Coppa Veneto EVIDENZA

Montecchio passa anche a Castelfranco con Casarotto protagonista

Giorgione- Montecchio 1-3

Giorgione: Costa, Dall’Agnol (Bonaldi dal 55′), Bevilacqua, Perosin (Nicoletti dal 46′), Salomone , Antonello,  Minato ( Gerotto dal 72′), Anile (Pace dal 79′, Mangieri , Gashi (Griggio dal 72′), Dalla Santa Casa . Allenatore Esposito Montecchio Maggiore: Saggioro, Bernardinello, Dal Dosso, Falchetto (Dalla Fontana dal 51′), Zanella, Equizi, Montagnani  (Bari dal 88′), Mattioli ( Fortuna  dal 74′), Pennacchio 7 ( Boscaro dal 63′), Casarotto  (Guccione dal 79′, Talarico Allenatore Coppola

Arbitro. Luigi Scicolone di San Donà di Piave 6.

Cronaca e foto di Michele Perrone

Sfida dai palati sopraffini quella che vedeva ieri sera contrapposte nella semifinale di Coppa Italia di Eccellenza il Giorgione e il Montecchio Maggiore.
Una semifinale tra due squadre ai vertici dei loro rispettivi gironi e tra due delle società che più investono sui giovani e sul proprio settore giovanile in tutta la regione.
Entrambe le cose si sono viste sul terreno di gioco e ne è venuta fuori una bella gara, giocata su ritmi intensi e che ha regalato al folto pubblico dello stadio castellano ben quattro gol, di cui due veramente di pregevole fattura.
La partita comincia dopo pochi secondi con un guizzo del 10 di casa Gashi, che dal limite dell’area scaglia un sinistro rasoterra che finisce a pochi centimetri dal palo. Al 9′ altra occasione per l’undici di Esposito, questa volta su corner e Salomone di testa non inquadra la porta.
Dopo un inizio di matrice trevigiana è il Montecchio a farsi vedere dalle parti di Costa con una bella punizione di Falchetto che al quarto d’ora calcia di poco a lato una punizione dal limite.

La partita non scende di intensità ma fino al primo gol ospite le due difese riescono ad arginare bene le iniziative dei due attacchi. A far saltare il banco è una bella discesa sulla destra di Bernardinello al 36′, il terzino classe 2001 riesce a prendere in contropiede la difesa del Giorgione tagliando in diagonale la metà campo avversaria e girando palla sul lato opposto, dove Montagnani è molto bravo e furbo ad attirare su di sé due avversari e prima di arrivare sul fondo per mettere il cross viene steso dall’irruenza di Dall’Agnol. Per il direttore di gara non ci sono dubbi e nonostante le proteste del Giorgione il capitano del Montecchio Casarotto glacialmente trafigge Costa dagli undici metri portando così in vantaggio i suoi.

Casarotto trasforma il rigore

La prima frazione di gioco si chiude con il Giorgione che tenta sterilmente di scalfire la difesa biancorossa che però appare sempre attenta e precisa nello sventare gli attacchi dei padroni di casa. Così anche per il primo quarto d’ora del secondo tempo, dove il Giorgione insiste senza però rendersi realmente pericoloso ed il Montecchio agisce di rimessa sfruttando soprattutto la velocità di Casarotto sulla destra. Prima il capitano vicentino si mangia mezza difesa castellana ma sul suo cross non trova nessuno a depositare la palla in rete e successivamente su un’azione molto simile e ben supportato da una bella giocata di Mattioli, si mette in proprio bruciando con una serpentina la difesa del Giorgione e a tu per tu con Costa depositando in rete il proprio sedicesimo sigillo stagionale e portando il Montecchio in vantaggio di due gol al 63′.


La reazione dei padroni di casa è affidata soprattutto a Gashi e al sinistro di Mattia Dalla Santa Casa, che soprattutto sui calci piazzati provocherà non pochi grattacapi ai ragazzi di Mister Coppola per tutta la gara. Ma è ancora il Montecchio che rischia di segnare il terzo gol con una bella azione sulla sinistra di Montagnani che calcia di pochissimo a lato.
Proprio quando la partita sembra in mano agli ospiti arriva il gol della bandiera di Bonaldi che con un destro beffardo ad incrociare supera Saggioro.
Ma quella che poteva sembrare benzina per una rimonta del Giorgione in realtà si rivelerà solo fumo negli occhi perchè pochi minuti dopo da un caparbio recupero palla di Dal Dosso, il 7 del Montecchio Alex Montagnani decide di chiudere la contesa con una prodezza balistica da applausi, tiro a giro di destro sotto il sette da posizione defilata che in terra trevigiana non può far altro che ricordare uno dei “gol alla Del Piero”.


La gara di per sé si chiude con il suo gol e le velleità di rimonta del Giorgione vanno a sbattere contro una difesa ospite che chiude la partita senza sbavature, nonostante l’ampia girandola di cambi.
Il risultato finale va a premiare giustamente i biancorossi vicentini che sono apparsi più quadrati ed organizzati e soprattutto con delle individualità che ieri sera hanno fatto la differenza.

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Michele Perrone