Prima Categoria Redazionali

PRIMA CATEGORIA: gran nervosismo fra Carmenta e Cassola.

Il confronto tra due delle squadre più in forma del girone F di Prima Categoria, Carmenta e Cassola, termina 1-1.

BELLON EDOARDO

Bellon del Carmenta

Il confronto tra due delle squadre più in forma del girone F di Prima Categoria, Carmenta e Cassola, termina 1-1.

BELLON EDOARDO

Bellon del Carmenta

CARMENTA – CASSOLA 1-1

CARMENTA: Barci 6.5, Balin 6.5, Cenzon 5.5, Piotto 6.5, Nuvoli 6, Bratko 6 (25’ st Facchinello 6), Bellon 6, Mascarello 5.5, Cherobin 6 (12’ st Venturin 6), Campagnolo 6, Lucatello 5.5 (39’ st Pasqualon sv). All. Bevilacqua 6

Carmenta prima squadra 2016 2017 senza dirigenti

CASSOLA: Frison 5.5, Milani 6, Parolin 5 (24’ st Rizzitelli 6), Tona 5.5, Furlan 5.5, Bertapelle 6.5, Puppi 6.5, Chilese 6.5, Marchesan 6, Fabris 6.5 (22’ st Gazzola 6), Dissegna 6. All. Pavan 6

Cassola 2016 17

Arbitro: Pagotto di Conegliano 5

Reti: st 20’ Bellon (CAR), 26’ Dissegna (CAS)

Note: ammoniti Piotto, Cherobin (CAR), Dissegna (CAS); espulsi Furlan (CAS) al 31’ pt per gioco violento, Cenzon (CAR) al 32’ st per somma di ammonizioni, Bellon (CAR) al 36’ st per insulti all’arbitro, Tona (CAS) al 44’ st per somma di ammonizioni: corner 1-3; rec. pt 1’, st 4’

CARMIGNANO DI BRENTA

A farla da padrone è stato il nervosismo, che ha portato a ben quattro cartellini rossi, due per parte. Poco invece da segnalare dal punto di vista del gioco, con gli ospiti a cercare di fare la partita e i locali a chiudersi ordinatamente in difesa, cercando poi di sfruttare le ripartenze. Ne vien fuori un incontro combattuto, ma piuttosto avaro di emozioni, il cui pareggio finale è tutto sommato in linea con quanto visto in campo.

Il primo episodio rilevante al 17’: su un traversone dal fondo destra Tona, in attacco per l’occasione, viene contratto provvidenzialmente a pochi centimetri dalla rete. Al 29’ è Puppi a lasciar partire un mancino dal limite, dopo una bella percussione centrale: la conclusione termina però alta. Passano due minuti e il match cambia improvvisamente: entrata molto dura di Furlan su Bratko a metà campo; l’arbitro non ha esitazioni ed estrae il rosso diretto, parso forse eccessivo. Fatto sta che dal 31’ il Cassola si ritrova in 10 contro 11, un’inferiorità numerica che tuttavia non si noterà affatto. Pavan sposta Fabris sulla linea dei centrocampisti, mutando il 4-3-3 iniziale in un 4-3-2 che dimostra comunque la volontà di non rinunciare a giocarsela a viso aperto. Frison rimane inoperoso per tutti i primi 45’, così è di nuovo Tona a creare scompiglio nell’area avversaria, ma stavolta tocca a Bellon anticiparlo di testa quando ormai sembrava fatta (44’). All’intervallo è 0-0.

Al rientro in campo sono ancora i rosso-blu bassanesi a spingere con più convinzione, malgrado l’uomo in meno. Al 18’ Fabris calcia una bella punizione a giro dai 20 metri, ma Barci risponde con un tuffo felino e devia in corner. E così, alla prima vera sortita offensiva, i padovani passano: Cenzon pennella da sinistra un lungo traversone, Parolin perde la marcatura di Bellon, che con un colpo di testa a fil di palo batte un non irreprensibile Frison (20’). Il vantaggio dà morale agli uomini di Bevilacqua, che cinque minuti più tardi potrebbero chiudere la contesa: scambio veloce tra Venturin e Bellon, con quest’ultimo che entra in area, ma sciupa calciando sopra la traversa di sinistro. Dal possibile 2-0 si passa all’1-1 nel giro di 60’’: su un lancio lungo Dissegna si ritrova la palla sui piedi dopo un rimpallo favorevole ed è velocissimo a calciare verso la porta; il suo diagonale rasoterra è potente e preciso e non lascia scampo a Barci. È il più tipico dei gol dell’ex. L’ultimo quarto d’ora è di fuoco: Cenzon si fa espellere per doppia ammonizione al 32’ e Bellon lo imita (rosso diretto per qualche parola di troppo al direttore di gara) al minuto 36. Bevilacqua arretra il neo-entrato Facchinello al centro della difesa e sposta Nuvoli sulla sinistra, rimasta sguarnita. Improvvisamente la situazione si ribalta: gli ospiti, in inferiorità numerica per quasi tutto l’incontro, si ritrovano ora con l’uomo in più e cercano di sfruttarlo immediatamente. Contropiede da manuale al 42’, con rasoiata a pelo d’erba di Gazzola che costringe l’estremo difensore locale ad un grande intervento a mano aperta. Trascorrono due minuti e arriva il quarto e ultimo rosso di giornata: vittima è Tona, anzitempo negli spogliatoi per due gialli ravvicinati (e sempre per scorrettezze su Venturin). Al 94’ il brivido conclusivo: serpentina di Puppi, che mette un invitante pallone a centro area, con Barci fuori causa; sulla sfera si sta per avventare Dissegna, quando Balin sbuca provvidenzialmente a spazzare e a mettere la parola fine alla dura tenzone.

Termina perciò 1-1 ed entrambe le formazioni allungano la loro striscia positiva: per il Carmenta quinto risultato utile consecutivo, per il Cassola settimo.

Sull'Autore

Federico Formisano