Seconda Categoria

L’inarrestabile marcia del Bp 93 sfianca la Fides

Il Bp 93 ottiene il sesto successo consecutivo in questo inizio di campionato e con 14 reti in 3 partite detiene il record del miglior attacco.

Fides: Bassi, Daminato, Cusinato, Baggio N. (Tomeo dal 60′), Cusinato, Mieni, Bressan, Pellizzer (Pasinato dal 63′) Valente, Melis, Lucatello (Freato dal 79), A disposizione: Bagnara M., Guzzo, Canton, Orso. Allenatore: Lorenzetto

Bp 93: Cappellari,Bertirossi, Pigato, Radossi, Bagnara E. Benetti, Celin (Cazzola dal 81′), Peruzzo (Pivato dal  61′), Chemello, Rigoni, El Asri (Nico dal 57′). A disposizione: Costa, Rizzi, Cortellino, Milan, Allenatore Tamiozzo

Giuliano Tamiozzo ha costruito con il ds Lago e con la società un bel gioiellino: una squadra con molti giovani di valore (Bertirossi, Radossi, Cazzola, El Asri, ecc ) e con i giocatori di esperienza al posto giusto (Cappellari in porta, Elia Bagnara al centro della difesa, Peruzzo in regia, Rigoni nel ruolo di rifinitore avanzato e Chemello davanti. E finora nessuno è riuscito a tenere testa a questa squadra vivace negli esterni, precisa nelle triangolazioni a metà campo e ben impostata in difesa.

Tra i migliori del Bp 93 ci sono proprio gli ex Fides (Cappellari, Bagnara e Rigoni con Nico e Cortellino in panca) il che spiega anche perchè tra le due squadre ci sia in questo momento un gap tecnico che la Fides cerca di colmare con tanta buona volontà. Riccardo Lorenzetto ha ricostruito la squadra riportando a San Pietro in Gu giocatori come Daminato, Lucatello, Melis, per lavorare su un gruppo quasi tutto del paese. E l’intento è sicuramente lodevole anche perchè s’intravvede nella squadra la volontà di crescere. Inoltre ci sono delle individualità di valore con Lucatello e Melis che possono fare male a qualunque difesa.

In settimana le due squadre si sono già affrontate a Gazzo per l’ultima gara di Coppa e il Bp 93 ha vinto seppur di minimo scarto. Ma oggi dopo 5′ la squadra ospite è già avanti: su un lungo traversone la difesa non arriva su un lungo lancio e Radossi entra in area vince il contrasto con Mieni e non sbaglia a tu per tu con Bassi. il giovanissimo centrocampista è alla seconda rete stagionale.

La reazione della Fides produce un paio di punizioni dal limite che Lucatello non sfrutta a dovere.

L’occasione più ghiotta capita proprio all’ex bomber del Carmenta che liberato da una disattenzione della difesa avversaria viene a trovarsi a tu per tu con Cappellari che non cade nel tranello e rimane in piedi fino all’ultimo istante riuscendo a stregare Lucatello che gli tira addosso. Una clamorosa opportunità non sfruttata che ottiene oltretutto l’effetto di riportare in avanti il Bp 93 che si era un pò troppo seduto sulla difensiva. Rigoni trascina i suoi con due conclusioni che non sortiscono effetto ma al 38′ la formazione ospite confeziona il gol del raddoppio: ancora un imprecisione nella disposizione della difesa permette a Celin di scattare in contropiede e di battere Bassi in uscita con un diagonale imprendibile. E la gioia di Celin è comprensibile, visto che il giocatore era praticamente al rientro dopo una lunga assenza per infortunio. E’ lo stesso giocatore a confermare che era da più di un anno che non assaporava la soddisfazione di una rete.

La Fides prova a riversarsi in avanti ma non produce situazioni pericolose.

L’arbitro Benetti ha nel frattempo il suo daffare a stemperare gli animi visto che ammonirà 5 giocatori in venti minuti (3 della squadra di casa) per cercare di frenare qualche entrata abbastanza al limite.

Sul 2-0 appare difficile pensare ad un capovolgimento di risultato nella ripresa. Lorenzetto ci prova inserendo Tomeo e Pasinato e la sua squadra riesce a creare qualche situazione di pericolo.

Il Bp 93 controlla però bene e Tamiozzo aggiunge esperienza  e corsa  a centrocampo con Pivato (ex Berton) e Nico al posto di Peruzzo e El Asni.

Nel finale al 82′ Rigoni con un pezzo di bravura del suo repertorio chiude la gara sul 3-0

Il Bp 93 tenterà di proseguire nella striscia vittoriosa, la Fides spera di iniziare a trovare formazioni meno attrezzate dell’avversario odierno.

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Federico Formisano