Serie D

Bassano bestia nera del Treviso va in finale play-off

Scritto da Redazione

TREVISO FBC 1993 1 – 2 FC BASSANO

Treviso FBC 1993: Sperandio, Salviato (Mariutto 80′), Lattuchella, Farabegoli, Raggio, Borsato (Miccoli 43′), Nunes, Arcopinto (Simonetta 68′), Meola (Sottovia 80′), De Respinis, Posocco (Gnago 68′). All. Perticone

Treviso sceso in campo contro il Bassano

FC Bassano: Costa, Zanata (Chia 83′), Ongaro (Bordignon 62′), Rolim, Marchiori, Seno (Stefanelli 78′), Bordiga, Sagrillo, Fagan (Simeoni 74′), Olonisakin, Forte (Bokoko 83′). All. Pontarollo

Il Bassano sceso in campo a Treviso

Reti 10′ Posocco (T), 43’Forte (B), 68′ Olonisakin (B)

AMMONITI: Fagan (B), Arcopinto (T)  Arbitro Sig. Gallo di Castellamare di Stabia Assistenti:  Barbanera e Cracchiolo

E’ tempo di play-off in casa biancoceleste dopo una stagione importante che ha visto il Treviso chiudere la stagione al terzo posto alle spalle di Chioggia e Dolomiti Bellunesi. Al Tenni arriva il Bassano quarto in classifica e pronto a giocarsi a viso aperto questa semifinale play-off, avendo dalla sua parte il doppio risultato utile nei due scontri di campionato.

Il Treviso al 10′ passa immediatamente in vantaggio sugli sviluppi di un’azione dalla sinistra dove Lattuchella crossa al centro, De Respinis prolunga sul secondo palo trovando Posocco tutto solo che colpisce in porta il pallone dell’1-0. Pochi minuti dopo viene annullato un gol a De Respinis che si trova in fuorigioco sul cross dalla destra di Arcopinto. Al 43′ gli ospiti trovano il pareggio sugli sviluppi di un corner dalla destra, a centro area il pallone arriva a Forte che stacca di testa e batte Sperandio sul secondo palo. Il primo tempo va in archivio sul risultato di 1-1.

Il primo squillo della ripresa arriva dal Bassano al 21′ che riesce con una spizzata sulla trequarti a servire Olonisakin che si invola verso la porta biancoceleste e con il sinistro incrocia troppo con il pallone che si perde sul fondo. Al 68′ il Bassano trova la rete del vantaggio sugli sviluppi di una punizione calciata da Fagan dal limite dell’area che Sperandio respinge centrale e Olonisakin trova il gol da distanza ravvicinata. La prima vera occasione della ripresa da parte del Treviso arriva al 78′ con Gnago che riceve palla dai 30 metri, si gira punta la porta e serve De Respinis che da pochi passi prova il sinistro respinto in corner dal portiere. All’87’ Simeoni servito dal limite prova il sinistro che si perde di poco a lato. Il Treviso tenta le ultime giocate per agguantare il pareggio ma dopo 5 minuti di recupero la partita termina sul risultato di 1-2.

Il momentaneo vantaggio di Posocco non basta e la prima stagione del nuovo corso del Treviso in Serie D si ferma in semifinale playoff. Il bilancio è tuttavia di una stagione positiva che mette ottime basi per un futuro importante sia dentro che fuori dal campo. (Da Notiziariodelcalcio.it)

La postseason non mette in palio una promozione certa ma solo un ipotetico miglior piazzamento in ottica ripescaggi. Questa constatazione non toglie un minimo di fascino alla partita. Quel Bassano che fino a pochi giorni fa dava l’impressione di essere morto risuscita spavaldamente allo stadio Tenni di Treviso. Non c’erano alternative alla vittoria, le due squadre arrivano a questo appuntamento in maniera diametralmente opposta. I pronostici sono tutti pro trevigiani ed invece siamo qui ad esultare per la vittoria bassanese. E, tra parentesi, è la terza vittoria sui tre scontri contro il Treviso: se non è storia poco ci manca. È una prestazione robusta, come ai vecchi tempi, quella che manda i ragazzi di mister Pontarollo in finale play off contro il Campodarsego vincitore a sua volta a Belluno. Il clima da play off aiuta le squadre ad un approccio concentrato, cattivo e a giocare su ritmi alti.

Il Bassano prova subito a gettarsi nella metà campo avversaria in virtù dell’unico risultato a disposizione: la vittoria. Risponde un Treviso tonico, sul pezzo e molto vigoroso nelle sue giocate. E soprattutto la squadra di casa una volta recuperata la sfera attacca con tanti uomini. È questa la dinamica che porta i biancazzurri in vantaggio al 9′, cross dal fondo che scavalca i difensori e trova puntuale alla deviazione uno dei tanti giocatori avversari proiettati in area di rigore.
Il Treviso difende con grande caparbietà, attenzione ed organizzazione pertanto per la formazione ospite è difficile trovare il pertugio giusto per battere a rete. Taiwo e Forte svariano su tutto il fronte offensivo non dando punti riferimento e dispensando anche delle gran belle giocate. Non è per l
Le due punte una domenica facile perché spesso devono giocare spalle alla porta. Rimangono in ogni caso il porto sicuro a cui si aggrappa la squadra per impensierire la difesa di casa. Proprio Forte timbra la rete del pareggio. Corre il 45′ di un primo tempo a cui il direttore di gara non aggiunge recupero, corner di Paulinho e testa vincente dell’attaccante.

Con l’inizio della ripresa il Treviso accentua la propria tattica intelligente: lasciare campo ad un Bassano costretto ad attaccare, difendendo con due linee molto strette per poi lanciarsi in campo aperto cercando di sorprendere i giocatori in maglia giallorossa. Ma la formazione di Pontarollo non demorde. Nonostante il caldo atroce Paulinho e compagni fanno girare il pallone con pazienza. Al 18′ occasione pazzesca per Taiwo: lanciato in profondità vince il corpo a corpo con Farabegoli, si presenta davanti al portiere ma il suo diagonale esce di un soffio! Clamoroso! L’attaccante è il migliore in campo e un paio di minuti più tardi timbra il gol partita. Prima conquista un calcio di punizione dal limite, Fagan calcia sul portiere che respinge in qualche modo, Taiwo arriva per primo sul tap-in aereo e porta i suoi in vantaggio.
La reazione dei padroni di casa è rabbiosa. Il Treviso carica a testa bassa come un toro ferito nell’arena. Il subentrato Gnago è un iradiddio e semina un paio di volte il panico. Poi entra anche Sottovia per dare ancora maggior peso offensivo all’attacco biancazzurro. Il Tenni palpita di tensione e l’aria sembra avere la stessa consistenza di un miele incandescente. Gli ultimi 5 minuti più recupero non scorrono piu anche se tutto sommato Marchiori e compagni tirano giù la saracinesca compreso un paio di interventi di Costa. E al triplice fischio la goduria è massima. (Da Bassano.net)

 

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