Editoriali

Ma il successo dei club italiani in Europa può servire anche ai puri ?

San Paolo Giovanissimi
Scritto da Federico Formisano

Una piccola disgressione professionistica che poco sembrerebbe a che vedere con il nostro calcio dilettantistico ma che invece avrà i suoi effetti sicuramente benefici  nel lungo andare anche sul nostro mondo. E’ evidente che il calcio italiano è in radicale ripresa: abbiamo portato tre squadre (Atalanta, Juventus e Napoli) agli ottavi della Champions League (ovvero tra le 16 migliori formazioni europee) con tre allenatori italiani in panchina, Gasperini, Sarri e Ancelotti (ora rilevato da Gattuso).  La quarta formazione italiana andrà comunque avanti nell’Europa League e va detto che l’Inter ha comunque giocato scampoli di buon calcio sotto la guida dell’italianissimo Conte.  Va avanti in Europa League anche la Roma  (allenata dall’unico non italiano Fonseca) e credo che da anni non avessimo ancora cinque squadre italiane a questo punto delle Coppe Europee. Solo la Lazio di Inzaghi, è rimasta fuori in questa giostra.

Mancini, guarda caso italiano pure lui, ha riportato la Nazionale alle qualificazioni Europee con un filotto di vittorie impressionante che gli ha fatto ottenere record e giudizi unanimi con un gruppo motivato e molto giovane.

In Italia e non solo nel calcio siamo abituati a subire onte incredibili (come è stato per le eliminazione dai mondiali) prima di reagire e di dimostrare che in fondo in quasi nessun campo siamo gli ultimi arrivati, anzi.

Ed in effetti quello che poco apparentemente è successo nella Federazione dopo quella eliminazione  c’è stato un rinnovamento reale e concreto destinato a dare risultati nel tempo. Si è investito nella programmazione dei nuovi talenti e i centri federali (noi abbiamo quello di Grumolo ma ce ne sono altri nel Veneto), dimostrano questo assunto: le migliori energie sono state investite per plasmare i campioni del domani. E’ indiscutibile che i risultati di questi centri si avvertiranno nel tempo. E di questo ragioneremo lunedi nella puntata di Fuori Gioco con Paolo Bajo che di giovani se ne intende. 

Giovanissimi 2001 ott

Ecco perché questo rinnovamento del nostro calcio vedrà crescere anche il movimento dei dilettanti. Fatalmente il contatto con esperienze significative di crescita farà lievitare anche i nostri vivai : io ne sono convinto. Adesso bisogna continuare e non sedersi su questo risultato perchè nel calcio, è un dato risaputo, chi si ferma rischia di perdere rapidamente i risultati raggiunti. 

Attendo le vostre considerazioni 

Federico Formisano

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