Serie C

Vicenza – Ravenna e il pelo nell’uovo

Lr Vicenza – Ravenna 1-0

Il Vicenza vince la gara con il Ravenna, rimane al comando della classifica e distanzia il Padova a 4 punti, ma la pressione esercitata oggi contro il Ravenna senza riuscire a segnare se non con una conclusione da fuori area, dimostra che questa squadra sta facendo miracoli e che con una punta in grado di  andare in doppia cifra si potrebbe veramente aspirare alla vittoria finale nel campionato di C.

L.R. Vicenza (4-3-1-2) Albertazzi; Bruscagin, Padella (85’ Pasini), Cappelletti, Barlocco; Rigoni (76’ Emmanuello), Scoppa (46’ Giacomelli), Cinelli; Vandeputte (72’ Zonta); Arma (72’ Saraniti), Guerra. A disposizione: Pizzignacco, Bianchi, Bizzotto, Liviero, Zarpellon, Marotta, Pontisso. Allenatore: Domenico Di Carlo

Ravenna (3-5-2) Spurio; Ricchi (55’ Nigretti), Ronchi, Jidayi, Sirri; Martorelli, Papa (38’ Selleri), D’Eramo, Lora (73’ Raffini), Purro; Nocciolini, Giovinco. A disp. Cincilla, Sirri, Nigretti,  Sabba, Mustacciolo, Fiorani, Fyda, Mustacciolo. All. Foschi

Arbitro: Francesco Meraviglia di Pistoia

Reti: 71’ Cappelletti

Ammonizioni: Bruscagin (LRV); Pellizzari (R)

Spettatori: 8.570 (7.626 abbonati)

Note: Temperatura attorno ai 14° gradi, campo in discrete condizioni nonostante la pioggia dei giorni scorsi

Servizio di Federico Formisano

Di Carlo confeziona una formazione abbastanza a sorpresa,  in parte perchè obbligato in parte per scelta: Grandi infatti è influenzato e non va nemmeno in panchina con Albertazzi che lo sostituisce in porta. Poi il tecnico sceglie Scoppa a centrocampo rinunciando a Pontisso che va in panchina, in avanti opta per il duo Arma e Guerra, lasciando fuori Marotta e infine conferma la scelta di rinunciare a Giacomelli. Il Ravenna conferma le impressioni della vigilia con Nocciolini e Giovinco in veste di guastatori e Lora in regia.

La partenza del Vicenza è molto buona: sono efficaci le sovrapposizioni di Bruscagin e Barlocco e si cerca bene le linee di passaggio libere cercando con successo gli attaccanti: non a caso si producono alcune situazioni di pericolo: al 6′ un cross di Guerra sul secondo palo mette in crisi la difesa ravennate ma nessuno riesce nella deviazione vincente.  Agli 11′ Arma serve Cinelli che ci prova di testa ma la conclusione è centrale. Al  18′ c’è un tiro da fuori  di Cinelli con Spurio che para a terra. Al 19′ Cross di Rigoni, si inserisce Cinelli ma il suo colpo di testa finisce a lato. Al  22′ Vandeputte prova il tiro da lontano  ma non trova lo specchio della porta.
Dopo i primi venti minuti però la spinta del Vicenza sembra esaurirsi: la fluidità del gioco sembra arenarsi e la squadra appare incapace di creare situazioni di vero pericolo, anzi al  27′ c’è una clamorosa ccasione per il Ravenna: su un traversone teso  dalla sinistra Albertazzi smanaccia, e su Martorelli , Cappelletti va in sacrificio riuscendo alla disperata a chiudere. E’ una situazione che non sembra scuotere i biancorossi che non producono situazioni di pericolo.

Albertazzi buona prova al posto di Grandi

La prima valutazione della gara ci permette di evidenziare due situazioni abbastanza evidente: Di Carlo ha provato a cambiare gli attaccanti ma non ha cambiato la sostanza il Vicenza fa gioco ma le punte non riescono ad essere mai decisive e Arma e Guerra non riescono a proporsi in maniera pericolosa per gli avversari. La seconda considerazione è che l’esperimento Scoppa sembra tutt’altro che indovinato: a centrocampo si muove bene Cinelli, Rigoni fa la sua parte  ma il play- maker appare troppo lento e inoltre inizia a sbagliare troppi passaggi.

Prima della fine del tempo il Vicenza si fa comunque vedere con Guerra, Cinelli e Cappelletti ma senza reale pericolo per Spurio.

All’inizio della ripresa Di Carlo ovvia alla scelta errata della prima frazione con Giacomelli esterno e Vandeputte arretrato a centrocampo al posto di Scoppa.  Entra anche Pellizzari nel Ravenna.

Si nota subito la vivacità di Giacomelli che cerca spesso l’azione personale o la combinazione con Barlocco.  Al 51′ Giacomelli si accentra  e prova una conclusione dal limite, facile la parata di Spurio  Al 55′ Vandeputte ciabatta verso la porta, il suo tiro diventa un assist per Rigoni che però è in fuorigioco. Al 57′ ancora Giacomelli apre bene per Guerra che obbliga Spurio alla prima vera parata della gara.  Sull’angolo la palla in mischia colpisce il palo. Poi ci riprova ancora Giacomelli ma Spurio manda in angolo.

La pressione del Vicenza aumenta notevolmente ma gli attaccanti hanno le polveri bagnate e allora ci provano i difensori e al 71′ arriva il gol che decide la gara: Cappelletti riprende una respinta della difesa e batte il portiere ravennate con un diagonale preciso e molto forte.

La reazione del Ravenna è piuttosto blanda: il neo entrato Raffini appare il più determinato ma il suo tiro finisce a lato.  Giacomelli è sempre una spina nel fianco e i suoi cross mettono in ansia la difesa romagnola ma Saraniti entrato al posto di Arma non è più lucido del compagno e manda fuori. Al 86′ ci prova Emanuello su cross di Giacomelli.

Nei minuti di recupero un occasione con Guerra che manda a lato.

Il Vicenza è in testa alla classifica, non subisce reti ed ha la miglior difesa della C, ma rimane la sensazione di una squadra buona per tre quarti. Dopo 15 giornate Marotta ha segnato 4 reti, Giacomelli  e Guerra 3, Arma 2, e con attaccanti che segnano così poco non si vincono i campionati. A gennaio sarà doveroso fare un sacrificio ulteriore, perchè è doveroso provarci.

 

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Federico Formisano