Coppa Veneto Promozione Redazionali

FINALE COPPA VENETO PROMOZIONE La Rocca Altavilla si impone sul Noventa di Piave e scrive la storia

Scritto da Gianfranco

Noventa di Piave – La Rocca Altavilla  1 – 2 

Reti: Pt 2′ Scaglione (LR) 27′ Lucchetta (N).  St 32′ Tonani (LR)

AC Noventa: Zamberlan, Manfrè (13’st Morando), Tonetto, Lucchetta, Ibrahim, Pasin, Sclano, Boem, Pietropoli, Ferrarese, Pavan. A disp: Trevisol, Maruzzo, Smeraldi, Dalipi, Passarella, Guerrato, Nardini, Salviato. Allenatore: De Cecco Andrea.

Unione La Rocca Altavilla: Fantin, Valerio (1’st Virgilio), Vanzo (49’st Da Silveira), Kokollari,  Romio (31’st Bellon), Gomiero, Pilan, Giordani, Tonani, Scaglione (1’st Bianco) Testardi (1’st Lombardo). A disp:  Marocchi, De Cao, Peruzzi, Zangara. Allenatore: Paolo Beggio.Ammoniti: Giordani, Vanzo,  Romio, Lombardo (LR) Lucchetta, Boem, Ferrarese, Manfre’, Zamberlan  (N).

Arbitro: Venturato di Bassano D.G.  Assistenti: Forzan di Castelfranco, Colucci di Padova

Note: Pomeriggio con temporale e pioggia a tratti, 350 spettatori circa. Campo in perfette condizioni

Cronaca e foto di Gianfranco Scalzotto

IN BREVE.. La Rocca Altavilla, sul neutro di Borgoricco, scrive una pagina importante sul proprio libro di storia e sugli annali del calcio Veneto. Il Trofeo Veneto di Promozione sorride ai colori di casa Verlato, Presidente della giovane Società Altavillese.  A farne le spese è il Noventa di Piave, squadra caparbia che ha combattuto fino alla fine uscendo a testa alta dalla sfida. Festa grande per i ragazzi di mister Beggio, e di tutto lo staff che portano a casa il primo importante trofeo della sua recente storia.

CRONACA .. Per la finale Beggio ha a disposizione tutti i suoi giocatori: in formazione, a differenza delle ultime gare, troviamo il giovanissimo Scaglione (2004). Il Noventa recupera alcuni giocatori importanti che daranno parecchio filo da torcere agli undici di Beggio. La gara si mette subito in discesa per La Rocca: al 2’, dal tiro dalla bandierina si crea una mischia davanti la porta di Zamberlan: è Scaglione il più lesto di tutti a dare la zampata vincente e mettere in rete. 0-1. Il Noventa non si scompone e, anzi, fa emergere le proprie qualità con un pressing asfissiante a tutto campo. Al 15’ sfiorano il pari con Pavan che un tiro ravvicinato fa volare Fantin che salva la propria porta. L’inviolabilità della porta di Fantin, che in coppa durava da 29 settembre, ultima partita del girone eliminatorio, cade al 27’, quando Lucchetta incorna di precisione il cross dall’angolo. 1-1 Il pari mette ancor più coraggio ai Noventani che rischiano il sorpasso al 30’ ma Fantin chiude ancora la saracinesca e spegne la velleità di Sclano. La Rocca si rialza e al 34’ Pilan mette pepe alla punizione dal limite ma Zamberlan c’è. Si va al riposo dopo che Valerio al 38’ risolve e libera una pericolosa incursione ancora di Sclano. Nella ripresa mister Beggio mischia le carte effettuando tre cambi: Lombardo, Bianco e Virgilio per Testardi, Scaglione e Valerio. Stessi undici per il Noventa. La Rocca ne giova, infatti il gioco è più vivace e pungente: il Noventa ha una buona occasione al 19’st con Pietripoli che manca però l’appuntamento con la palla sull’invitante suggerimento di Ferrarese. La squadra di mister De Cecco cerca di rallentare il ritmo del gioco forse anche per aver speso molto nella prima parte di gara mentre sale il ritmo degli undici di Beggio. Al 32’st arriva il gol del vantaggio: ottima triangolazione Bianco-Lombardo-Pilan con quest’ultimo a pennellare sulla testa di Tonani che insacca. Il gol fa esplodere la gioia in panchina così come in tribuna tra i numerosi tifosi giunti dal Vicentino. Al 36’st il direttore di gara è colto da crampi e si deve far rimettere in sesto dai sanitari. Si va dunque verso un corposo recupero (12min). La Rocca sfiora il terzo centro al 41’st ancora con Tonani che da buona posizione calcia però alto. Poi, lo sterile tentativo dei Noventani, per arrivare dalle parti di Fantin, non ha sostanza, così si arriva al fischio finale. Grande è la festa sia in campo che sugli spalti.

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Gianfranco