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Marosticense sgambettata in casa dal Marola. Solo 1-1 al Maroso, vetta ora più distante

Due inciampi in quattro giorni e rincorsa alla vetta ora complicatasi notevolmente: la Marosticense incombe in un brutto primo tempo, l’assolo prelibato di Daniel Camarà vale il vantaggio per gli ospiti. Reazione solo parziale al rientro degli spogliatoi: il gol di Parise rimette in parità tutto, ma la successiva mole di occasioni non porta i frutti sperati. Tre punti di ritardo dalla vetta per gli uomini di Glerean.

MAROSTICENSE – NEW MAROLA 1-1 (Primo tempo 0-1)

MAROSTICENSE (3-5-1-1): Bortignon; Bellossi (52’ Merlo), Lunardon, Covolo; Guadagnini (84’ Galesso), Minato (87’ Russo), Signori, Max Parise, Pontarollo; Contro; Salif Nonni   All. Glerean

NEW MAROLA (5-3-2): Secco; D. Camarà, F. Rom, Gemo, Peruzzo, Favaretto; Tchoupou (74’ Bevilacqua), A. Camarà, B. Rom (89’ Dalla Valle); Rovetti (80’ Dalla Vecchia), Shahini (11’ Cissé)   All. Marcolongo

MARCATORI: 45+1’ D. Camarà (MRL), 63’ Max Parise (MRS)

AMMONITI: 49’ Covolo (MRS), 66’ A. Camarà (MRL), 81’ Dalla Vecchia (MRL), 82’ Minato (MRS), 90+6’ Bevilacqua (MRL)

TIRI (NELLO SPECCHIO): 15 (6) – 5 (2)

FALLI: 7 – 10

CORNER: 4 – 6

DIRETTORE DI GARA: Federico Bianco (Mestre)

In campo quest’oggi per rialzare la testa, non può esserci altro imperativo nel match odierno per Marosticense e Marola. In particolar modo pensando alla squadra di Ezio Glerean ed all’interruzione del lungo trend positivo: il 3-0 rimediato domenica pomeriggio a Caldogno ha un po’ placato l’entusiasmo e palesato ai rossoneri come si nascondano insidie in ogni dove sulla strada che conduce al tanto ambito primo posto. Oltre al danno, la beffa, se si pensa che l’Union La Rocca stesse anch’essa arrancando nel proprio impegno sino a pochi minuti dal termine e di come invece la rete di Tonani abbia spedito la truppa di Beggio a +4, si capisce dunque che anche in caso di successo nella gara odierna i rossoneri non potrebbero ugualmente agguantare la vetta. L’attesa per questo recupero e l’auspicio di operare il sorpasso vengono dunque mestamente vanificati. Il Marola ha invece il compito di divincolarsi dalla zona più calda della classifica, avendo sole tre lunghezze di vantaggio sul fanalino di coda Le Torri Bertesina.

LA CRONACA

Fa roteare i propri effettivi Ezio Glerean, concedendo turnover su tutti a bomber Merlo. Marcolongo si presenta invece con soli sedici effettivi e opta dunque per la miglior formazione possibile. Fin dalle prime battute vige la monotonia, le due squadre finiscono di fatto per annullarsi a vicenda non trovando in alcun modo dei sotterfugi per sfondare in fase offensiva. Il Marola si concede qualche contropiede, trovando in ogni caso spesso isolate le proprie punte; la Marosticense cerca di attendere il momento più opportuno con un fraseggio ragionato, ma al di là di una punizione calciata sull’esterno della rete da Nonni le iniziative stentano. Rossoneri peraltro spesso scoperti sulle laterali: la densità voluta e adottata da Glerean nelle zone centrali del campo fornisce di fatto delle praterie agli ospiti, con Signori e Parise costretti spesso ad allargare il proprio raggio d’azione per porre rimedio. Il Marola riesce ugualmente a sfondare non appena identificato il tallone d’Achille: ci prova Camarà col sinistro a ridosso del 39’ ma coglie attento Bortignon, si replica il copione nel corso del recupero con risultati ben più fruttuosi, con Daniel Camarà in grado di trafiggere l’estremo ex Cartigliano dalla distanza dopo una notevole discesa palla al piede. La perla del terzino di Marcolongo regala un vantaggio per certi versi insperato agli ospiti.

Daniel Camara in immagine di repertorio

Nella ripresa occorrerà tutt’altro atteggiamento da parte della Marosticense, di fatto ora con l’acqua alla gola e conscia di dover rimettere in sesto una situazione scomoda. Dentro Merlo per rinforzare il comparto offensivo, con Salif Nonni spostato invece sulla laterale. La reazione rossonera viene sorretta prima da Contro, abile a testare i riflessi di Secco col mancino in piena area, poi da Massimiliano Parise con una botta dalla distanza. I due appena citati saranno di fatto i protagonisti della rete del pareggio: scambio ad alta intensità proprio tra Contro e Parise, sfondamento del numero ‘5’ e appoggio in porta in piena area. Premiata insomma la versatilità di Parise, uno degli uomini maggiormente chiamati al sacrificio nello scacchiere di Glerean.

Max Parise

Di lì in avanti sarà accenno di assedio, per una Marosticense visibilmente cresciuta sul piano dell’entusiasmo ma costretta a sbattere sul muro del Marola: a 20’ dal novantesimo occorre un’ottima parata di Secco per neutralizzare il destro a botta sicura di Nonni. Al 73’ il colpo di testa di Pontarollo lambisce la traversa, dopo un prelibato spunto di Guadagnini; poco più tardi si mette in proprio il classe 2003 con una serpentina a ridosso dell’area, salvo però mancare lo specchio con il destro una volta liberatosi al tiro. Non basta insomma l’apporto conferito dai due giovani esterni, in ogni caso due tra i migliori in campo. Il match del Maroso scivola lentamente verso l’epilogo, termina dunque 1-1 questo match tutto dal sapore di occasione non sfruttata per i rossoneri, oltre al rammarico per non aver saputo rispondere al K.O. di Caldogno. Nulla è ancora perduto, la Marosticense è conscia di come non possa scordare tutto quanto è stato fatto sin qui e di come possa ancora giocarsi le proprie carte sino al termine della stagione. Dal canto proprio, invece, il Marola torna a casa con un prezioso punto da una delle trasferte più insidiose del campionato e riesce nell’intento di smuovere la classifica, seppur parzialmente.

Marosticense impegnata domenica sempre qui al Maroso contro il Montebello, il Marola andrà invece a far visita al Trissino.

Marco Marra

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