Serie B

Il Vicenza sfida la capolista

Vicenza- Empoli 0-1

L.R. Vicenza (4-3-3): Grandi; Bruscagin, Pasini, Cappelletti, Beruatto; Agazzi (dal 54’ Vandeputte), Pontisso (dal 65’ Cinelli), Rigoni; Zonta (dal 82’ Jallow), Longo (dal 65’ Gori), Giacomelli (dal 54’ Lanzafame). A disp. Zecchin, Perina, Valentini, Tronchin, Padella, Barlocco. Allenatore: Di Carlo.

Empoli (4-3-1-2): Brignoli; Sabelli (dal 76’ Fiamozzi), Romagnoli, Casale, Terzic; Ricci (dal 64’ Zurkowski), Stulac, Haas; Bajrami (dal 76’ Crociata); La Mantia (dal 64’ Moreo), Mancuso (dal 83’ Matos). A disp. Furlan, Olivieri, Pirrello, Viti, Nikolaou, Cambiaso, Parisi. Allenatore: Dionisi.

Arbitro: Luca Pairetto di Nichelino, assistenti Michele Lombardi di Brescia e Antonio Vono di Soverato, quarto uomo Eugenio Abbattista di Molfetta.

Di Carlo schiera Agazzi a centrocampo con Pontisso e Rigoni, mentre  Zonta viene schierato sulla corsia di destra con Giacomelli a sinistra e Longo prima punta. Come dalle previsioni Lanzafame va in panchina. Nell’Empoli giocano sia Sabelli che Casale con un turn over quasi totale della difesa.

Al 8′ la gara prende subito una piega sgradevole per il Vicenza: Bajrami chiude con un tiro che si stampa sul palo, la difesa biancorossa è ferma e Mancuso ribadisce in rete.  Il Vicenza non reagisce e l’Empoli ha ancora alcune opportunità con una punizione di Stulac e con una discesa di Mancuso che centra per Ricci che tira impegnando Grandi in una bella parata.

Al 25′ proteste della panchina vicentina per una trattenuta in area su Zonta ma le immagini non lasciano intravvedere un fallo tale da giustificare la concessione del penalty.

Al 32′ un tiro di Terzic parato facilmente da Grandi.  Il Vicenza si fa vedere con una verticalizzazione di Giacomelli che Longo non sfrutta. Ma finora il Vicenza non sembra in grado di rovesciare una gara che è decisamente in mano dell’Empoli che finora ha battuto 9 calci d’angolo contro uno solo del Vicenza.  Il giocatore che finora ha fatto la differenza è sopratutto Bajrami sul quale non si sono trovate le contromisure.

Il primo tempo si chiude con una sensazione di un Empoli decisamente in partita e il Vicenza quasi nemmeno entrato in campo, visto che il portiere empolese è indenne da parate ed interventi

Il secondo tempo si apre al 49′  con un cross di Terzic per Ricci che prova la conclusione al volo, con Grandi che para.  Dopo 10′ Di Carlo prova a dare una sferzata alla squadra togliendo Agazzi e Giacomelli e inserendo Vandeputte e Lanzafame. Al 61′ Longo cerca Lanzafame che impegna Brignoli . L’attaccante biancorosso sembra entrato in partita con il piglio giusto e ci prva anche due minuti dopo mandando a lato in acrobazia. La prima vera occasione per il Vicenza (che nel frattempo ha inserito Gori per Longo e Cinelli per Pontisso) è con il difensore Bruscagin che spara una bordata da trenta metri: palla sul palo e addosso a Brignoli

L’Empoli appare meno vivace del primo tempo e anche Dionisi opera le sostituzioni di ben 4 giocatori che diventeranno 5 con l’ingresso di Matos. Di Carlo effettua l’ultima  sostituzione togliendo Zonta e inserendo Jallow per giocare gli ultimi 10′ con tre punte: Lanzafame, Gori e Jallow con Vandeputte a centrocampo. Al 84′ ci prova Gori ma la palla esce a lato.  Negli ultimi minuti forse anche per la stanchezza la gara si incattivisce e l’arbitro che non ha ammonito nessuno ne scrive sul taccuino tre in pochi minuti (Moreo per l’Empoli, Gori e Vandeputte per il Vicenza).

Nel recupero succede di tutto: dapprima Cappelletti da a Rigoni che calcia sul portiere e sul capovolgimento di fronte, Grandi interviene su Matos, colpendo in maniera evidente il pallone. Per Pairetto è rigore e lo stesso Matos sigla il raddoppio. Il Vicenza paga una partenza eccessivamente timida e un primo tempo giocato sempre in affanno. Nella ripresa grazie anche ai cambi la squadra si dimostra più tonica, ma non riesce a pareggiare e subisce nel finale l’ennesimo rigore inesistente. Visto che eravamo in conclusione di gara, possiamo anche non recriminare ma resta il fatto che il Vicenza ha avuto un solo rigore a favore e ne ha avuti tanti, troppi, contro.

 

 

 

 

 

 

 

 

Sull'Autore

Federico Formisano