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L’edicola del martedì: ma che senso ha fermare adesso la serie B ?

Ultima ora: Il recupero fra Cartigliano e Adriese previsto in calendario per mercoled’ 18 è stato anticipato a domenica 15 novembre alle ore 14.30

Siamo a metà del mese di novembre e in serie B si sono giocate appena 7 partite.  Lo scorso anno (in quell’epoca ante covid che ci sembra preistorica) eravamo già alla dodicesima giornata.  Ma adesso si rimane fermi dino al 21 novembre per una sosta della Nazionale.
Permettetemi di dire che è una scelta inconcepibile.  Mentre la sosta della serie A ha ovviamente una logica anche perchè quando gioca l’Italia in contemporanea scendono in campo quasi tutte le nazionali e le squadre di club sopratutto quelle della prima fascia hanno moltissimi giocatori impegnati con le varie nazionali,  non si spiega se non molto parzialmente la sosta della seconda serie nazionale.  Può capitare che le squadre di B abbiano uno o due elementi impegnati con le rappresentative del loro paese, ma è un fenomeno sicuramente contenuto e per contro la B potrebbe avere un palcoscenico privilegiato senza i grandi club di A ad attirare le attenzioni dei tifosi.

In un momento oltretutto in cui si deve restare il più possibile in casa, potremmo noi calciofili, sfogarci a guardare in televisione le imprese dei biancorossi e non solo.  Così ci rimane solo la Nazionale. In provincia di Vicenza nel week end non ci sarà dunque una sola gara e nessuna partita vedrà impegnata una formazione berica,  visto che è stato ulteriormente rinviato il recupero fra  Union Feltre ed Arzignano; rimane in programma solo la gara del Vicenza calcio femminile con il Pomigliano ma visto il rinvio della partita di domenica scorsa con la Roma temiamo che ben difficilmente le ragazze di Dori riusciranno a raggiungere la Campania.

Insomma ribadiamo la domanda: qualcuno ci spiega perchè la Serie B deve fermarsi quando si ferma la A

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Questi gli articoli pubblicati ieri:

https://www.calciovicentino.it/2020/11/09/ledicola-del-lunedi-il-veneto-in-zona-arancione/ Qualcuno  ci dice che stiamo parlando troppo di Covid e poco di calcio. Potremmo anche considerare giusta la rimostranza se in realtà di calcio giocato in questo momento ce ne fosse traccia: delle tre gare giocate fra Sabato e domenica una si è conclusa anticipatamente con le vicentine del Le Torri in campo in 6 e con il punteggio sul 12-0 per il Venezia. E’ forse calcio questo ?  Il Vicenza è andato a Cremona con 6 giocatori in meno ed è riuscito comunque a portare a casa tre punti, il Cartigliano a Bolzano ha preso 4 pappine ma non giocava da 20 giorni e riprendere in questa situazione è sempre molto complicato.  Far finta che il Covid non esista è putroppo impensabile

https://www.calciovicentino.it/…/le-news-del-pomeriggio…/

Oggi una testata ha sparato una notizia assurda sull’anticipata conclusione dei campionati: riteniamo questa notizia del tutto ingiustificata e priva di supporti reali. La realtà è grave e noi lo sosteniamo da tempo ma pensare ad azzerare la stagione è una vera follia. Attendiamo che passino novembre e dicembre e a gennaio facciamo il punto della situazione. Riprendendo a febbraio un campionato seppur monco si può comunque concludere. Intanto il Veneto rimane in zona gialla. E già questa è una buona notizia

https://www.calciovicentino.it/2020/11/09/le-interviste-di-calciovicentino-3-claudio-giarolo-ds-del-montebello/  Ed eccoci all’intervista a Claudio Giarolo ds del Montebello che tratta i temi del momento con equilibrio e moderazione.

A

Arzignano: la Lega Nazionale Dilettanti, ha rinviato a data da destinarsi la partita Union Feltre – FC Arzignano Valchiampo, in programma per Domenica 15 Novembre e valida come recupero della 6° Giornata del Campionato di Serie D 2020/21.  Il direttore sportivo Mattia Serafini ha dichiarato al Giornale di Vicenza: Dispiace non poter giocare ma nella situazione attuale dobbiamo essere pronti a tutto perché ogni cosa può mutare da un momento all’altro. Dovremo quindi essere bravi a farci trovare pronti quando avremo modo di scendere in campo mantenendo sempre la necessaria lucidità oltre che gran senso di responsabilità anche al di fuori del rettangolo verde: la velocità con la quale sta correndo il virus è sotto agli occhi di tutti e quindi oggi un’occasione di contatto in meno può solo che aiutare. Quando avremo modo di tornare a disputare una partita dovremo affrontarla con grandissima voglia assaporando il gusto e godendoci la gioia che questo comporta”.

B

Bollettino Covid: Attualmente positivi: 573.334 Deceduti: 41.750 (+356) Dimessi/Guariti: 345.289 (+10.215) Ricoverati: 30.485 (+1.296) di cui in Terapia Intensiva: 2.849 (+100) Tamponi: 17.522.438 (+147.725), Totale casi: 960.373 (+25.271).

25000 casi di domenica con quasi 150.000 tamponi continuano ad essere un numero molto elevato che porta ad un indice di gravità (calcolato da You trend ) di 78 su 100.    Aumentano costantamente i ricoverati e le terapie intensive.

C

 

Calciatori Positivi : Altri due casi di Covid-19 in casa Roma. Dopo Edin Dzeko e il giovane portiere Pietro Boer, nella giornata di lunedì 9 novembre anche Lorenzo Pellegrini e Federico Fazio sono risultati positivi al coronavirus. Il centrocampista giallorosso è stato impiegato per quasi tutta la gara nella vittoria della squadra di Fonseca contro il Genoa nell’ultimo turno di campionato, disputato domenica 8 novembre. Il difensore argentino, invece, non ha giocato ma è rimasto per tutti i 90 minuti in panchina.

Camisano: Questo il bilancio della prima squadra del Camisano da Facebook Passaggio del turno di Coppa Italia in tasca e un bel gioco che non è mai mancato fa ben sperare i ragazzi di Molinari che tra l’altro avranno ben due partite da recuperare alla ripresa del campionato. Ben 7 i gol subiti, è questo il campanello d’allarme da spegnere alla ripresa delle gare. Già due le reti per Filippo Mario, attuale capocannoniere della squadra.

Cartigliano: «Noi non possiamo prescindere dall’agonismo e dalla determinazione – ha dichiarato il ds Torresin commentando sul Giornale di Vicenza la debacle di Bolzano – visto che sono le nostre armi migliori. Mi spiego meglio: con la grinta, con la “fame sportiva” si esaltano e vengono fuori tutte le nostre potenzialità. Diciamo che per vincere e per convincere dobbiamo dare il 101%, altrimenti si fa dura. Né il mister, né io e né la squadra cerchiamo alibi perché non fa parte del nostro modo di essere. Però va sottolineato che a Cartigliano il calcio viene vissuto come un “secondo lavoro”, dato che ogni calciatore di giorno ha un impiego e di sera viene ad allenarsi. È quindi logico e inevitabile che ci sia uno scotto da pagare rispetto alle corazzate della Serie D, squadre attrezzate e strutturate per far “vivere di calcio” i loro tesserati. Le difficoltà sono uno stimolo in più per dare fino all’ultima goccia di sudore ma se tutto ciò viene a mancare, se l’asticella dell’impegno inizia ad abbassarsi allora si finisce per perdere… proprio come successo domenica a Bolzano»

 Torresin

F

 

Fuori gioco:   Ieri sera è andata in onda su Tva Vicenza la puntata di fuori gioco condotta in Studio da Franco Bertuzzo e Federica Benacchio con la partecipazione di Federico Formisano.  ospite della trasmissione Pasquale Luiso, indimenticato attaccante del Vicenza di Guidolin che ha risposto con molto spirito e molta passione alle domande dei presentatori.  Questo il link per seguire la puntata di ieri: https://youtu.be/3haRx3SiKiE

I

Iachini esonerato: Beppe Iachini ex allenatore del Vicenza ed attuale mister della Fiorentina è stato esonerato. Al suo posto torna Cesare Prandelli nell’ottobre del 2001 il giovane Beppe Iachini viene chiamato dal Venezia di Zamparini per allenare (anche se non aveva il patentino). Al posto di chi? Cesare Prandelli.Nel 2003/04 ha allenato il Vicenza in B portandolo al 13 posto.

L

Liste dei giocatori: Con l’aggiornamento delle schede dei giocatori siamo passati alle formazioni di Prima Categoria. A questo link potete trovare le schede aggiornate del Dueville: https://www.calciovicentino.it/list/dueville/

 

P

Presenze e reti: Come ogni anno abbiamo iniziato a tenere conto delle presenze e delle reti fatte: Queste le presenze del Bassano:  Peotta 4 (1), Tescaro 4 (3), Carraro 4,  Guccione 4 (2), Montagnani 4, Xamin 4, Popovic 4 (1), Bortot 4, Pellizzer 3, Equizi 3, Munarini 3 (1), Vigo 3, Segantini 2,  Gottin 2, Michelon 2, Ceccato 2, Venturini 2, Da Riva 2, Marinello 2, Fabbian 1 (1), Rossi 1, Gaborin 1, Passarin 1, Pace 1.

E queste quelle del Novoledo: Giacon 6, Fontana 6 (2), Guglielmi 6 (2), Gonzo 6, Chemello 6 (2), Costa 5, Parise 5 (3), Tecchio 5 (1), Binotto 5, Costalunga 5, Palsano 5, Saccardo 5 (1), Brazzale 4, Milan 4, Collina 4 (1), Spiller 4, Oriente 4, Zambon 3, Zecchinati 2, Zilio 1, Manfrin 1, Zorzo 1, Nicolli 0.

Finora  abbiamo pubblicato Arcugnano, Azzurra Sandrigo, Bassano, Novoledo, Sarcedo, Schio.

S

Schio: In attesa di poter riprendere i campionati, continuiamo a raccontare il mondo giallorosso. Sceso in campo negli ultimi match prima dello stop, Omar Toniolo è il nuovo allenatore in seconda della Prima Squadra e sarà il vice del Tecnico Davide Zenorini per la stagione 2020-2021.

«Quando sono arrivato ho trovato una società positiva: un’accoglienza bellissima sia da parte della dirigenza che da parte dei giocatori e mi ha fatto molto piacere – -. Lo Schio è una squadra neopromossa e c’è tanto da fare, ma siamo qui per questo. Il desiderio è quello di vedere sempre i ragazzi contenti. Per gli obiettivi, sono in linea con il Mister. Dobbiamo salvarci il prima possibile e se verrà qualcosa in più tanto meglio».

Lavoro e Amicizia per la coppia di allenatori alla guida tecnica del Calcio Schio.

«In primis, Omar è un amico di vecchia data. Sono partito imparando da lui un bel po’ di anni fa ormai. Quindi ero io l’allievo. E ora è diventato lui il mio aiutante – -. Avevo bisogno di una persona forte, con esperienza e di fiducia. È molto bravo anche dal punto di vista umano nel gestire i giocatori: ha una personalità forte, anche in campo. Sono molto contento del suo arrivo. È un allenatore che ha già fatto categorie. Da qualche tempo era fermo per sua scelta, ma lo vedo motivato a rientrare a lavorare con noi».

 

 

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Federico Formisano