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Il 2023 parte… Malo per i nerostellati: il Rivereel versione invernale vendica lo sgambetto estivo

Scritto da Omar Dal Maso

US MALO-RIVEREEL 0-1 (pt 0-1)

US MALO: Antoniazzi, Brandi, Ballardin, Vaccari, Zaccaria, Ruviero, Savio (17′ st Pogietta), Cazzola (17′ st Piazza), Petronijevic, Tecchio (17′ st Bergo), Simonato (1′ st Cecchin). A disposizione Funcis, Clementi, Marchioro, Dal Zotto, Cecchin, Comparin, Pogietta, Piazza, Bergo. All. Antonio Piccoli
RIVEREEL:
Dani, Tadiotto, Dalla Riva, Dalle Molle, Cenetti, Fiorentini, Sinigaglia, De Cao, Tezze (46′ st Raimondo), Lunardi (27′ st Basso), Saorin (33′ st Fantini). A disposizione Scarpariolo, Tonini, Fantin, Canacci, Gambalonga, Basso, Fantini, Raimondo, Grigato. All. Francesco Maino.
RETI:
nel primo tempo al 39′ Sinigaglia (R). 
NOTE:
Spettatori 90 circa alle 14.30 orario di inizio partita, temperature al calcio d’inizio 8°. Ammoniti Ballardin, Vaccari e Ruviero (M), Tadiotto e Lunardi (R). Nessun espulso.
ARBITRO:
Marco Scomazzon della sezione di Bassano del Grappa

Stadio Comunale di Malo (VI)
Omar Dal Maso

E’ il veterano tra tutti i calciatori scesi in campo a decidere il confronto tra alto e basso vicentini di… media classifica, con il 36enne Sinigaglia, capitano ospite, a ergersi dunque a match winner della prima domenica di pallone a Malo del 2023. Nonché 1° turno del girone di ritorno dopo il classico “giro di boa” tra panettoni e cenoni a quanto pare più impegnativi da digerire per i padroni di casa al termine della contesa.

Gol realizzato di testa in un primo tempo “ai punti” più di marca nerostellata, in verità, mentre nella ripresa non si discute il predominio del Rivereel che così legittima il colpaccio esterno e risale la classifica appostandosi proprio alle spalle di Vaccari e compagni: a meno tre, di fatto risucchiandoli in zona playout. E andando inoltre a vendicare lo 0-2 dell’andata che vide il Malo trionfare ad Albettone.

Oltre alle “stagioni” e al clima intorno al faccia a faccia, ribaltato dunque anche l’esito di Malo-Rivereel rispetto a 4 mesi fa: ai tempi si era all’ultima domenica d’estate, stavolta si è giocato in pieno inverno con pioggerellina tenue al fischio d’inizio e gocce a grappoli dal cielo al triplice finale della “SSS” guidata da Scomazzon, per un bizzarro tris di arbitri in rima Scomazzon-Schiavon-Schincariol. Con il direttore di gara bassanese che non ha convinto per aver consentito un gioco troppo spezzettatonei 90′ e per le pause concesse ad ogni break nel gioco danneggiando il ritmo partita, oltre che per un paio di “randellate” sfuggite al radar del terzetto arbitrale. Da citare tra i migliori Thomas Brandi per distacco tra i maladensi, e tra i tanti positivi ospiti Andrea Lunardi, entrambi classe ’99. Sei i millennials tra i locali, tre invece tra i beniamini di Barbarano e dintorni.

Malo che cede lo storico nero delle divise al Rivereel, reato di lesa maestà per qualche tifoso in tribuna tra le battute del prepartita. Undici di casa quindi “bianco”, sia per colorazione che in senso figurato per la prolificità mancata sottorete. Confronto tra due “guru” del calcio vicentino in panchina, Piccoli e Maino. A indovinare il miglior approccio al match è il primo, con il Malo più intraprendente in avvio: c’è il fraseggio e anche il cambio di ritmo quando si tratta di lanciare gli avanti, ma mancherà sempre il guizzo vincente. Attivissima in avvio sulla destra l’accoppiata Cazzola-Brandi, con un’azione di presentazione conclusa sul cross in area tagliato e tagliente del n° 2 che non trova nessuno, s’incarica invece direttamente Brandi del tiro dal rettangolo red-zone Brandi: gran destro in diagonale il suo, tanto potente quanto preciso ma tantissimo sfortunato con pelo e contropelo al palo lontano (12′). Al 23′ spiovente su punizione nel mucchio, svetta una testa di casa ma è solo un mezzo brivido, così come al 26′ sulla stoccata convinta battuta da Zaccaria che rimbalzando sull’erba viscida non costituiva affatto una cattiva idea, ma sfera a lato. Fin qui poco Rivereel oltre la mediana, ma difesa ordinata e qualche ripartenza abbozzata ben stoppata dalla linea difensiva di casa. In avanti gli ospiti si fanno vedere per tre volte su palle ferme conquistate nella bagarre intorno all’area: la migliore occasione al 29′ con schema ragionato che libera il piede forte di Lunardi, anche qui fuori target per quanto apprezzabile. Il giovane Dalle Molle spesso e volentieri in avanti (e nella ripresa farà da “pivot”) alla faccia del n° 4 sulle spalle ci crede su una palla quasi sul fondo e piazza dentro un cross alto perfetto per l’inzuccata “morbida” del suo capitano, la palombella supera Antoniazzi e vale l’1-0. La reazione del Malo? C’è fino all’intervallo: al 43′ Savio lanciato in profondità sulla sinistra, converge e libera il destro (ribattuto) senza esito, doppia chance ravvicinata poco dopo con Petronjievic che in area piccola prova il numero di tacco sul traversone basso di Brandi (bravo e tempista Dani) e poi sul tiro d’incontro da fuori ancora di Brandi che trova il portiere piazzato e attento.

Ricordando la “bava” dei maladensi bramosi di intercettare il pari subito dopo il vantaggio ospite ci si aspetta un secondo tempo da subito all’arrembaggio, invece per il primo quarto d’ora almeno calma piatta dalle parti del portiere ospite, con un Malo inspiegabilmente assente fino a quando il mister dalla panchina piazza un triplice cambio per scuotere i suoi. Da segnalare subito la chance maiuscola per il potenziale raddoppio al 2′: Sinigaglia parte col tempo giusto sull’assist in profondità di un compagni in area “sinistra”, una volta di fronte al portiere di casa apre troppo però il diagonale, disperandosi. Forse ancora più allettante la seconda occasione da gol del 14′, in un avvio di ripresa in cui il Rivereel staziona con piglia nella metà campo del Malo. Lunardi da dentro il limite caccia un collo pieno forse leggermente deviato che sta per incastrarsi sul sette del primo palo/traversa, con gran riflesso di Antoniazzi che la toglie all’ultimo col guantone. Piccoli al 17′ ne toglie ti e ridisegna l’artiglieria offensiva (sull’altra sponda invece Maino non tocca la formazione per un’ora di gioco circa), con scarni risultati anche se qualcosa “eppur si muove”, appena dopo la replica al tiro ancora del n°10 bassovicentino, stavolta col collo mancino da fuori, che trova alla parata in due tempi il portiere.

Si naviga verso la mezz’ora, il primo tiro vero da parte del Malo nella seconda frazione è fuori misura, scagliato dal n°9 di casa, mentre poco dopo il Rivereel reclama un rigore per uno scontro a due in area opposta. Proposizioni abbastanza sterili dei bianchi di Malo in avanti nel finale: se è vero che la squadra guadagna campo rispetto all’avviio di frazione rimane fatica a trovare varchi contro Cenetti e soci: al 45′ sui piedi di Piazza la palla migliore, con… piazzata ben indirizzata bassa sul primo palo ma Dani è sempre al posto giusto e chiude in angolo. Il 1° battuto dal Malo nella ripresa, che la dice lunga sui secondi 45′ dei nerostellati.

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Omar Dal Maso