Redazionali

Pari del Vicenza con l’Ascoli

Bisoli inventa la mossa giusta ad inizio ripresa e i biancorossi appaiono trasformati dopo un primo tempo inquietante. Finisce pari ma resta qualche rimpianto.

Parata di Lanni

Lanni para la conclusione di Rizzo e salva la sua porta

Bisoli inventa la mossa giusta ad inizio ripresa e i biancorossi appaiono trasformati dopo un primo tempo inquietante. Finisce pari ma resta qualche rimpianto.

Parata di Lanni

Lanni para la conclusione di Rizzo e salva la sua porta

Vicenza: Benussi; Zaccardo, Adejo, Esposito, Pucino; Rizzo, Gucher (45′ Bellomo), Signori; De Luca, Cernigoi (45′ Orlando), Giacomelli (73′ Urso) A disposizione: Costa, Dani, Bogdan, Zivkov, Doumbia, Perfection. All. Bisoli

Ascoli:  Lanni; Almici, Augustyn, Gigliotti, Mignanelli; Cassata, Addae (73′ Bianchi); Orsolini, Bentivegna (61′ Cacia), Lazzari (82′ Gatto); Favilli. A disposizione: Ragni, Bianchi, Perez, Giorgi, Cinaglia, Mogos, Slivka.

Arbitro: Marinelli di Tivoli.

Rete: 36′ Mignanelli (A), 68′ De Luca (V)

Quando Bisoli si lamenta perchè la squadra si è allenata con 13 effettivi per tutta la scorsa settimana evidentemente qualche ragione deve pur averla. Oggi per completare la panchina il mister si è portato due portieri il che la dice lunga sulla situazione dell’organico. In tribuna abbiamo visto Vigorito, Bianchi, D’Elia, Vita, tutti indisponibili così come Ebagua.

Dopo una settimana di riflessioni il mister biancorossa schiera l’unica punta di peso, Cernigoi affiancato da due esterni agili come De Luca e Giacomelli. Il mister dell’Ascoli, Aglietti gli risponde con uno schema praticamente sovrapponibile con Favilli unica punta e due esterni piccoletti come Bentivenga ed Orsolini; la differenza consiste nel fatto che Lazzari agisce da punta aggiuntiva andando spesso a dare una mano a Favilli.

Purtroppo Cernigoi non ricambia il mister della fiducia che gli ha concesso, giocando un primo tempo abulico e privo di spunti di rilievo e dato che anche De Luca e Giacomelli pur cambiando di fascia, non combinato granchè ne esce un primo tempo che sembra ricalcare la prova incolore con la Salernitana, caratterizzato da pochi pericoli quasi tutti verso la porta di Benussi.

Appare evidente che il Vicenza di oggi non è quello di dicembre quando i nostri arrivano sempre primi sul pallone, vincevano la maggior parte dei contrasti e attuavano sovrapposizioni e velocizzazioni con apparente facilità

Emblematica l’azione del gol del 1-0: Zaccardo abbandona la fascia di competenza scoprendosi al contropiede ascolano, la copertura di Giacomelli su Mignanelli è tardiva, la coppia centrale è in tutt’altre faccende affacendata e il terzino sinistro bianconero arriva fino in porta realizzando la rete del vantaggio.

Peraltro meritato visto l’andamento della gara fino a quel momento e le due occasioni avute con Orsolini nella prima metà gara.

Il tempo finisce con un infortunio a Cernigoi la cui sostituzione era comunque nell’aria vista la prova incolore dell’attaccante.

Ed infatti a metà gara Bisoli ricorre a due cambi per rivitalizzare l’attacco facendo entrare Bellomo e Orlando al posto di Cernigoi e Gucher.

Davanti il Vicenza schiera quattro attaccanti tascabili ma rapidi nei movimenti e abili con la palla a terra e la difesa ascolana va un pò in difficoltà senza riuscire a trovare le contromisure immediate.

In particolare Bellomo appare scatenato e la coppia centrale Augustyn – Gigliotti non sembra riuscire a contenerlo.  Probabilmente Aglietti conta nel secondo gol giocando l’arma del contropiede ed inserendo anche Cacia a far tandem con Favilli, ma prima Cassata e poi lo stesso Cacia peccano in egoismo cercando la soluzione personale anzichè servire il compagno smarcato. Succede così che nella fase più critica della partita il Vicenza fa partire un mortifero capovolgimento di fronte con Bellomo che serve splendidamente De Luca che segna il suo primo gol in biancorosso.

La gara s’innervosisce con numerosi interventi al limite del codice penale: prima tocca ad Addae entrare da karateka su Rizzo e l’arbitro si limita a mostrargli il cartellino giallo, poi Signori si vendica con il primo che passa dalle sue parti e stavolta l’arbitro esibisce il rosso diretto fra le violente proteste di pubblico e panchina.

Bisoli deve operare la terza sostituzione per correggere il centrocampo sbilanciato mettendo Urso al posto di Giacomelli

La gara ormai è segnata anche se il Vicenza pur in dieci ha la forza per tentare il colpaccio: l’inguardabile Augustyn ( ce lo ricordavamo scarso ma non così..) permette a De Luca di scattare in contropiede e sul retropassaggio dell’ex barese Rizzo calcia a colpo sicuro ma Lanni si guadagna il premio partita con un pregevole intervento.

Finisce 1-1 e vedendo gli altri risultati ci va anche bene anche se l’unico punto guadagnato nel doppio turno casalingo e l’incapacità di vincere una gara ( nelle ultime sei partite abbiamo fatto 4 punti con  4 pareggi) comincia a preoccupare seriamente. 

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Sull'Autore

Federico Formisano