Eccellenza

Ribaltone in extremis al De Rigo: lo Schio sorpassa il Mozzecane nel recupero e torna a sognare i play-off!

Scritto da Marco Marra

Le emozioni del match del De Rigo si accumulano tutte nei minuti conclusivi: dopo un opaco primo tempo i veronesi mettono la testa davanti grazie alla rete di Turrini, subentrato dalla panchina. Lo Schio crea poco di lì in poi, salvo emergere con l’avvicinarsi dell’extratime: Miloradovic, anch’egli subentrato, sigla il pareggio a 2’ dal novantesimo, mentre al 3’ di recupero la decide l’autorete di Bruno su traversone di Roveretto. Può gioire dunque il De Rigo, lo Schio torna al successo dopo tre turni e si porta a -2 dai play-off.

SCHIO – MOZZECANE 2-1 (Primo tempo 0-0)

SCHIO (4-2-3-1): Bortoletto; Forte, Meggiolaro, Ciscato, Gresele [73’ Sartore (76’ M. Prosdocimi)]; Popovic (73’ Dal Bon), Pizzolato; De Rigo (90+5’ Pettinà), Rubbo, Andreetto (63’ Miloradovic); Roveretto    All. Pozza

MOZZECANE (3-5-2): Malaguti; Bruno, Lavarini, Miranda; Grazioli (61’ Turrini), Pernigotti (61’ Quagiotto), Cordioli (87’ Rinco), Zanazzi, Marini (90+7’ Martone); Lakanovic, Farinazzo (87’ Brunazzi)    All. Colantoni

MARCATORI: 70’ Turrini (M), 88’ Miloradovic (S), 90+3’ aut. Bruno (S)

AMMONITI: 32’ Cordioli (M), 49’ Ciscato (S), 77’ Quagiotto (M), 86’ Turrini (M), 90+1’ Malaguti (M), 90+9’ Dal Bon (S)

ESPULSI: 90+6’ Lakanovic (M) per gioco scorretto

I NUMERI DEL MATCH

TIRI (IN PORTA): 8 (3) – 4 (3)   FALLI: 9-14   CORNER: 5-5   OFFSIDE: 2-1   RECUPERO: 0’ PT – 7’ST

Scontro diretto per l’inseguimento alla zona play-off quest’oggi nel tempio dello Schio, che ospita i veronesi del Mozzecane per la prima domenica dicembrina di questo 2023. Al Mozzecane il successo manca ormai dal 22 ottobre (2-1 in casa sul Longare Castegnero), ma si presenta comunque al De Rigo con un punto in più della formazione di Pozza, reduce da due pareggi consecutivi e vogliosa di tornare al successo come fatto a Cornedo. A mettere i bastoni tra le ruote ai giallorossi sono però i bollettini forniti dall’infermeria: Giusti e Calgaro K.O. per infortunio, Miloradovic non al meglio e solo in panchina, poche rotazioni a disposizione di Pozza… tante difficoltà a cui occorrerà ovviare. In ogni caso, parola al campo!

LA CRONACA

Per sopperire alle assenze in attacco, lo Schio punta su Roveretto come terminale offensivo, con Rubbo a spalleggiarlo nel 4-2-3-1 ma di fatto a fiancheggiarlo molto spesso come seconda punta. Modulo diametralmente opposto per Colantoni, che propone un 3-5-2 con Lakanovic e Finazzo a sorreggere il peso dell’attacco. Gli ospiti partono forti e con Miranda spaventano l’estremo giallorosso, abile comunque a bloccare il colpo di testa sugli sviluppi di un corner. La replica dello Schio è affidata a Rubbo, che riceve da De Rigo, incrocia il mancino e manca di poco lo specchio. Al 9’ Andreetto lotta come un leone sull’out di sinistra, sradica la sfera a Marini e mette al centro, non trovando però Roveretto pronto all’appuntamento: palla lievemente fuori misura e occasione vanificata per lo Schio. In generale, al di là di queste estemporanee fiammate iniziali, il primo tempo riserva ben pochi spunti degni di nota: tanto possesso palla fine a sé stesso e poca fantasia da entrambe le parti con cui tentare la sortita. Al tramonto del primo tempo altre due occasioni per Alberto Rubbo: l’ex capitano della Luparense prima si destreggia con un doppio passo per poi calciare debolmente e addosso a Malaguti, poi, sugli sviluppi di un calcio da fermo, per poco non sfrutta l’uscita difettosa dell’estremo ospite sfiorando il palo. Reti bianche al termine della prima frazione, tutto rimandato alla ripresa

Le squadre rientrano in campo senza alcuna sostituzione effettuata dai due mister, con il canovaccio che non cambia granché: al 48’ occasione ospite con Pernigotti che calcia debolmente dal limite dell’area, blocca Bortoletto. Le due compagini sembrano annullarsi a vicenda, limitandosi semplicemente alla conquista di punizioni e calci d’angolo da cui poter scaturire solo occasioni effimere. La giocata che non t’aspetti è però dietro l’angolo: a 20’ dal novantesimo Turrini riceve un lancio dalle retrovie, bypassa Gresele facendo rimbalzare il pallone e, una volta a tu per tu con Bortoletto, lo trafigge di controbalzo. Vantaggio veronese in un momento d’apparente calma in campo. Ora per lo Schio si complica il piano partita, specie considerate le scarse risorse a disposizione in panchina.

Incassato il colpo, i giallorossi tentano la riscossa con De Rigo vicino al gol con un bel mancino dal limite, con palla comunque a lato (’73). Due giri di lancette e gli ospiti vanno a centimetri dal raddoppio: cross di Marini per Zanazzi che aggancia col petto e poi libera il destro, costringendo Bortoletto ad un intervento straordinario in tuffo. Una ‘sliding door’ significativa nelle economie del match, perché il Mozzecane non ammazza l’avversario e lo Schio ha modo di rimediare allo svantaggio: dopo una lunga attesa e tanta fatica nell’offendere la metà campo avversaria, ci pensa Miloradovic a 2’ dal novantesimo arpionando da terra il pallone e girandolo alle spalle di Malaguti. Gol da attaccante consumato dell’ex Cornedo in un momento molto delicato per lo Schio; quarto centro per lui in campionato. Ma non finisce di certo qui, perché al 3’ di recupero i giallorossi dispongono di una punizione interessante, dalla quale nascerà il gol-vittoria: calcio piazzato ben battuto da Roveretto, con palla poi deviata involontariamente in rete da Bruno per un clamoroso autogol che fa impazzire la gioia del De Rigo. È il guizzo che decide la contesa, anche perché nel Mozzecane di lì al termine regnerà il nervosismo, come testimonia l’espulsione rimediata da Lakanovic per intervento scomposto su Ciscato. Dopo più di nove minuti di extratime l’arbitro sancisce il successo dello Schio che torna a respirare aria di play-off, scavalcando i rivali odierni e portandosi a -2 dalla zona più interessante della classifica. Una partita equilibrata, difficile da decifrare, risolta in extremis, come spesso succede nel mondo del calcio.

Schio atteso domenica prossima dall’esame Ambrosiana, Mozzecane invece impegnato nel derby del basso veronese con il Villafranca.

Marco Marra

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