Seconda Categoria

In attesa del match clou il San Lazzaro supera il Maddalene

San Lazzaro – Maddalene 3-0

San Lazzaro: Lucchini, Radojkovic. Cogo, Kocic, Tabarin, Vivian; Formenton, Motterle E. (Feltre dal 81’), Carmucci (Pizzato dal 87’) , Zanotto, Pozza; A disposizione: Signorato, Stocchiero, Rigotto, Canilli, Pensavalle, Corà, Rosario Allenatore Motterle Nicola

Maddalene: Meneghello A. Guido, Giacomin, Rizky, Grendene A. (Celeghin dal 81’), Mosele, Grendene S (Ferrarese dal 52’), Dalla Pozza (Bevilacqua dal 67’), Magrin, Meneghello R. (Midolo dal 65’) Ceccani . A disposizione. Alaimo, Ferrante, Bertacche.

Arbitro. Marco Cazzavillan di Vicenza

Testo e foto di Federico Formisano

San Lazzaro e Virtus Plateolese stanno dando vita ad un campionato teso e spettacolare che probabilmente si risolverà all’ultima giornata. L’impegno delle due squadre è massimo. Ma la tensione può fare brutti scherzi. E Mottele mister del San Lazzaro lo sa bene e cerca di tenere toni bassi e di non caricare di eccessivo pathos nessun match. Il Maddalene arrivato oggi a San Lazzaro ha la tranquillità di chi sa di aver già quasi varcato il traguardo matematico della salvezza e che non può ambire (salvo miracoli) ad agganciare la zona play-off).

Motterle si trova a fare i conti con più di qualche infortunio e malattia di stagione: Dal Bosco non è nemmeno tra i convocati, Pizzato (mal di schiena), Rosario (spalla lussata nell’ultimo match) e Rigotto (influenza appena assorbita) si accomodano in panchina. In attacco Carmucci è prima punta con Zanotto rifinitore avanzato e Formenton e Pozza sugli esterni.

Mirko Tognato sta recuperando tutti gli infortunati  e sceglie in avanti Magrin e Ceccani con Bertacche e Ferrarese in panchina.

La gara parte a buon ritmo ma con poche conclusioni negli specchi della porta. Zanotto è molto mobile ed incisivo ma Carmucci appare troppo isolato e si sente l’assenza di due attaccanti come Pizzato e Rosario. Il San Lazzaro cerca comunque di fare la partita ma il Maddalene agisce in contropiede e al 8’ è sua la prima conclusione nello specchio della porta con un tiro di Magrin che Lucchini para senza alcuna difficoltà.. Al 14’ risponde il San Lazzaro con Carmucci che manda a lato.

L’arbitro Cazzavillan dirige con sufficiente autorevolezza e ammonisce A. Grendene e Giacomin per interventi robusti. Al 35’ arriva il vantaggio della squadra di casa: Carmucci scatta sul filo del fuorigioco entra in area e porge  a Zanotto che calcia con precisione chirurgica all’angolino: Meneghello si distende ma  non riesce ad intervenire e la squadra di casa è in vantaggio.

Al 46’ ci prova Pozza con una conclusione che termina molto lontana dai pali della porta.

Si ritorna in campo con gli undici invariati e dopo 15’ arriva il raddoppio del San Lazzaro: Cogo realizza di testa su punizione di Pozza. Il Maddalene ci prova subito e al 18’ Lucchini è chiamato ad un intervento importante su conclusione degli ospiti.  La gara rimane equilibrata e godevole con le due squadre che cercano il gol: per il San Lazzaro sarebbe la rete della sicurezza, per il Maddalene la possibile riapertura del match. Al  31’ espulso Rodojkovic del San Lazzaro  doppia ammonizione.  Con il vantaggio di un uomo si incrementa la pressione della formazione di Tognato: al 37’ Ceccani sulla fascia cross e  Magrin  di testa manda appena alto sulla traversa. Negli spazi in contropiede si riversa il San Lazzaro e al 40’ gran tiro di Carmucci da fuori  area va un metro sopra la traversa-

Al 41’ Zanotto da 40 metri crossa il portiere manca completamente il pallone che si insacca per il 3-0. Dopo 3’ di recupero Cazzavillan fischia la fine

Il San Lazzaro rimane ad un punto dalla Virtus Plateolese.

Fra quindici giorni a Piazzola si giocherà una gara che potrebbe essere decisiva, anche se nel calendario del San Lazzaro ci sono ancora le insidie delle gare con Telemar e Bp 93.  La Virtus invece prima del match clou dovrà andare a giocare con la Campodorese in trasferta (un match tutt’altro che agevole) e poi avrà in casa il Telemar. Insomma è un campionato ancora in bilico che cercheremo di seguire con la consueta attenzione.

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Federico Formisano