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Uno sguardo alla serie A:statistiche, curiosità, commenti

Scritto da Federico Formisano

Inter che fatica!

Come facciamo già da qualche settimana proseguiamo a commentare anche il massimo campionato italiano.

Qualcuno si chiederà che cosa c’entra il calcio vicentino con la massima serie nazionale. Intanto rispondiamo che trattando l’argomento calcio non possiamo esimerci dal dare uno sguardo anche a questo campionato, in secondo luogo perché la vetrina della serie A in un momento in cui il calcio minore è fermo si è presa la scena e in molti abbiamo iniziato a seguirlo con maggior interesse rispetto all’anno scorso. E se proprio vi sembriamo presuntuosi, perdonateci….

Federico Formisano

L’Inter batte anche l’Atalanta mettendo soprattutto in evidenza quella che è la sua forza del momento: una difesa quasi insuperabile con cui collaborano un centrocampo fitto e persino gli attaccanti. La linea Maginot neroazzurra viene aggredita per 85’ da un Atalanta spumeggiante ma sterile nelle conclusioni. La squadra di Conte costruisce poche occasioni da gol ma sfrutta con Skriniar un calcio d’angolo e tanto gli basta per portare a casa tre punti importantissimi, soprattutto perché tutte le altre squadre di vertice con l’eccezione della stessa Atalanta e della Lazio hanno colto il successo pieno.

Nel girone di ritorno, in cui  l’Inter sta confezionando i presupposti per portare a casa il suo diciannovesimo scudetto,   ha vinto tutte e 7 le gare disputate realizzando 18 reti e subendone due, ma soprattutto battendo Lazio, Milan e appunto Atalanta si è posta nelle condizioni di avere un duplice vantaggio nei confronti di queste formazioni, oltre a quello del vantaggio in classifica (che rimane di 6 punti nei confronti del Milan, di 10 sulla Juventus, di 12 sulla Roma,di 13 sull’Atalanta, di 15 sul Napoli e addirittura di 19 sulla Lazio che ha come la Juve una gara da recuperare) ma anche di poter vantare i migliori scontri diretti proprio sulla Lazio, sul Milan e sull’Atalanta. E a parità di classifica per l’assegnazione dello scudetto vale la classifica avulsa.

Quando l’Inter è scesa in campo con i bergamaschi si erano già registrati i successi del Milan, della Juventus della Roma e del Napoli che obbligavano al successo i nerazzurri di Conte.  I rossoneri sono passati sul campo del Verona grazie ad un bellissima punizione di Krunic e alla rete di Dalot nel secondo tempo.  E Pioli non poteva contare su Ibrahimovic, su Calhanoglu e altri giocatori.

Anche senza Ibrahimovic il Milan batte il Verona

La Juventus dopo lo Spezia ha superato anche la Lazio con una rimonta netta dopo la buona partenza dei giocatori di mister Simone Inzaghi. Il gol di Rabiot e la doppietta di Morata hanno replicato al gol di apertura di Correa. Il mister bianconero ha dovuto dosare le forze in vista dell’impegno di stasera contro il Porto in Champions. Ed in effetti Pirlo aveva tenuto a riposo Ronaldo risparmiandolo in vista di una gara che diventava un crocevia importante per i bianconeri.  E com’è andata l’abbiamo visto tutti anche se l’eliminazione della miglior squadra italiana agli ottavi non depone bene per il nostro calcio.

Ronaldo (imagephotoagency)

La Lazio accusa il terzo insuccesso del girone di ritorno e dopo Inter e Bologna perde anche con i bianconeri.  I biancazzurri hanno avuto un calo di rendimento notevole: raccolti 6 successi consecutivi con Fiorentina, Parma, Roma, Sassuolo, Atalanta e Cagliari si sono successivamente arenati e adesso in classifica sembrano decisamente tagliati dalla corsa verso lo scudetto mentre possono ancora puntare ad una qualificazione in Europa.

La Roma sale al quarto posto superando l’Atalanta grazie al successo sul Genoa che fa seguito a quello sulla Fiorentina.  Ancora senza Dzeko i giallorossi dimostrano di essere in grado di tenere il passo delle prime. Nel girone di ritorno hanno perso con Juventus e Milan, ma hanno comunque portato a casa 4 successi e tra le loro vittime ci sono anche Verona e Udinese che sono tra le squadre più in forma del momento.

Il Napoli dopo il pareggio di Sassuolo torna al successo con il Bologna grazie alla doppietta di Insigne e il gol di Osimeh,  inframezzati dalla rete di Soriano.  La squadra di Gattuso resta comunque agganciata al treno delle prime e avvicina l’Atalanta cercando di giocarsi le sue carte in ottica Champion’s.  Il Verona dopo il successo sul Benevento e il pareggio di prestigio con la Juventus, non riesce a ripetersi con il Milan ma mantiene  comunque l’ottavo posto anche perché il Sassuolo non riesce proprio a ritrovarsi  e perde anche con l’Udinese.  La squadra di De Zerbi ha ottenuto nel girone di ritorno 6 punti in 5 partite quando nel girone di andata nelle stesse gare aveva messo in carniere 14 punti!   Mister Gotti merita veramente una citazione per come sta facendo giocare l’Udinese. I bianconeri hanno messo sotto il Sassuolo e hanno sfiorato il successo pieno con il Milan. In classifica hanno 32 punti e hanno raggiunto la Sampdoria che dopo il pareggio nel derby con  il Genoa si ripete con lo stesso risultato anche con il Cagliari rilanciato dal nuovo allenatore Leonardo Semplici. Con l’ex allenatore della Spal in panchina, i sardi hanno ottenuto 7 punti nelle ultime tre gare scompaginando la situazione della bassa classifica dove il Torino bloccato dal Covid e perdente con il Crotone, sembra in grande difficoltà.

E mette in difficoltà il Parma che dopo la bella gara con l’Inter pareggia in maniera rocambolesca con la Fiorentina che ha segnato il gol del pari al 94’     

Il recupero del Cagliari sta mettendo in apprensione anche squadre che sembravano salve come il  Bologna fermo da due partite a quota 28, il Genoa a 27 e il terzetto Spezia, Fiorentina e Benevento che rimane a quota 26.  Tutte squadre che nelle ultime giornate hanno raccolto poco.

Dopo 9 anni mister Cosmi vince una gara in serie A con il Crotone che dimostra di non essere ancora rassegnato anche se la salvezza è distante ancora. Da capire se il Torino andato in campo dopo quindici giorni passati senza potersi allenare ne abbia risentito.

In classifica marcatori Ronaldo è in testa con 20 reti seguito da  Lukaku  a 18. Muriel è terzo con 15 davanti   ad Immobile e Ibrahimovic con 14 segnature mentre Insigne raggiunge Lautaro a quota  13.

Lukaku secondo in classifica cannonieri

 

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Federico Formisano