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I grandi protagonisti in campo non scollano dallo 0-0 Montecchio e Bassano

Montecchio- Bassano 0-0

Montecchio: Saggioro*, Meggiolaro ****, Valerio ** (Benetti dal 46′), Zanella, Avanzi, Cecco (Lucato ****dal 46′); Santacaterina (Cestaro dal 78′) Pegoraro, Ballarini. Casarotto, Marchetti  (Boscaro **** dal 78′) A disposizione: Marocchi, Petkovic, Tomè, Fortuna, Trivunovic; Allenatore  Stefani

Bassano: Gottin ***, Michelon **, Equizi, Xamin, Pellizzer, Nikolic, Tescaro (Alberti ** dal 55′), Popovic * (Munarini dal 55′), Guccione, Falchetto, Bounafaa (Gusella dal 80′) A disposizione: Tessarollo, Rossi, Gheno, Venturini, Da Riva, Lobbia-

Arbitro: Gobbo Federico di Padova. Assistenti Targa Riccardo,  Sava Salvatore di Padova.

Ammoniti: Pellizzer (B) Casarotto (M)

Servizio e foto di Federico Formisano

Una gara da 0-0 che finisce come da vocazione ma lasciando la sensazione di incompiutezza: protagonisti brillanti autori di spunti interessanti ma incapaci di chiudere nel momento decisivo. E si intuisce che questo strano girone infernale a nove squadre riserverà certamente tanto equilibrio e tante sorprese. Inoltre nella situazione di equilibrio si innesterà l’altra componente che oggi ha già fatto capolino: il caldo! Con una preparazione tirata e concentrata i giocatori si sottoporranno certamente ad un tour di force notevole.  Ma non per questo mancherà di certo l’interesse.

Il Montecchio conferma l’impostazione della trasferta padovana senza Andreetto squalificato. Ed è privo a centrocampo anche di Mantiero, Carollo e Zuddas. In avanti Stefani si affida al trio Casarotto, Ballarini e Marchetti con i due califfi Zanella e Avanzi a comandare la difesa.

Mister Maino a sua volta conta le numerose assenze sopratutto nella linea mediana e utilizza Popovic al posto di Carraro squalificato confermando Falchetto e Xamin. In attacco gioca Guccione con Bounafaa e Tescaro esterni mentre Munarini parte dalla panchina.  E’ la gara degli ex con Zanella nel Montecchio, e Nikolic, Tescaro e Guccione nel Bassano.

Fin dai minuti iniziali si ha la sensazione di essere in presenza , nell’una e nell’altra squadra, di giocatori  abituati ad altri palcoscenici e dotati di tecnica notevole. Ma anche di difensori in grado di controllare gli avversari e di frenare sul nascere le iniziative dei solisti: nel Montecchio ci prova Casarotto partendo dalla corsia di destra con Equizi impegnato nella marcatura. Nel Bassano il più attivo è Bounafaa che a sua volta prova da destra facendo letteralmente impazzire Valerio.

Saggioro para non senza qualche brivido la conclusione di Bounafaa

Al 5′ si affaccia per prima il Montecchio con un tiro al volo di Marchetti che trova attento Gottin. Risponde sul versante opposto Guccione con una conclusione parata.  I giocatori di casa si ripresentano al 15′ con Pegoraro con deviazione in angolo e subito dopo con un tiro alto di Zanella. Al 20′ ci prova Bounafaa con un dribbling insistito e la palla che finisce alta.  Al 25′ ci riprova Marchetti e ancora una volta la difesa bassanese chiude in angolo.  Al 30′ ecco la conclusione da lontano di Equizi parata da Saggioro.  Il ping pong di occasioni continua con un incursione di Casarotto che centra ma Ballarini non ci arriva. e Al 42′ con Pegoraro che manda alto di testa su cross di Marchetti. E si chiude il tempo con una conclusione di Marchetti a cui l’attaccante ex-arzignano non riesce a dare il giro giusto.

Dal punto di vista tattico la sensazione è di due squadre che non provino soluzioni particolari: entrambe si schierano con il 4-3-3 ma non ci sono movimenti per linee interne e nessuno cerca di stare tra le linee: qualche volta accenna a questo movimento Santacaterina del Montecchio, qualche volta ci prova Tescaro nel Bassano, ma nella semplice contrapposizione uno contro uno i difensori hanno vita facile e il gioco finisce con il non avere sbocchi. Il primo tempo si chiude sullo 0-0

Il primo che prova a cambiare il senso della gara è Stefani che ad inizio ripresa presenta Benetti e Lucato  per Valerio e Cecco.  La doppia sostituzione è dovuta alla necessità di garantirsi il rispetto dei fuori quota e quindi esce Cecco per far posto al 2002 Lucato con Benetti che prende il posto di Valerio spesso in sofferenza con Bounafaa.  Maino risponde con cambi molto spregiudicati con l’ingresso di Alberti e Munarini per Tescaro e Popovic. La squadra giallorossa si schiera con il 4-4-2 con Bounafaa e Alberti esterni e con Munarini e Guccione punti centrali.  Il tempo inzia con un azzardato retropassaggio di Avanzi (uno dei migliori in campo del Montecchio) che obbliga ad un uscita Kamikaze Saggioro.

Al 55′ una delle azioni più pericolose della ripresa con un gran scavallata di Munarini in contropiede con un tiro intercettato, riprende Guccione a sua volta chiusa dall’attenta difesa castellana.

Bisogna aspettare il 75′ per rivedere in avanti il Montecchio dapprima con una conclusione di Ballarini che sfiora il palo, poi con un colpo di testa di Avanzi. Sul versante opposto uno dei più attivi è Equizi che prima tira fuori e poi crossa con Saggioro che fa correre  brividi sulla schiena dei tifosi di casa per un intervento non impeccabile.  Subito dopo Saggioro si riscatta chiudendo in uscita Alberti lanciato verso la porta

Uscita di Saggioro su Alberti

Nel finale è il Montecchio a sprecare: al 85′ Avanzi spostato in mediana pesca in ottima posizione il giovane Lucato che si fa chiudere da Gottin in uscita.  Poi è Casarotto in due occasioni a crearsi lo spazio per la conclusione ma mentre nel primo caso il pallone va fuori nel secondo caso è ancora Gottin a parare.

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L’occasione capitata a Lucato

Finisce 0-0 con la sensazione che se la gara fosse durata un altra ora il risultato non si sarebbe sbloccato a meno di un clamoroso errore e di qualche impresa dei singoli. Montecchio e Bassano vanno avanti a braccetto a suon di pareggi.  Ma adesso se vogliono mantenere le promesse devono cercare di ottenere il primo successo stagionale.  Il Bassano torna a giocare al Mercante con il Villafranca  e il Montecchio al Cosaro con il Camisano contro la rivelazione del torneo

Nikolic e Casarotto a fine gara

 

 

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Federico Formisano