo aggiudica il Thiene. Ho deciso di premiare però il guardiano biancorosso, che con i suoi miracoli ha tenuto a galla il neopromosso Quinto. Ai due rigori parati vanno infatti aggiunte numerose parate di pregevole fattura, come il volo a togliere dall’incrocio l’incornata di Arcaro contro il Monticello, simbolo della sua reattività ed esplosività tra i pali.

 

DIFENSORI

Abdelouahid Ait Hamou (Quinto): centrale alla Sergio Ramos: specialista dal dischetto, batte le punizioni e si fa pure espellere. Nato come terzino, vive una seconda giovinezza quando mister Giaretta ne accentra il raggio d’azione. Vice capocannoniere con 6 marcature del Quinto alle spalle di Lattenero, forma con Gemo una solida coppia difensiva.

Rigore di Ait Hamoun

Mattia Colombara (Maddalene): da quando “lo sceriffo” indossa la maglia del Maddalene, i tifosi possono dormire sonni tranquilli. Leader del comparto difensivo, ripaga al meglio la fiducia datagli da Bellotto, che lo rende fin da subito titolare. Il suo innesto serviva come il pane al Madda e garantisce un salto di qualità notevole alla seconda forza del campionato. Bravo in anticipo e in chiusura, vince i rispettivi duelli con i centravanti avversari e raramente va in affanno.

Mario Palermo (Thiene): completa il trittico difensivo Mario Palermo, primo rappresentante della capolista Thiene. Arrivato in estate dal Nove, dopo diversi anni spesi tra Eccellenza e Promozione, ad affinare le sue qualità, è già entrato tre volte nel tabellino dei marcatori. Attento in marcatura, pericoloso in zona offensiva; contro il Bolzano realizza una rete che vale da sola il prezzo del biglietto.

Palermo

 

CENTROCAMPISTI

Mattia Ruzza (Bolzano Vicentino): l’unico spiraglio di luce del Berton Bolzano in questo avvio di stagione ha un nome ed un cognome: Mattia Ruzza. Quando parte palla al piede e punta l’area di rigore avversaria, diventa imprendibile. Si porta a casa pure un pallone, data la tripletta con cui stende il Monticello. Esterno di centrocampo nel 4-4-2 di mister Comacchio, è di gran lunga il miglior giocatore granata per rendimento e merita una posizione in questa top 11 nonostante il momento di difficoltà della sua squadra.

Ruzza

Federico Critelli (Alto Astico Cogollo): centrocampista con il vizio del goal, dietro il grande avvio dell’Alto Astico ci sono soprattutto le sue 6 reti, record in carriera. A metà tra l’8 e il 10, Critelli si carica la squadra sulle spalle, trascinandola al momentaneo terzo posto. Certo, le ingenuità non mancano (contro il Quinto si fa espellere alla seconda giornata per doppia ammonizione) ma è ancora giovane e ha davanti a sé ampi margini di miglioramento.

Giacomo Arras (Thiene): motorino del centrocampo del Thiene, Arras, grazie ai suoi inserimenti pericolosi, sa farsi valere anche nella metà campo avversaria. Tre reti stagionali per lui, al pari del compagno Palermo, in estate viene strappato al Summania, con cui aveva concluso lo scorso campionato al terzo posto in classifica.

Christopher Konè (Summania): dal Picerno al Summania, passando per Legnano e Cavese. La carriera calcistica di Konè è da film. Milita nei settori giovanili di Bassano, Inter, Torino e Ascoli e dopo varie esperienze in Serie D e Lega Pro, fa ritorno al suo caro Summania. Con il pallone tra i piedi, in campo sembra quasi danzare. È il rifinitore della squadra, dai suoi piedi partono i palloni puntualmente messi in porta da bomber Savio. A segno cinque volte in questa stagione, riesce a coniugare ottimamente qualità e quantità.

Rigore di Kone

 

ATTACCANTI

Enrico Bertoncello (San Tomio\Summania): classico bomber per ogni stagione e categoria, Bertoncello inizia la stagione al San Tomio, salvo poi cambiare casacca e trasferirsi al Summania. Una sentenza dal dischetto, taglia il traguardo delle 100 reti in carriera sbloccando la contesa delicata contro il Colceresa. Punta a ripetersi dopo aver siglato l’annata precedente 13 reti con il Thiene. In tandem con Savio e innescato dal Konè già citato in precedenza, ne vedremo delle belle.

Patrick Cappelletto (Monteviale): 9 goal realizzati ed è un’ala: questo basta e avanza per descrivere l’inizio di stagione super dell’esterno offensivo del Monteviale. Salta l’uomo con estrema facilità e trova con frequenza la via del goal. Contro il San Tomio si prende le luci della ribalta e firma ben 4 delle 6 marcature complessive. Classe infinita, ubriaca i terzini con il suo vasto repertorio di finte. Unico difetto: l’incostanza. Può spaccare la partita e vincerla da solo oppure restare in ombra per novanta minuti toccando pochissimi palloni.

Denis Arcaro (Junior Monticello): con tanto di scettro e corona, re Arcaro si siede sul trono dei marcatori del girone C. 11 reti non sono poche, se consideriamo le cattive acque in cui naviga il Monticello. Centravanti di lotta e sacrificio, si sbatte per la squadra, protegge palla spalle alla porta e finalizza le occasioni che gli capitano. Schierato anche come esterno d’attacco in rarissime occasioni, sta tenendo a galla con le sue marcature la Junior.

Arcaro e Cappelletto 18 gol in due

 

ALLENATORE

Alessandro Munaretto (Thiene): giovane ma già in rampa di lancio, Munaretto, dopo due ottime annate alla guida del Colceresa, sposa in estate il progetto Thiene, che gli consegna una squadra con cui lottarsi la promozione fino alla fine. La scelta si rivela azzeccata: alla sosta invernale i suoi ragazzi sono primi, a +10 sul Maddalene secondo e a +11 sul Monteviale terzo, con il miglior attacco e la miglior difesa del girone. Il suo grande pregio è di riuscire a dare un’identità alle sue squadre, riconoscibili dal gioco praticato. Ora spera solo di riuscire a fare quello che la passata stagione gli era sfuggito per un soffio con il Colceresa.

 

ALTRE MENZIONI ONOREVOLI

Alessandro Tugnoli (Sovizzo): il Tugnoli bis sta dando i suoi frutti. Il centravanti classe 1994 si conferma letale e con 6 centri è il capocannoniere della squadra. Capace di allungare le difese avversarie con la sua velocità, si fa trovare pronto a recapitare la sfera in rete dopo il suo caratteristico attacco della profondità. In area di rigore non ha eguali: killer vero.

Perucca ferma Tugnoli con un fallo

Marco Savio (Summania): terminale offensivo del Summania, occupa momentaneamente il gradino più basso del podio della classifica marcatori. Vicino alla doppia cifra, sicuramente la convivenza con Bertoncello non andrà a danneggiare il proseguo della sua stagione.

Savio

Matteo Zoppelletto (Union Torri): ultimo giocatore ma non meno importante, Matteo Zoppelletto, difensore centrale del Torri. Nel pieno della maturità calcistica, sta sfornando buone prestazioni ed è un punto di riferimento per i compagni, con tanto di fascia da capitano al braccio. Il Muro di Lerino.

Zoppelletto

San Tomio: piccola licenza poetica. Il San Tomio sta disputando una stagione fantastica, ben oltre ogni più rosea aspettativa. I vari De Zaiacomo, Martini, Comparin, De Putti, sapientemente guidati da mister Nicola Motterle e dal vice Mario Smania, non sembrano pagare il salto di categoria e si tengono a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione. D’altronde, 6 punti contro Bolzano e Torri non si fanno per caso.

San Tomio

Massimo Cappellini (Valdagno): iniziare la stagione con una netta sconfitta non è mai facile. Mister Cappellini però, da me intervistato al termine della partita, fa mea culpa, assumendosi le colpe e auspicando un cambio netto. Cambio che arriva alla seconda giornata, con il sorprendente exploit contro il Bolzano. L’andamento nel girone di andata è abbastanza altalenante, a sorprendenti vittorie seguono clamorosi tonfi. La squadra è però giovane e con il materiale a disposizione, Cappellini sta facendo il massimo.

Cappellini con il presidente Coda

Questa è la mia personale top 11 del girone di andata.

Francesco Andreotti

 

 

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