Calcio Femminile

Aurora Missiaggia ci parla del Vicenza calciofemminile; ed inoltre l’Almanacco

Scritto da Federico Formisano

Una puntata anche nel calciofemminile con la situazione del Vicenza, l’intervista a Aurora Missaggia tratta dal sito www.cartellinorosacf.it 

In esclusiva per Cartellino Rosa, abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Aurora Missiaggia, capitano e bandiera del Vicenza Calcio Femminile con cui sta disputando il campionato di Serie C coprendo il ruolo di capolista nel Girone B.

Quando è nata la tua passione per il calcio?

Ho iniziato a sette anni con la squadra del mio paese con i maschietti. Avrei voluto iniziare prima ma ho avuto qualche difficoltà a convincere mia madre all’inizio, poi alla fine ha ceduto e mi ha iscritta alla squadra. Da quando ho 15 anni invece mi sono unita al Vicenza e da allora non ho più lasciato questi colori. Per me ormai è una seconda casa, motivo per cui mi son trovata a rifiutare anche offerte da parte di altre società.

Si può dire che sei la bandiera di questa squadra. Cosa provi ad esserne anche il capitano?

La fascia da capitano è qualcosa che ho sempre voluto. Prima ero vice perché avevo davanti a me ragazze più grandi. Poi crescendo sono riuscita ad ottenere questo ruolo, è un grande onore per me sia per la fascia in se sia per essere un punto di riferimento per le compagne e la società e questo mi piace molto.

Sei passata dall’essere la nuova arrivata a trasmettere la tua esperienza alle più giovani…

Si, infatti io e altre mie compagne parliamo sempre di questa cosa. Essere passate dall’essere le “bambine” a l’essere una sorta di sorelle maggiori. Infatti quando vengono alcune ragazze della primavera ad allenarsi le aiutiamo e le insegniamo quello che noi sappiamo.

Prima della sospensione dei campionati vi trovavate prime in un girone davvero ostico. Vi aspettavate questo risultato e di essere così competitive?

Non ce lo aspettavamo, è stata una sorpresa un po’ per tutti. Avevamo fatto una rimodernamento della squadra con qualche innesto ma non co

noscevamo bene le nuove ragazze. Siamo partite tranquille pensando a fare il nostro gioco e ci siamo trovate inaspettatamente prime. Ed è stata una cosa meravigliosa.

Oltre al primo posto potete vantare dell’attacco migliore del girone e una difesa ostica per chiunque. Esprimete un calcio molto offensivo che vi permette anche di subire poco?

Siamo una squadra a tutti gli effetti, abbiamo dei buoni reparti che collaborano tra di loro. Abbiamo un reparto offensivo che attacca e un centrocampo che nei momenti di difficoltà retrocede per dare una mano. Abbiamo creato una bella solidità tra reparti di aiuto e collaborazione.

Il tuo ruolo in campo è anche quello di guidare la difesa?

Solitamente si, poi ognuno da il suo aiuto. Giocando spesso con una difesa a tre spesso mi sento anche in dovere di dirigere sia la linea di difesa ma anche la squadra in generale. L’ho sempre fatto in modo spontaneo, anche quando non ero la più grande. Non ho mai avuto paura di correggere le mie compagne, cosa che magari non facevo fuori dal campo perchè ero molto timida, però in campo avevo un atteggiamento più libero. Cerco sempre di essere moderata e sostenere le mie compagne spiegandole gli errori senza attaccarle.

I dati

Il Vicenza calcio femminile è attualmente al comando del girone B di serie C femminile con 42 punti, frutto di 13 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta. ha 3 punti di vantaggio su Unterland Damen e Brescia, 5 sul Brixen e 11 su Trento e Padova. Ha realizzato 68 reti (miglior attacco del gruppo) e  ne ha subite 8  (miglior difesa). Ha accusato una flessione di risultati nell’ultime gare disputate (sconfitta casalinga con il Padova e pareggio con l’ultima della classe Oristano), altrimenti il suo vantaggio in classifica sarebbe più consistente.

L’Almanacco 2019/20

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Federico Formisano