Eccellenza Redazionali

Il derby tra Schio e Camisano viene firmato dalle “vecchie”… Volpato e Roveretto: 1-1

Scritto da Omar Dal Maso

SCHIO: Ayoub, Dall’Igna (25′ st Shehu), Forte, Scamin (14′ st Ferretto), Sartore (18′ st Yarboye), Ciscato, Giusti, Prosdocimi, Stamenkovic (14′ st Gumiero), Andreetto (46′ st Popovic), Roveretto. A disposizione Rovizzi, Dalla Riva, Marchioro, Primucci. All. Stefano Pozza.
CAMISANO: Corà, Anostini, De Stefani, Pavan (36′ st Bigarella), Midolati, Campesan, Faggin, Giaretta, Volpato (31′ st Sciancalepore), Gusella, Rampazzo. A disposizione Calabretta, Gojkovic, Miola, Nardi, Luisotto, Mlila, D’Anna. All. Massimiliano Sabbadin.
RETI: nel primo tempo al 1′ Volpato (C). Nel secondo tempo al 27′ Roveretto (S)

NOTE. Cielo sereno, temperatura 25° al calcio d’inizio. Spettatori 150 circa, ammoniti Dall’Igna e Ciscato (Schio), Anostini, Campesan, Gusella (Camisano), angoli 6-4 (5-1 pt), falli 16-18 (pt 9-8). Nessuna espulsione. Recupero 1′ e 4′.
Arbitro: Pasquale Gatto di Lamezia Terme (Catanzaro)

MAGRE’ DI SCHIO – Stadio De Rigo
Omar Dal Maso

Un gol e un punto per… uno nel derby vicentino, in una giornata di campionato – la decima – di Eccellenza in cui i pareggi abbondano, ben 6 in 9 partite. Lo Schio di mister Pozza sonnecchia per un’ora buona prima di suonare la carica, agguantando il Camisano di Sabbadin (partito a molla) per poi provare a confezionare il ribaltone e, proprio nei minuti finali, rischiare pure un capitombolo da… estremismi visto il gol subito a 55 secondi dal via. In mezzo a tanti giovani e giovanissimi del pallone veneto a segnare saranno invece i due veterani Volpato e Roveretto, entrambi over 35 di lusso, con l’attaccante ex Juve agli albori a meritarsi il primo applauso dei 90′. Migliore in campo a bene vedere però sarà l’assist man Anostini tra tutti, pericoloso in avanti e affidabile in banda .apprezzabili i duetti con il 10 Gusella che mette a disposizione della squadra i piedi buoni, al netto del calo di entrambi (in linea con tutto il Camisano) dalla fase centrale della ripresa. In uno Schio per buona parte della gara distratto e che perde in palleggio qualche pallone di troppo, da lodare c’è la svolta  del collettivo dal gol del pari in poi, con Ayoub forse a meritarsi una parola in più per un paio di interventi decisivi e zero responsabilità sul gol subito a freddo, nonostante i 25 gradi del clima intorno. Allungare quel quarto d’ora “al galoppo” ai novanta minuti ne verrebbe fuori, probabilmente, un undici giallorosso da vertici del girone A.

Prima di scendere in campo al De Rigo per il derby, si snocciola un Camisano che segna pochino (media di un gol e spiccioli dopo la virgola a partita) ma che ne prende ancora meno, è infatti la difesa-bunker del girone A con solo 5 pappine patite. Entrambe le squadre hanno già scontato il turno di riposo e rincorrono le outsider nei diversi obiettivi, con gli ospiti che vengono da una vittoria casalinga e puntano al podio, e padroni di casa da una sconfitta invece fuori casa immersi nella zona salvezza.

A dirigere il derby nella provincia dei magnagati eccellenti l’Aia invia il signor Gatto, giovane fischietto calabrese che si guadagna la “grazia” dai felinofamelici vicentini con una direzione di gara attenta e credibile. Un po’ meno lo è la scelta di spostare e spesare un arbitro di Catanzaro fino a Schio, ma evidentemente nel calcio dilettantistico l’austerity vale per molti ma non per tutti.

La cronaca sportiva del primo tempo ha più buccia che polpa, anche se già al 1′ la squadra è già… passata: punizione guadagnata in banda sinistra a ridosso dell’area, batte bene in mezzo il giovane Anostini per la testa dell’ex serie A, Rey Volpato, che va all’incornata d’incontro sul primo palo e la mette nel sacco. La zuccata vincente sposta subito gli equilibri, e per mezz’oretta buona è soli il Camisano a buttare la pasta in zona gol, ma dopo il prim0 (gol) il secondo non arriva e lo Schio pian pianino accende la sua fiammella. Dopo la rete apriscatole immediata, è sempre Anostini a fare il rompiscatole tra gli ospiti, servendo in mezzo un cross più che invitante per Gusella che tocca in corsa ma senza impensierire Ayoub (16′). Passano appena cinque minuti, altra chance ghiotta su cross e ricross in area Schio, ancora il n°2 biancoblu a farsi notare bravo a calciare un diagonale rasoterra si cui il portiere di casa ci mette il piede in spaccata, respingendo. Deve scoccare il minuto 30 per parlare dei giallorossi locali in proiezione offensiva, e sarà un’azione estemporanea almeno per il primo tempo. E’ bravo Roveretto a mettere a frutto esperienza e qualità del suo curriculum, facendo rimbalzare una palla alta proveniente dalle retrovie, trovando tempo e angolo e per una girata di destro e di prima intenzione verso la porta che impegna Corà in parata a terra. E’ per il Camisano, però, l’occasione più evidente per osservare un secondo gol nei 45 iniziali, quando al 34′ da perfetto lancio ad effetto in banda mancina Gusella aggancia convergendo verso la porta e mettendo la zampata mancina incrociata su cui è ancora bravo Ayoub a mettere pezze e cerotti. Da qui al break più Schio, che mette a referto cinque corner, battuti non benissimo, solo sull’ultimo al 45′ una rovesciata da posizione statica di Andreetto dal limite vale un tiro nello specchio della porta ospite ma sono bazzecole per il portiere. Uno Schio con poca convinzione in avanti dimostra almeno di aver trovato le contromisure al Camisano partito a spron battuto, mentre per gli ospiti pericoli corsi prossimo allo zero e tre palle-gol riconosciute.

La ripresa si apre con una potenziale bella opportunità per i giallorossi di Pozza, con la sfera che filtra in area, ma prima Prosdocimi e poi Giusti cincischiano più del dovuto, senza trovare spazio per l’happy ending. Sabbadin richiama i suoi all’ordine e a più mordente in fase offensiva, anche se le occasioni giungono solo via “cielo” in questo spicchio di partita: al 10′ è il giovane e bravo Midolati (2002) a farsi valore in avanti su palla inattiva, la punizione dalla tre quarti lo trova a incornare in torsione. Mezzo brivido, palla alta. Al 19′ ancora più da circoletto rosso la battuta di testa schiacciata da bomber Rampazzo che svetta sull’angolo ben battuto da Gusella, la tonda fuoriesce a centimetri dal palo opposto dove nemmeno Spiderman poteva arrivare. Lo Schio persevera a combinare poco tendente al ribasso in avanti, almeno fino al 27′ quando l’azione più bella dei 90′ e spiccioli di derby vicentino rende godibilissimo il finale di partita: sincronia da applausi per il lancio di Giusti e il taglio di Roveretto in area, tutto perfetto con il colpo in allungo di piede del n°11 ad anticipare si un soffio Corà in uscita. Gran bel gol  e gran bello Schio per 15′ da qui al recupero, destandosi dal torpore “primaverile” dell’autunno anomalo e provando quindi a sferrare il ribaltone completo.

Gusella del Camisano, un combattente di qualità per la squadra ospoteDopo un paio di palloni invitanti liberati dalla difesa ospite, è al 39′ che il duetto tra Roveretto e Sheuh fa trasalire il pubblico altovicentino, con la punta che tenta il colpo di prima sull’assist d’oro dello stesso “over” convertitosi a terzino destro, deviazione in angolo. Sulla battuta da corner Gumiero in equilibrio imperfetto la calcia di destro, palla che rimbalza sul prato e schizza sopra il montante. L0 stesso n°19 subentrato nella ripresa scodella un buon cross da destra al 43′, Andreetto aggancia in zona rossa ma poi tenta una piazzata di piatto da fermo che Corà agguanta senza sforzo esoso. Non finisce qui per lo Schio, che potrebbe capitalizzare il massimo con Ferretto al 45′ che però non si erge a cecchino sottomisura. Il Camisano sembra alle corde, ma nel recupero si procura due palle grosse così: al 47′ Sciancalepore ha spazio in uno contro uno e scarica un destro in diagonale diretto in zona incrocio su cui Ayoub si supera con un salto alla sua destra a smanacciare via, poi su palla riconquistata dagli ospiti è il sempre pericoloso Rampazzo a trovarsi il match point sul sinistro dal limite: stoccata potente che fa tremare la tribuna vedendo la rete scuotersi da lontano, ma la staffilata era finita su quella esterna al 49′, pochi secondi prima della chiusura delle danze.

Non c’è altro da dire, se non che in una domenica di pareggite entrambe le vicentine non arretrano nè avanzano in classifica.

Roveretto (dietro) è andato in segna in una partita di gran sacrificio in fascia destra

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Omar Dal Maso