Serie B

Vicenza ancora al palo. Al Menti si impone il Frosinone e son dolori…

LrVicenza- Frosinone  0-2

L.R. Vicenza (4-3-1-2): Pizzignacco; Di Pardo (58′ Ierardi), Brosco, Cappelletti, Calderoni (10′ Bruscagin); Zonta (58′ Giacomelli), Rigoni (58′ Pontisso), Proia; Dalmonte; Lanzafame (72′ Longo), Diaw.
A disposizione: Grandi, Confente, Pasini, Padella, Crecco, Mancini, Sandon. Allenatore: Domenico Di Carlo.
Frosinone (4-2-3-1): Ravaglia; Zampano, Szyminski, Gatti, Cotali; Boloca, Maiello; Canotto (89′ Satariano), Garritano (89′ Haoud), Zerbin (76′ Tribuzzi); Ciano (76′ Charpentier).
A disposizione: De Lucia; Palmisani, Klitten, Rohden, Haoud, Satariano, Bevilacqua, Koblar, Kremenovic. Allenatore: Fabio Grosso.
Arbitro: sig. Daniele Minelli di Varese, assistenti Francesca Di Monte di Chieti e Alessio Saccenti di Modena, quarto ufficiale Daniele Perenzoni di Rovereto. VAR: Luigi Nasca e Oreste Muto

Marcatori: 49’ Ciano (F), 80’ Maiello (F) su rig.

Ammoniti: Zerbin (F), Zampano (F), Bruscagin (LRV), Proia (LRV)

Note: Giornata soleggiata. Allontanato al 36’ dalla panchina il ds Magalini (LRV)

C’è di che stare preoccupati: il Vicenza finora ha giocato tre gare amichevoli con Sassuolo, Cagliari e Lecce, una gara di Coppa con l’Empoli, e due gare di campionato con Cittadella e Frosinone. Sei gare, sei sconfitte. E se in amichevole ci sta a perdere con due squadre di A come Sassuolo e Cagliari. se in Coppa ci sta perdere ad Empoli, sono le prime due gare di campionato a preoccupare: zero punti, zero gol realizzati. E la sterilità offensiva è evidente dalle cifre: il Vicenza in sei gare ha realizzato tre gol, due dei quali contro l’Empoli quando era sotto di tre gol e un gol con il Sassuolo quando Diaw ha segnato l’unica sua rete insaccata finora su rigore.

Oggi Di Carlo ha confermato gli orientamenti della vigilia con Di Pardo preferito a Bruscagin, Brosco schierato al posto di Padella, Zonta preferito a Pontisso.  Per contro Grosso, che  non dispone nè di Brighenti nè di Novacovich che non va nemmeno in panchina, schiera Ciano punta avanzata con Canotto e Zerbin sugli esterni e Garritano trequartista.  Il Vicenza parte discretamente e al 4′ Lanzafame si inventa un lancio per Diaw che supera l’impacciato Gatti e va verso la porta: la  conclusione  viene smorzata da Ravaglia, e lo stesso Gatti in recupero riesce ad allontanare sulla linea di porta.
Il Frosinone appare molto grintoso e nei primi quindici minuti contiamo molti interventi fallosi: ne fa le spese dopo 9′ Calderoni che deve lasciare il campo azzoppato da un proditorio intervento di Zampano che non viene nemmeno ammonito. Da notare che Di Carlo in panchina non ha un terzino  sinistro di ruolo e deve inserire Bruscagin che in quella corsia appare abbastanza in difficoltà contro l’effervescente Canotto che sente aria di derby avendo giocato con il Chievo fino ad un mese fa.  La gara è dura (ne fanno le spese Zerbin e Zampano ammoniti)  ed equilibrata con il Vicenza avanti su una punizione di Dalmonte respinta da Ravaglia. Al 35′ il campanello d’allarme suona per i biancorossi: il contropiede dei ciociari innesca Ciano che spara alto dal dischetto del rigore.

Il primo tempo finisce 0-0 senza grandi squilli: due occasioni una per parte e portieri praticamente inoperosi

Ma al 49′ passano gli ospiti: cross di Zerbin e spizzata di testa di Ciano che si insacca.

Davanti il Vicenza non gioca male con Dalmonte mobile e incisivo, Lanzafame sempre molto bravo dal punto di vista tecnico e Diaw che non si tira indietro; ma il centrocampo produce poco e a parte Di Pardo non c’è incisività sulla fasce.  Il Vicenza ci prova solo con Lanzafame su punizione.  Di Carlo ci prova con i primi cambi schierando Ierardi. Pontisso e Giacomelli al posto dell’ex juventino di Zonta e Rigoni, di fatto variando due terzi del centrocampo con il solo Proia confermato nel ruolo. Ancora una volta Di Carlo quando si trova in difficoltà dispone la squadra con il 4-4-2- con Dalmonte e Giacomelli esterni, ma il peso del centrocampo finisce tutto sulle spalle di Proia e Pontisso che non possono portare la croce e contrastare contemporaneamente. Nel secondo tempo il Vicenza c’è solo con un conclusione potente da fuori di Proia, che va alta sulla traversa. Intanto il Frosinone può sviluppare pericolose trame in contropiede con Canotto e Ciano . Al 79′ cala il sipario sul Menti: l’arbitro concede il penalty per un fallo di Proia e Maiello trasforma. Non succede più nulla e il Vicenza esce battuto. Adesso ci sono tre giorni prima della chiusura della campagna scquisti. Il Vicenza visto oggi ha bisogno almeno di un esterno sinistro di fascia, di due centrocampisti e di un attaccante. Ma bisognerà mettere al mano al portafogli. Ammesso che non sia tardi….

 

 

Sull'Autore

Federico Formisano