Serie D

Non basta Boron ai lupi, Corbanese sigla il pari

Scritto da Federico Formisano
Luparense volenterosa ma bloccata sul pari al Comunale di Sedico. Partita di scacchi nel primo tempo nella quale mancano acuti evidenti; nella ripresa è Boron a spezzare l’equilibrio con una staffilata dalla lunga distanza. Replicano però le Dolomiti Bellunesi con Corbanese a 20’ dalla fine, nel finale vicino al gol-vittoria Rivi. Rossoblù costretti al terzo pareggio consecutivo e relegati al quarto posto in classifica.

 

DOLOMITI BELLUNESI – LUPARENSE 1-1

DOLOMITI BELLUNESI (4-3-1-2): Masut; Toniolo, Mosca, De Leo, Teso, Petdji, Onescu, Tibolla, Corbanese, Episcopo (77’ Posocco), Cossalter (81’ De Paoli)   All. Lauria
LUPARENSE (3-5-2): Plechero; Zanella, Ruggero, Frison; Boron, Boscolo, Rubbo (75’ Cavallini), Rabbas (64’ Laurenti), Cucchisi (73’ Arthur); Vassallo, Cardellino (51’ Rivi)   All. Zanini

MARCATORI: 58’ Boron (L), 70’ Corbanese (DB)

AMMONITI: Rabbas (L), Toniolo (DB), Rubbo (L)

Arbitro: Giuseppe Maria Manzo (Torre Annunziata)

Un solo imperativo per i ragazzi di Mister Zanini, quest’oggi impegnati in quel di Sedico: ottenere un successo in trasferta mancante dallo scorso cinque dicembre. All’ormai da tempo agguerrita Adriese si è ora aggiunta l’insidia del Campodarsego; la classifica parla dunque di parità assoluta a quota 32 punti per le tre compagini, seppur i nostri ragazzi debbano disputare il recupero del match contro l’Ambrosiana. Un avversario, quello odierno, sconfitto nella gara d’andata per 4-2, ma quest’oggi rappresentante una potenziale mina vagante: la squadra guidata da Lauria ha infatti a referto sole 16 gare disputate rispetto alle 18 previste sin qui; chiaro, dunque, come un successo quest’oggi permetterebbe ai bellunesi di sognare in grande, di insidiarsi prepotentemente in quella lotta play-off in cui gareggiano tra le altre anche Cartigliano, Caldiero e Cjarlins. Pratica piuttosto scomoda, specie considerando l’assenza causa squalifica di Cherubin. Ma i lupi saranno sospinti indubbiamente dalla fame di riscatto per il pareggio beffardo maturato con il Caldiero. Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare!

LA CRONACA

Nelle fila dei lupi mutano gli interpreti, non lo schieramento: Frison lanciato dal 1’ per sopperire all’assenza di Cherubin, Rabbas a completare il centrocampo al fianco di Rubbo e Boscolo, tandem d’attacco Vassallo-Cardellino confermato, con Rivi potenziale “super-sub”. Nel team guidato da Lauria spicca nello starting eleven la presenza di Mattia Episcopo, di fatto l’ex di turno transitato in quel di San Martino più recentemente.

Parlando sempre di ex, la Luparense dispone di una vecchia conoscenza bellunese piuttosto illustre: un certo Andrea Boron, usualmente spina nel fianco di qualsiasi difesa avversaria e quest’oggi piuttosto ispirato. Lupi a caccia del gol nel primo tempo cercando di percorrere specialmente la fascia occupata dalla freccia di Monselice, ma di fatto le Dolomiti chiudono opportunamente ogni varco e tentano di ribadire colpo su colpo. A cavallo della mezz’ora dolomitici vicini in due occasioni alla rete: prima De Leo testa i riflessi di Plechero con un bolide da fuori area, poco più tardi Cossalter calcia da posizione piuttosto defilata e coglie la traversa, costringendo peraltro la retroguardia dei lupi agli straordinari per porre rimedio.

Una Luparense i cui intenti di condurre i ritmi del gioco e di giostrare palla nella metà campo avversaria paiono lampanti, manca forse quel pizzico d’astuzia con cui scovare un varco e pungere gli avversari. Risultato? Un inevitabile pareggio a reti bianche al calare del primo tempo.

Al rientro in campo la trama pare non mutare più di tanto, la gara è bloccata, vige la prudenza, largo dunque ai colpi di genio! Al 58’ è proprio Boron a cogliere uno spazio utile sulla trequarti avversaria con cui sfoderare un mancino letale per Masut. La fantasia e la dirompenza di Andrea Boron ormai divenute autentici marchi di fabbrica di questa squadra, secondo centro in campionato e Lupi in vantaggio a Sedico.

Dal canto proprio, in ogni caso, la formazione di Lauria non si perde d’animo e replica quanto prima grazie a bomber Corbanese: azione nata dai piedi di Onescu, riceve tra le linee Cossalter e opta per l’altruismo, libera al tiro proprio il “cobra” che non lascia scampo a Plechero. Decimo centro per l’attaccante simbolo delle Dolomiti Bellunesi e match livellato.

Venti minuti per tentare il tutto per tutto: Rivi, subentrato nel frattempo a Cardellino, riesce solo a sfiorare il gol da tre punti, ma di fatto riesce esclusivamente ad alimentare ulteriormente i rimpianti. Il match scivola infatti lentamente verso il pareggio, sancito per l’appunto al termine dei 4’ di recupero. I lupi, dunque, sbattono contro il muro eretto dalle Dolomiti e tornano a casa con un punto. Una Luparense in grado, comunque, di gestire il possesso per vari tratti del match, salvo spesso dover fronteggiare le contromosse di un avversario tenace e ben organizzato.

I ragazzi di mister Zanini inanellano dunque il terzo pareggio consecutivo, come detto in apertura il successo lontano dal Casée manca da ormai 6 turni e in assoluto dal 18 dicembre scorso con la Prodeco. Ora di fatto si accende un’autentica bagarre in zona play-off: l’unica nota confortante proveniente dagli altri campi è il sorprendente K.O. del Campodarsego per merito dell’ormai ex fanalino di coda San Martino Speme; le restanti contendenti non fanno invece sconti, dall’Adriese alla Clodiense, passando per il Caldiero. In attesa di recuperare il match con l’Ambrosiana, i rossoblù scivolano al quarto posto in graduatoria ed ora necessiteranno di ricaricare le energie in vista della sfida al Cjarlins Muzane, in programma domenica prossima.

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Federico Formisano