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News pomeridiane: Morto Maradona… ancora rinvii…vincolo tutti arrabbiati

Un grave lutto ha colpito il mondo del calcio. È morto infatti Diego Armando Maradona, fuoriclasse che ha scritto la storia di questo sport. Il Pibe de Oro era stato colto nelle scorse ore da un arresto cardio-respiratorio nella sua abitazione e non è sopravvissuto all’attacco. Aveva 60 anni e poche settimane fa era stato sottoposto a un’operazione alla testa. A dare la notizia è la testata argentina El Clarin.

 

La scelta del murales di Napoli non è casuale. Nella città partenopea la notizia creerà molto pathos visto l’amore che ha sempre dedicato a questo suo grande personaggio che tante gioie aveva regalato ai suoi tifosi.

B

 Bollettino Covid: Attualmente positivi: 7981.697 Deceduti: 52.028 (+782 Dimessi/Guariti: 637.149  (+31.819) Ricoverati: 38.161 (-466) di cui in Terapia Intensiva: 3.848 (+32) Tamponi: 20.956.187 (+230.007) Totale casi: 1.480.874 (+25.853 ) L’incidenza dei tamponi positivi scende all’11 % (era al 16% ieri) scendono anche i ricoveri, mentre aumentanto le terapie intensive. Un numero molto elevato di dimissioni e guarigioni ed un incremento dei casi abbastanza contenuto: sono questi i segnali del giorno che danno un quadro in sostanziale tenuta.

C

Cartellino rosso alla violenza sulle Donne: “Un rosso alla violenza sulle donne non soltanto oggi, ma in ogni giorno della nostra vita. Chi usa la violenza su una donna, che sia fisica o psicologica, non merita rispetto” – sono le parole del Presidente LND Cosimo Sibilia, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra oggi in tutto il mondo. Nella ricorrenza del 25 novembre anche la Lega Nazionale Dilettanti scende in campo per offrire il suo aiuto nel contrastare questo grave fenomeno.

I dati riguardo l’Italia descrivono una realtà da non sottovalutare, negli ultimi rapporti divulgati si legge infatti di una donna su tre vittima di violenza e di un omicidio ogni tre giorni solo nei primi dieci mesi del 2020. Ecco perché, in un momento storico reso ancora più complicato dall’emergenza sanitaria, la più grande comunità sportiva del Paese intende fare la sua parte in questa battaglia di civiltà.

Comunicazione del Consiglio Direttivo del C.R.Veneto: ieri sera Ruzza aveva anticipato che oggi ci sarebbe stato un comunicato importante; questa la comunicazione del CRV:

Il prossimo 3 dicembre scadrà il DPCM del 3 novembre 2020.Tale scadenza porta ad uno slittamento degli incontri con le società utili per illustrare le proposte del Comitato Regionale Veneto per il proseguo della stagione sportiva. Il Consiglio Direttivo del C.R.Veneto ha ritenuto opportuno rinviare questo importante appuntamento a dopo l’emanazione del nuovo DPCM in modo di poter pianificare e definire con le società affiliate un programma per la ripresa dell’attività sportiva su basi reali e non solo su ipotesi. La decisione di annullare tutte le fasi nazionali, presa il 13 novembre u.s. dal Consiglio di Lega, per assicurare un periodo idoneo allo svolgimento dell’attività regionale ha ovviamente determinato nuovi scenari che saranno oggetto di confronto. Quanto prima saranno comunicati gli appuntamenti in video conferenza con le società

In sostanza è una comunicazione interlocutoria che non introduce novità sostanziali.  Dopo il 3 settembre ne sapremo di più.

S

Serie D Chions – Manzanese del 29/11 è stata rinviata a data da destinarsi
Nel girone C domenica non gioca nessuno, visto che Union Feltre aveva chiesto di non giocare il recupero con l’Arzignano

Rimangono da programmare queste partite:  Trento-Union Feltre; Union Feltre-Arzignano; Chions-Manzanese;  San Giorgio-Union Feltre

Serie D

V

Vicenza Calcio Femminile: Terzo rinvio consecutivo per il Vicenza calcio Femminile (con un trasferta inutile nel mezzo), è saltata infatti la gara di domenica con il Ravenna Women.  Le ragazze di Dori hanno giocato l’ultima partita il 25 ottobre, quindi esattamente un mese fa (in mezzo c’è stata anche la sosta per la Coppa Italia)!!!

Non è l’unica gara rinviata nella serie B femminile: Lazio Women – Orobica e Perugia- Roma calciofemminile sono state infatti rinviate.

Vincolo Sportivo: il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, esprime la sua netta contrarietà alla norma sull’abolizione del vincolo sportivo:  “Le norme sul vincolo sportivo presenti nei decreti attuativi rappresentano una grave minaccia per l’esistenza del calcio dilettantistico a partire dalle scuole calcio, coinvolgendo l’intera filiera dell’attività giovanile, che è la vera risorsa del movimento unitamente all’attività delle prime squadre fondata principalmente sulla valorizzazione dei giovani . Il vincolo di tesseramento, invece, assunto con le tutele già presenti, costituisce un elemento essenziale di sussistenza per ogni singola società dilettantistica, pertanto va mantenuto nella sua attuale regolamentazione. Non esistono, in senso assoluto, forme d’indennizzo che possano surrogarlo. E poi come si può pensare, specie in questo particolare momento storico, di mettere sulle spalle delle ASD anche il fardello dei rapporti di lavoro, dimenticando completamente i sacrifici e gli oneri già pesantissimi che gravano su realtà che basano la loro opera sul volontariato?”. 

La FIGC, titolare in materia, deve attivarsi in totale opposizione a queste paventate norme che, se entrassero in vigore, decreterebbero l’estinzione di migliaia di Società affiliate alla stessa Federazione Rispetto alla questione del vincolo la LND non si è mai sottratta al dialogo con tutti i soggetti coinvolti, a partire dall’AIC, coordinandosi con la FIGC”.

Ma si arrabbia anche Spadafora: Quella passata martedì sera in Consiglio dei Ministri – ha detto il ministro Vincenzo Spadafora, ministro dello Sport – non è una “riformina” come avete titolato voi ma una riforma globale, importante, con norme molto attese che renderanno più complesso, ricco e funzionale il nostro sistema. Certo, sono deluso che non sia passato il primo dei sei decreti esaminati, quello sulla governance dello sport su cui tutti vi siete concentrati. Ma gli altri cinque avranno impatto enorme sui veri protagonisti del sistema: lavoratori e atleti».

La rivoluzione di cui ha parlato mercoledì Spadafora in conferenza stampa è quella del «lavoro sportivo» che coinvolge quasi 500 mila lavoratori di cui fino a pochi mesi fa non esisteva nemmeno un’anagrafe precisa. Il Fondo Sportivi dell’Inps tutelerà il loro futuro con aliquote prelevate sui compensi che in quattro anni passeranno dal 20 al 33%. Si comincerà dal 1° settembre 2021 e per le prime due stagioni ci saranno 100 milioni di esonero contributivo per chi dovrà versare contributi. «Nessun datore di lavoro si dovrà spaventare» precisa il ministro. (dal Corriere della Sera)

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Federico Formisano