Promozione

Un Trissino coriaceo impone il pari ad una Marosticense in dieci uomini. 1-1 al Maroso con Pontarollo e Zordan

Scritto da Marco Marra

Si sgambettano a vicenda Marosticense e Trissino nella gara del Virgilio Maroso, con i ragazzi di Mister Moresco prima costretti all’inferiorità numerica (espulso Lovato nel primo tempo) e poi riagguantati a 9’ dalla fine dalla rete di Zordan, dopo l’illusorio vantaggio targato Pontarollo. Primo tempo piatto, più emozioni nella ripresa. Marosticense a quota quattro nel gruppone di testa, secondo segno ‘X’ consecutivo per i biancorossi.

MAROSTICENSE – TRISSINO 1-1 (Primo tempo 0-0)

MAROSTICENSE (4-2-3-1): Bortignon; Minato, Lunardon, Lovato, Russo; Stocco (46′ Bagnara), P. Torresan; M. Torresan, Contro, Pontarollo (62’ Bonaldo); Nonni All. Moresco

TRISSINO (4-2-3-1): Framarin; Baldo, Costa, Calzati, Puttin; Zordan (83’ Preto), Asiamah; Dotti, Viera Dos Santos (77’ Pepe), Ciachiolo (75’ Bargach); Dalla Vecchia (65’ Cimponjer)  All. Carnovelli

MARCATORI: 51′ Pontarollo (M), 81’ Zordan (T)

AMMONITI: 14′ Viera Dos Santos (T), 17′ Lovato (M), 45+2′ Costa (T), 48′ Ciachiolo (T), 56′ Asiamah (T), 58′ Lunardon (M), 68′ Calzati (T), 89’ Preto (T) ESPULSI: 43′ Lovato (M) per doppia ammonizione

CONCLUSIONI (NELLO SPECCHIO): 6 (3) – 5 (4) FALLI: 12 – 22 CORNER: 3 – 2

DIRETTORE DI GARA: Elia Antonello (Verona)

Allo stadio Virgilio Maroso di Marostica si sfidano Marosticense e Trissino, il primo impegno casalingo della squadra di Moresco, vittoriosa all’esordio sul campo del Dueville e desiderosa di instaurare un trend positivo per mantenere intatte le proprie nobili ambizioni. Dall’altra parte un Trissino fermato all’esordio dal Tezze e oggi a caccia della prima vittoria in campionato.

LA CRONACA

Episodio sospetto nell’area di rigore rossonera al 12′, con i giocatori del Trissino a reclamare un rigore per presunto fallo di mano in area su punizione battuta da Zordan: tutto regolare in ogni caso per il direttore di gara. Ritmi del match piuttosto piatti, un fraseggio continuo della Marosticense tra difesa e centrocampo non sufficiente per sviluppare delle transizioni per gli attaccanti; Trissino invece più propenso a sfruttare gli spazi sulle corsie laterali, senza pero scovare i giusti spazi. Al 31’ Daniele Contro su punizione dal limite tenta di spaventare Framarin, alzando pero eccessivamente la mira.

In chiusura di primo tempo gli unici sussulti di un certo rilievo sono rappresentati dalla rovesciata di Contro in area biancorossa, controllata agevolmente dall’estremo biancorosso, mentre da lato opposto tenta la percussione Dotti venendo ostacolato al momento del tiro (42’). Episodio che può far svoltare il match: poco prima dell’intervallo, infatti, un duro intervento di Lovato (già ammonito) ai danni di Dalla Vecchia viene sanzionato con la seconda ammonizione: Marosticense in dieci uomini. Rossoneri pericolosi in ogni caso con il solito Daniele Contro e la sua consueta punizione insidiosa: Framarin fatica nella respinta ma si salva in calcio d’angolo. Il primo tempo va agli archivi sullo 0-0 lasciando ogni possibile scenario aperto.

Al rientro dagli spogliatoi corre subito ai ripari Mister Moresco, sostituendo una mezz’ala come Stocco con l’inserimento di Bagnara nel comparto difensivo, varando dunque un 4-4-1 più ordinato e necessario per sopperire all’inferiorità numerica. Marosticense che non risente affatto di ciò, mantenendo alta la tensione e passando a comandare sugli sviluppi di un calcio da fermo: al 51’ Contro scodella su punizione e Pontarollo insacca da due passi dopo l’intervento in presa mal riuscito a Framarin. Spesso nel calcio sono proprio i dettagli a segnare la storia delle partite: l’estremo biancorosso, sin lì sempre ordinato e preciso, non trattiene il pallone e concede all’avversario il comodo tap-in.

Trissino dunque costretto alla reazione, potenzialmente favorito dalla superiorità numerica ma fin qui poco presente dalle parti di Bortignon. Curiosamente la mole di attacchi della formazione ospite è sorretta dal proprio centrale difensivo, Leonardo Costa: doppia occasione per il centrale classe 2000 dal limite dell’area, ma prima manca di poco lo specchio e poi trova l’intervento in sicurezza di Bortignon. Dal lato opposto subentra Bonaldo, altro diciannovenne, e per poco non fa male inserendosi alle spalle della difesa. Il suo destro viene smorzato da Framarin e poi neutralizzato dall’intervento Puttin a ridosso della linea di porta. Evanescente sin qui, ma tutt’altro che assente Salif Nonni, che a 20′ dal traguardo flirta con la gioia personale sfiorando il palo con il mancino.

La partita è comunque aperta ed il finale tutto da scrivere. Il Trissino non si dà certo per vinto e trova il pareggio, con il traversone ben calibrato di Dotti e l’incornata di Luca Zordan, abilissimo ad inserirsi e a battere Bortignon per la rete che riporta sul livello del mare i suoi. Doccia fredda per la Marosticense, costretta sin lì alla resilienza con l’uomo in meno ed ora riagguantata nel momento clou. Provano a vincerla in ogni caso i rossoneri: al 90′ assolo a sinistra di Bonaldo, abile poi a servire in piena area Nonni che incrocia il sinistro e sfiora il palo, con Framarin fuori causa. Nulla di fatto, pari e patta al Virgilio Maroso al termine di una gara particolare, segnata da un’imponente mole di falli ed irregolarità commesse da ambo le parti ma comunque in grado di regalare emozioni, specie negli ultimi 20’ di gioco.

Marosticense impegnata nel prossimo turno in casa contro il Tezze, Trissino invece impegnato nel derby con il Chiampo

Marco Marra

Sull'Autore

Marco Marra