EVIDENZA Serie C

Tre punti dovevano essere e tre punti sono stati: ma l’Arzignano esce a testa alta ed il Vicenza è appena passabile.

FC ARZIGNANO VALCHIAMPO – LR VICENZA VIRTUS 0-1 (pt 0-1)

Per questa partita pubblichiamo il contributo di Nicola Ciatti della redazione Sportiva dell’Arzignano e il commento tecnico di Federico Formisano presente allo Stadio ed inoltre le foto scattate allo Stadio (dallo stesso Federico Formisano e dai fotografi ufficiali dell’Arzignano)

ARZIGNANO: Tosi, Bonalumi, Barzaghi, Maldonado, Valagussa (st 15’ Balestrero), Rocco (st 42’ Pasqualoni), Perretta (st 38’ Hoxha), Tazza, Bachini, Cais (st 15’ Pattarello), Ferrara (st 38’ Anastasia). In Panchina: Faccioli, Amatori, Antoniazzi, Bozzato, Russo, Bigolin. Allenatore: Colombo

VICENZA: Grandi, Scoppa (st 20’ Pontisso), Zonta (st 44’ Saraniti), Cinelli, Giacomelli (st 11’ Vandeputte), Liviero, Pasini, Bruscagin, Guerra (st 44’ Zarpellon), Marotta (st 11’ Arma), Cappelletti. In Panchina: Albertazzi, Bianchi, Bizzotto, Padella, Emmanuello, Barlocco, Rigoni
Arbitro: Luigi Carella di Bari. Assistenti: Della Croce di Rimini e Buonocore di Marsala.
Reti: pt 20’ Cinelli (V)
Note. Espulsi: nessuno. Ammoniti: Bachini, Cinelli, Pontisso, Bonalumi. Angoli: 3-4. Min. Rec: pt 1’; st 4’.

VICENZA – E’ stata una serata che entrerà in ogni caso nella storia dell’FC Arzignano Valchiampo. E questo è un dato ineluttabile. I giallocelesti hanno affrontato al Menti il Lanerossi Vicenza, non riuscendo a portare a casa un risultato positivo nonostante una prestazione positiva e coraggiosa, uscendo dal campo tra gli applausi del pubblico. E’ finita 0-1 per i biancorossi, con rete di Cinelli nel primo tempo, ma l’Arzignano non ha certo sfigurato al cospetto di una delle corazzate del campionato, anzi, ci ha provato con i propri mezzi, giocando al massimo delle proprie possibilità: e questo i tifosi giallocelesti lo hanno visto ed apprezzato.

SCELTE – Mister Colombo decide di confermare Bonalumi al centro della difesa, e lancia Valagussa a centrocampo, con Cais in attacco per Piccioni. Nel Vicenza Di Carlo inserisce Scoppa in mezzo al campo, con Pasini a centro difesa e Guerra al fianco di Giacomelli e Marotta in avanti.

PRIMO TEMPO – L’Arzignano ci prova da subito a rendersi pericoloso, iniziando la partita con un atteggiamento propositivo. Al 6’ discesa di Zonta sulla destra, cross al centro ma palla a lato. Al 10’ ci provano Ferrara e Cais da fuori area, ma la difesa biancorossa salva. Al 14’ calcio di punizione di Maldonado dai trentacinque metri; troppo centrale, para Grandi. Al 18’ ci prova Ferrara da fuori area, tiro centrale e parato. Al 19’ ci prova Giacomelli, ma Bachini salva.
Il Vicenza, al primo affondo, trova il gol del vantaggio, al 20’, con una rasoiata da fuori area di Cinelli che non lascia scampo a Tosi: 0-1. Al 23’ su errato disimpegno di Tosi, Zonta prova a liberare Marotta in area, ma il suo passaggio risulta troppo lungo. Al 26’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Giacomelli calcia dal limite dell’area, Tosi para in due tempi. Al 37’ discesa di Bruscagin, cross al centro e Marotta in tuffo di testa non inquadra lo specchio della porta. Al 39’ cross in area gialloceleste, stacco di testa di Guerra, ma la difesa si salva. Prima dell’intervallo l’Arzignano prova ad alzare il baricentro, ma non riesce a trovare il guizzo, e si va al riposo col Vicenza avanti.
RIPRESA – Ad inizio ripresa il Vicenza inserisce Arma e Vandeputte per Giacomelli e Marotta, e al 13’ Bruscagin ci prova dalla distanza, senza però impensierire Tosi. L’Arzignano mantiene il possesso palla, gioca in modo ordinato, ma fatica a farsi vedere dalle parti di Grandi. Colombo inserisce Pattarello e Balestrero per Cais e Valagussa, per cercare di alzare ulteriormente il baricentro. Al 26’ ci prova proprio il neo entrato Pattarello, ma il suo tiro risulta sbilenco. Al 28’ Tosi deve smanacciare in area piccola per sventare sul cross dalla destra di Zonta. Al 33’ il Vicenza ci prova con Cinelli che serve Vandeputte, ma il suo tiro viene parato da Tosi. Ma l’Arzignano non si disunisce e continua a provarci, con qualche calcio di punizione, qualche mischia, e con un tiro di Maldonado da trenta metri al 37’ che non inquadra lo specchio della porta. Stesso protagonista al 44’, ma il suo tiro risulta troppo debole per impensierire Grandi.
TESTA ALLA FERALPI– Finisce dunque col successo dei biancorossi, con i giallocelesti ad uscire comunque tra gli applausi del pubblico: la squadra di Colombo ora non avrà però tempo di rifiatare, perché dovrà tornare in campo, sempre al Menti, già domenica pomeriggio alle 17.30, contro la Feralpi Salò.
IL COMMENTO TECNICO DI FEDERICO FORMISANO
A 8′ dalla fine dalla vicina Padova rimbalzavano in Tribuna Stampa le voci di un risultato inchiodato sul pari fra Padova e Sambenedettese ; il Vicenza, in vantaggio sull’Arzignano grazie alla rete di Cinelli,  era in quel momento in testa alla classifica.   Ma sinceramente non dava a vedere di meritarlo: Giacomelli e c. stavano svolgendo con l’Arzignano il classico compitino. Non grandi sprazzi di gioco, qualche errore elementare in fase di passaggio, poche azioni veramente incisive.  Poi nel finale il Padova si riprendeva anche la testa della classifica passando grazie ad un rigore che visto in Tv ci è sembrato almeno dubbio.
Ma tornando al Menti va detto che  i gialloblu di Colombo,abili nella corsa ma non certo raffinati sul piano tecnico, dimostravano di reggere senza grandi difficoltà agli attacchi del Vicenza.
La sensazione netta e condivisa era quella che il team biancorosso, pur  conscio dei suoi mezzi e consapevole di poter vincere questa gara anche solo per un episodio, non abbia mai veramente portato accellerazioni significative.
L’Arzignano ha dimostrato anche in questa gara un discreta impostazione difensiva con i centrali Bachini e Bonalumi quasi mai in difficoltà e con i due esterni Tazza e Barzaghi abbastanza pronti a proporsi sulle corsie; ha fatto intravvedere la classe purissima del regista Maldonado, capace di calciare da lontano con sufficente forza e abile anche nel cercare i corridoi. Ma ha peccato anche di intrapprendenza e pericolosità in prima linea: all’inizio Colombo ha azzardato un tridente offensivo con   Cais, Ferrara e Rocco, quasi mai in grado di proporsi con azioni veramente pericolose.  Questo delle punte appare il principale problema dell’Arzignano e il ds Serafini dovrà senz’altro correre ai ripari per dare a Colombo più soluzioni in avanti.
Di Carlo ha certamente a disposizione più opzioni e stasera lo ha ampiamente dimostrato con un turn over notevole con l’inserimento di Pasini in difesa, con il cambio totale del reparto centrale, con l’utilizzo in avanti di Guerra accanto a Marotta. A San Benedetto potrà permettersi di utilizzare titolari come Padella, Barlocco, Rigoni, Vandeputte, Pontisso non spremuti e anche i titolari Giacomelli e Marotta utilizzati solo per poco più di metà gara.
Ma la squadra non ha impressionato: è sembrata poco concentrata e incapace di far circolare palla con rapidità e precisione.Alla fine era importante vincere e i tre punti sono arrivati. Ma qualche perplessità rimane. E Il lavoro da fare rimane molto.
LA FESTA
La presenza in Tribuna del Presidente della Lega Ghirelli con il presidente Chilese e il patron Rosso,  la presenza  dei due sindaci e di un gran pubblico, la curva Nord con centinaia di giocatori delle giovanili gialloblu e biancorosse è stato l’elemento forse più significativo di una serata non di grande calcio. Almeno sul campo.

Il presidente Ghirelli discute con Rosso (Foto Formisano)

L’Arzignano ha incassato 80.000 dai 6000 paganti e Chilese a fine gara ci ha detto “Tanta roba. Serviranno a far fronte a molti degli impegni che ci siamo assunti” Egli sa bene che una quota dell’incasso andrà al Vicenza (ma nella gara di ritorno avrà la possibilità di recuperare egual percentuale dal Vicenza). E sa bene che simili incassi potrà scordarseli quando a Vicenza per le gare casalinghe arriveranno Virtus Verona o Gubbio. Ma intanto guarda a questo Stadio con sguardo desioso e al tempo stesso nostalgico. Stasera in Tribuna c’era anche il Sindaco di Valdagno che da tempo ha già dichiarato di voler aprire le porte dello Stadio dei Fiori alla compagine che arriva da Arzignano.  E quindi questo derby  in terza serie potrebbe comunque avere caratteristiche di irripetibilità e unicità.
Infine la grande passione dei tifosi biancorossi che si sono premuniti di biglietto (l’abbonamento non contava) per sostenere con il consueto calore la squadra.
Ultima constatazione: la Tribuna centrale pressocchè unico settore dello Stadio a tifare per la squadra che per calendario giocava in casa. Un tifo corretto e appassionato che non ha lesinato incoraggiamenti e critiche all’arbitro come nella miglior tradizione. E se fosse che questa partita e che la simpatia ispirata dai gialloblu porti settori di tifosi biancorossi  a venire a tifare anche per i “cugini” ? Noi ci crediamo e lo auguriamo ad una società che merita comunque ammirazione per quello che ha fatto negli ultimi anni.

Lo spettacolo offerto dai giovani giocatori delle giovanili

Sull'Autore

Federico Formisano