EVIDENZA

Il cammino di un anno (secondo trimestre)

Aprile

Il mese si apre con qualche timido segnale di speranza : Per l’Istituto superiore di Sanità siamo vicino alla fase in cui il picco dei contagi si mantiene stabile per un certo periodo, a riprova che le misure di contenimento stanno funzionando – scrive il 1 aprile il Corriere della Sera.  E noi di rimando pubblichiamo il nostro azzardo: Se la riapertura graduale dovesse prevedere la possibilità per i club calcistici di iniziare ad  allenarsi,  ribadiamo con gradualità e non in tutte le regioni, sicuramente in ambiente protetto, ovvero senza pubblico e con il rispetto delle norme sanitarie,  questo potrebbe significare che da una data che potrebbe essere a cavallo fra il 25 aprile e il 1 maggio potrebbe essere possibile svolgere le sedute atletiche delle squadre. E quindi tornare ad ipotizzare il ritorno in campo dal 10 maggio a porte chiuse per almeno un paio di domeniche. Dal 10 maggio al 29 giugno ci sono 8 domeniche. Il che significherebbe due turni infrasettimanali (uno potrebbe essere il 2 giugno festa della Repubblica)- E due domeniche da dedicare ai play-off. Senza sfondare il tetto del 30 giugno.

Ma il giorno dopo veniamo subito frenati dalle dichiarazioni rese dal presidente Ruzza con la dichiarazione che tutti noi ardiamo dal desiderio di ricominciare, ma la razionalità ci dice che è molto complicato. In Veneto ci sarà la possibilità di ripartire solo se le possibilità di contagiarsi saranno sottozero. Quindi andremo verso una conclusione dell’attività”.

La straordinaria negatività di quest’anno di m. viene confermata dalla notizia arrivata il 4 aprile di un  grave lutto per il calciovicentino e italiano:  muore infatti Ezio Vendrame, il giocatore più atipico che abbia mai calcato il prato del Menti. Poeta e scrittore, Vendrame così nel calcio come nella vita, era un personaggio fuori dagli schemi tradizionali.

Nell’editoriale del 5 aprile disegniamo un quadro della situazione molto ottimistico e al tempo stesso nostalgico: Non diteci che non abbiamo fantasia ed immaginazione: abbiamo pensato ad essere proiettati come per incanto al 17 maggio. A quella data mancano ancora  40 giorni, esattamente gli stessi che sono passati da quando è iniziato questa fase terribile che stiamo vivendo.  E’ una bella domenica, calda ma senza esagerazione. Finalmente i dati sul Corona Virus evidenziano una situazione di calma piatta, da giorni, da molti giorni si registrano pochissime situazioni di contegio, i guariti sono aumentati in modo esponenziale; alle spalle, purtroppo, abbiamo lasciato migliaia di morti, di persone anziane..  La nostra economia è stata devastata da questa crisi, ma le fabbriche hanno ripreso a lavorare e stanno cercando di recuperare il gap perso, non è così per il turismo, ridotto ai minimi termini così come gli esercizi pubblici, ristoranti e bar. Ma la voglia di ricominciare è tanta: i governatori e il governo ci raccomandano la massima prudenza. Gli Italiani però si sa non sempre rispettano le imposizioni: escono spesso e ricominciano una vita di relazione quasi normale. Sta tornando sopratutto la voglia di fare sport. Fare sport ? E’ possibile ? Ma si i praticanti sono quasi tutti giovani e sani. Molti hanno gli anticorpi. No qualcuno ha deciso di annullare tutto. Se ne riparla a settembre se non ci sarà un ritorno del virus. E la voglia di giocare  la metti da parte: al massimo puoi organizzare una partitina di calcio tennis. Che peccato, che peccato !!!!

Arriva una triste Pasqua, trascorsa in pieno lookdown.

A metà aprile intanto programmiamo comunque il nostro lavoro: continueremo innanzitutto a fornirvi un resoconto quotidiano con l’edicola, che mai come ora, rappresenta una sorte di collegamento fra le società vicentine,  la Federazione, e l’informazione in generale. Chiunque può partecipare e vedete che ogni giorno pubblichiamo i vostri commenti per assicurare proprio un coinvolgimento ampio.

Proseguiremo nell’analisi dettagliata squadra per squadra, partendo dalle interviste di tecnici e giocatori e inserendo dati che nessuno vi sa dare come le presenze e le reti, le statistiche di squadra, e integrando il tutto con la pagina dell’Almanacco. Poi partiremo con un analisi del calciomercato che sarà (e come sarà) . Abbiamo ritenuto di non organizzare il Gran Gala del Calcio, ma se i campionati non riprenderanno vi daremo le graduatorie definitive delle classifiche marcatori e in autunno (covid permettendo) riprenderemo ad andare nei campi e a premiare  i giocatori che si saranno aggiudicati quella classifica (sperando che si giochi a porte aperte in modo da avere un minimo di riscontro pubblico).

Il 21 aprile Edoardo  Bolzon, difensore biancorosso dell’Under 17 del Vicenza, viene ricoverato all’Ospedale di Treviso, colpito da un’emorragia cerebrale viene operato d’urgenza e lotterà per giorni tra la vita e la morte. Ma riuscirà a superare la crisi e a guarire per il conforto di familiari, compagni ed amici. 

Lo stesso giorno anche noi alziamo bandiera bianca: non abbiamo mai smesso di sollecitare al ritorno all’attività, quasi sommersi da un plebiscito di pareri contrari: il campionato è concluso – dicevano tutti- troviamo il modo meno contestabile per uscirne.  Oggi dopo due mesi iniziamo anche noi a pensare che il ritorno in campo in questa stagione sia veramente un utopia. Lo farà (forse) la serie A, lo faranno le squadre di club in Champion ed Europa League. Ma per il resto la vediamo veramente difficile. Sul nostro stato d’animo incidono anche le dichirazioni del Ministro Spadafora che allontana l’inizio degli allenamenti previsti per la serie A al 4 maggio.

Intanto il mese si chiude con le prime notizie di calciomercato: le società in attesa delle decisioni sull’esito della stagione iniziano a programmare il futuro, partendo dalla conferma o dal cambio dell’allenatore in panchina.

Maggio

Il mese si apre con un calciomercato in pieno svolgimento. Ci sono come due velocità in questa fase: quella della riapertura dell’attività e della definizione di promozioni e retrocessioni che avanza piano tra indecisioni e dubbi e quella del calciomercato che procede invece fra botti fragorosi e iperattività di alcune società. Il mercato vero dovrebbe aprire solo dal 1 luglio, ma le società come al solito si muovono per tempo e stentiamo a dargli torto: chi resta indietro a luglio trova macerie.  Il 6 maggio annunciamo che già 40 società sulle oltre 100 della nostra provincia si sono mosse

Il 7 maggio pubblichiamo una notizia che apre alla speranza: per la prima volta da quando è scoppiata la Pandemia i guariti superano gli ammalati. Sembrava imboccata la strada della discesa. Ed in effetti sarà così per i mesi a venire… Ma non pochi virologi predicavano prudenza parlando di una possibile seconda ondata.

Nel frattempo però viene formalizzata la decisione del consiglio Federale che in molti attendevano: il cf delibera, infatti,  di interrompere definitivamente tutte le competizioni dell’attività dilettantistica, rinviando ad altra delibera i provvedimenti sugli esiti delle stesse competizioni.

Il 20 maggio sarà il Consiglio della Lega Dilettanti ad assumere le prime importantei decisioni: Per quanto riguarda la Serie D, la LND proporrà al massimo organismo federale la cristallizzazione delle classifiche al momento dell’interruzione del campionato, prevedendo in questo modo la promozione delle prime classificate di ciascun girone e la retrocessione delle ultime quattro squadre classificate di ogni raggruppamento. Quest’ultimo aspetto, peraltro, aderisce a quanto già indicato dal Consiglio Federale in relazione ai campionati professionistici. Tra le richieste, anche quella relativa ad una graduatoria di merito per gli eventuali ripescaggi laddove si verificasse una carenza di organico, sempre tenendo conto di privilegiare il valore primario del merito sportivo. Per quanto concerne l’attività regionale il Consiglio Direttivo ha invece affidato al Presidente Sibilia e agli altri consiglieri federali in quota LND, il mandato di richiedere una delega in favore della stessa Lega Nazionale Dilettanti, affinché sulla base delle realtà territoriali si possano adottare i criteri relativi alla conclusione dei campionati.  In realtà come scriviamo a commento si tratta di una decisione ancora parziale che demanda ai comitati regionali le decisioni. Ma si avvia il percorso verso la chiusura della stagione.

Ed in effetti il 25 maggio è Patrik Pitton ad uscire allo scoperto spiegando che l’orientamento è quello di promuovere le prime, oltre ad eventuali ripescate e non retrocedere nessuna squadra “data la difficoltà senza precedenti del momento e le fragilità provocate dal Covid-19, sancire la retrocessione di molti club avrebbe causato una crisi ulteriore per un movimento che già dovrà fronteggiare parecchie defezioni e far precipitare anche quelle società avrebbe significato uno stato di default difficilmente sanabile”   La decisione compete sulla base delle realtà territoriali, il che tradotto da un linguaggio che sa un po’ di politichese, significa secondo noi che ognuno dovrà assumersi  la propria responsabilità.

Senza voler fare i preveggenti di turno il nostro commento allora fu che i gironi dovranno essere almeno da 17 squadre. Possiamo pensare che ci siano 8 squadre che non si iscrivono ai campionati ?  E se anche fosse non ci sarebbero posti per i ripescaggi. La prossima stagione (è stata stabilito ieri) partirà il 20 settembre. Dal 20 settembre al 20 dicembre ci sono 14 domeniche, il che significa che si dovrà andare all’Epifania (la prima domenica utile è il 10 gennario 2021) per completare il girone d’andata con gironi da 16.  Riprendendo dal  17 gennaio, con la sola sosta pasquale  si arriva a fine aprile 2021. Ma se i gironi saranno da 17 si rende necessario prevedere almeno due turni infrasettimanali. E sempre che non riparte in autunno il Coronavirus. Ecco che si conferma quanto avevamo scritto fin dall’inizio di questa emergenza:  il difficile non sarà decidere di sospendere i campionati, il difficile sarà gestire i verdetti.

Giugno

Il mese inizia con questa considerazione: Sono trascorsi 100 giorni da quel 22 febbraio in cui il mondo del  calcio si è fermato. E ne dovranno trascorrere altri 100 perchè un pallone torni a rotolare almeno per i dilettanti. Ma oggi l’ottimismo non è più fuori luogo: ieri abbiamo pubblicato la dichiarazione di Sibilia che parla di fine settembre come data possibile per la ripresa. E l’inizio del campionato di A e di B fra quindici giorni, quello già avvenuto in Germania, quello programmato in Inghilterra e Spagna fa pensare che forse siamo fuori dal tunnel. Attendiamo i prossimi passi per definire il quadro e intanto proviamo ad immaginare come sarà possibile reinventare un calcio credibile, senza abbracci, forse senza pubblico.

Giugno è sicuramente il mese del calciomercato!  Ed in effetti il 1 giugno scriviamo: In attesa sempre delle decisioni che dovranno arrivare dalla Federazione, il calciomercato prosegue con molti colpi: si sistemano per prima le panchine, ma cominciano anche i colpi importanti fra i giocatori.

Il 4 giugno  si aprono nuovi scenari e lo scriviamo: la serie D con le 4 retrocessioni diventa un’opportunità per il calcio vicentino. Sempre che nel frattempo non succedano rivoluzioni o cambiamenti di linea al momento non prevedibili. La Serie D (come abbiamo scritto nei giorni scorsi) ha già previsto 8 promozioni a tavolino, quattro squadre saranno ripescate fra le retrocesse e quattro saranno prese fra le migliori dell’Eccellenza. In Eccellenza  in questo caso andrebbe quasi certamente lo Schio che oltre ad essere la prima tra le seconde della Promozione è anche semifinalista di Coppa. E non a caso lo Schio si sta muovendo per rafforzarsi .

Il 7 giugno annunciamo anche la prima fusione dell’anno quella fra Boca Junior e Giovane Santo Stefano e in controtendenza rispetto alla situazione la nascita di una nuova società: il Barbarano che si iscriverà al campionato di terza categoria.

Il nuovo logo del Barbarano Mossano,

Nel frattempo si procede a vista circa la decisione sull’esito della stagione: il 9 giugno facciamo presente che:

1- Ad evitare i ricorsi ( o perlomeno a diminuirne la portata) il Presidente della Federazione Gravina è riuscito ad ottenere dal Governo una norma che prevede che i ricorsi non possano più essere presentati ad organi stessi della Federazione ma solo al Coni e che i ricorsi al Tar siano competenza del Tar del Lazio e in seconda istanza del Consiglio di Stato.

2- per uniformità di vedute la Figc chiede ai Comitati Regionali di prevedere retrocessioni anche nei campionati di loro competenza dall’Eccellenza in giù.

3- il Presidente Ruzza che si è sempre battuto per far passare il principio di una squadra promossa e di nessuna retrocessione (e in questo senso ci sono molte sue dichiarazioni) vorrebbe ottenere dal Consiglio di Lega di giovedì la piena autonomia dei Comitati Regionali e quindi di poter portare avanti il suo orientamento (una promozione, nessuna retrocessione, 18 squadre per girone in Eccellenza, Promozione e Prima Categoria). Potrebbe trovare in questo l’appoggio di molti altri Comitati regionali, sopratutto quelli del Nord.

4- Il Consiglio di Lega potrebbe trovare la quadra su una posizione di equilibrio.

Sarà poi la soluzione a cui si giungerà. Ma è importante stabilire che sui gironi a 18 i Comitati hanno ottenuto una sostanziale delega della Federazione e della Lega.  La decisione sarà ratificata il 25 giugno.

Il Calciomercato entra veramente nel vivo e noi arriviamo a scrivere tre post al giorno sulle trattative. I colpi più eclattanti riguardano l’arrivo a Schio di Hakim Calgaro e Sandrini, a Bassano di di Munarini, Guccione, Peotta e c. al Montecchio di Ballarini, Marchetti e Avanzi, al Camisano di Sciancalepore e Pavanello, allla Calidonense di Marchioron e Sandonà, al Cornedo di Battistella ed Eberle, al Chiampo di Zanin, Petronjevic e Petrovic, al La rocca di De Cao, Dorio, Tonali e Dalla Riva, al Longare di Masiero, Zebele e c. al Sarcedo di Fortunato e Baggio, al Trissino di  Dal Lago, Sinaj, Poletti e molti altri

Calgaro colpo dello Schio!

Iniziamo a pubblicare anche un servizio molto gradito e consultato: quello degli allenatori e dei giocatori che cercano squadra.  L’Arzignano passa nel frattempo da buone notizie a docce fredde: in un primo momento viene ipotizzato che possa essere considerato salvo senza bisogno di disputare gare di play-out ma poi arriverà la decisione di fare disputare alle squadre classificate nelle ultime piazze i play-out e sappiamo com’è andata a finire

Il 26 giugno viene pubblicato il Comunicato che stabilisce che ci saranno i passaggi certi di Schio (in Eccellenza) di 7 Comuni e Grantorto (in Prima) di Breganze, Belvedere e New Team in seconda. Nell’elenco delle squadre ripescabili ci sono anche Le Torri (terzo in graduatoria per la Promozione)  la Virtus Romano (quarto in graduatoria per la Prima Categoria ) e il Felette (prima in seconda categoria).

Bortignon a Schio

Il mese si chiude con l’ultima brutta notizia: l’Arzignano retrocede dopo il pareggio in casa dell’Imolese.

Sull'Autore

Federico Formisano