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L’edicola del mercoledì: i ritorni…

Scritto da Federico Formisano

Già oggi si torna in campo con le prime gare prepasquali, ma è un ritorno anche quello di Baldini a Vicenza, visto che qui perse la Finale della Coppa Italia… ed è un ritorno anche quello di Carlo Pegoraro che ha riassaggiato il campo dopo 6 mesi.

Le ultime notizie pubblicate

https://www.calciovicentino.it/2022/04/12/ledicola-del-martedi-baldini-a-vicenza/  Baldini il  nuovo allenatore del Vicenza,  il programma completo della settimana, l’Almanacco della Virtus Romano,  le altre notizie
https://www.calciovicentino.it/2022/04/11/ultime-della-notte-brocchi-vicenza-e-baldi-schio-sollevati-dallincarico/  Le notizie della sera arrivano da Belluno, Schio e Vicenza
https://www.calciovicentino.it/2022/04/11/union-olmo-c-prende-i-punti-salvezza-in-casa-della-contea/ La Contea- Union Olmo Creazzo con le foto di Monica Centomo
https://www.calciovicentino.it/2022/04/11/union-ezzelina-fa-harakiri-san-lazzaro-fa-un-punto/  Union Ezzelina- San Lazzaro e Santa Croce di Alessandro Botter
https://www.calciovicentino.it/2022/04/12/la-promozione-b-di-lissandrini-a-4-top-marcatori-cronache-ecc/  La Promozione B  di Maurizio Lissandrini
https://www.calciovicentino.it/2022/04/12/la-seconda-e-di-sguardo-acuto-a-4-top-marcatori-cronache/ La Seconda E di Sguardo Acuto

 

Almanacco:  La pubblicazione delle miniature dell’Almanacco di calcio vicentino prosegue: queste che vedete sono le pagine dello Zanè, Prima categoria, girone D

Finora abbiamo pubblicato 91 pagine: Vicenza (Serie B, prima e dopo il mercato) , Vicenza Cf (Serie C Femminile), Arzignano e Cartigliano (Serie D)  Bassano,  Camisano, Montecchio, Schio e Virtus Cornedo (Eccellenza), Caldogno,  Chiampo, La Rocca Altavilla, Longare, Marola, Marosticense,  Montebello, Monteviale, Rivereel, Sarcedo, Rosà e Valbrenta (Promozione) Arcugnano, Brendola, Grisignano, Malo, Montecchio Sp, Poleo, Real San Zeno, San Lazzaro, Sovizzo,  Valdagno, 7 Comuni, Alto Astico Cogollo, Azzurra Sandrigo, Berton Bolzano, Carmenta, Dueville, Grantorto, Junior Monticello, Summania Tezze sul Brenta, Thiene, Virtus Romano, Zanè e Galliera (Prima categoria), Lonigo,  Spes Poiana, Altair, Altavilla, Alte,  Castelgomberto, Grancona, Isola Castelnovo,  Maddalene, Pedezzi, Real Brogliano, Telemar,  Azzurra Maglio, Giavenale, Lakota, San Tomio, San Vito Cà Trenta,  Silva Marano, Treschè Conca, Breganze, Colceresa, Fides, Lampo, Longa, Lugo,  Montecchio Precalcino, Nove, Quinto, Arsenal, Lamonese, Real Stroppari, San Pietro di Rosà,  Stella Azzurra, Team Marchesane,  Union Ezzelina (Seconda categoria), Berton Bolzano,Bissarese, Cresole, 7 Mulini, Toniolo  e Juventina Laghi (terza Categoria), Montecchio Maggiore (Juniores Elite).  Trovate tutte queste pagine (in bozza e miniatura ) sul nostro sito Facebook Chi ha fatto le foto dei giocatori può trasmettercele come hanno già fatto alcune squadre che ringraziamo.

 

B

Berici Football Club ingaggia coach e trainer per la s.s. 2022/2023

Berici Football Club è al lavoro già da alcuni mesi per la pianificazione della s.s. 2022/2023, che vedrà lievitare il numero di squadre schierate in campo. Oltre a tutta l’Academy ‒ dai Piccoli Amici fino ai Giovanissimi ‒ sarà aggiunta una squadra Under 15 femminile e una squadra Allievi maschile. Serviranno, quindi, nuove forze in termini di coach e trainer, anche per potenziare gli attuali staff tecnici, compreso quello del team seniores di C5 maschile.

La società calcistica di Arcugnano ha così avviato la selezione di nuove figure da inserire nel proprio organigramma, sulla base di requisiti minimi e titoli preferenziali. Ad allenatori e allenatrici di calcio è chiesto almeno il patentino Uefa C o C5 per la squadra di futsal, mentre fra i titoli preferenziali ci sono il patentino Uefa B o superiore, la laurea in scienze motorie o altro titolo di istruzione superiore e la familiarità con il metodo Coerver Coaching. Per le attività di educazione motoria e preparazione fisica è richiesta almeno la laurea triennale in scienze motorie e sportive e come titoli preferenziali la laurea magistrale o il dottorato. Di trainer e coach saranno eventualmente valutate anche una buona conoscenza dell’inglese, così come significative esperienze sportive all’estero e/o di alto livello.

Berici FC offrirà a tutti i nuovi collaboratori un rimborso spese adeguato alle competenze personali, l’inserimento in un percorso formativo gratuito, la guida di un direttore tecnico e di un coordinatore dei trainer. Soprattutto il club incoraggia fortemente le candidature di ragazze qualificate come allenatrici, istruttrici motorie e preparatrici atletiche.

Per informazioni o per candidarsi attraverso l’invio del CV con il proprio percorso di studi, sportivo e professionale, scrivere all’indirizzo email: clubmanager@bericifootballclub.com

C

Cartigliano: in arrivo clamorose novità a Cartigliano!!!  Ma prima di ufficializzarle la società attende la certezza della salvezza e la conclusione del campionato. Tenetetevi forte!!!

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Cercasi:  Importante Società del Vicentino con squadre Elite e Regionali è alla ricerca di figura capace da inserire come Responsabile del Settore Giovanile . Per informazioni chiamare il N.335 6094260

Cjarlins Muzane: “Dopo un confronto tra il mister e il presidente Vincenzo Zanutta, svoltosi a seguito della sconfitta subita a Montebelluna, la società arancioazzurra e l’allenatore friulano hanno preso in comune accordo la decisione di interrompere il rapporto di collaborazione tecnica.  In considerazione delle stima reciproca e della necessità di una svolta in termini di risultati e prestazioni da qui al termine del campionato, le due parti hanno concordato su questa responsabile, per quanto dolorosa, soluzione. La conduzione tecnica della Prima Squadra viene dunque affidata al vice Niki Pradolini, che domani pomeriggio dirigerà il primo allenamento sul campo di Carlino alle ore 14.45. A mister Moras va un sentito e sincero ringraziamento per il lavoro svolto con passione e dedizione alla guida del nostro gruppo in questa stagione e l’augurio di un futuro ricco di soddisfazioni umane e professionali“.

P

Pegoraro: era il 17 ottobre 2021, nella gara vinta dalla Spes Poiana con il Porto,  quando Carlo Pegoraro difensore classe 1988 usciva dal campo per un grave infortunio a seguito di uno scontro con il portiere della sua squadra, Casella. Trasportato in Ospedale in ambulanza Pegoraro era stato operato d’urgenza a causa di una perforazione duodenale.  Successivamente era stato sottoposto ad un secondo intervento che aveva superato brillantemente. Domenica scorsa a distanza di 6 mesi Pegoraro è rientrato in campo. E così Locara – Spes non è stata una semplice partita. Non una partita come le altre !  Bensì, la partita del rientro in campo di Carlo Pegoraro Grande emozione in tribuna ed ovazione del pubblico.  Grande Carlo, un piacere rivederti sul prato verde!

Pegoraro il ritorno in campo

Programma odierno:

Eccellenza girone A
Team S.Lucia Golosine – Belfiorese Alessandro Dallagà Rovigo (anticipo 24 giornata)

Eccellenza girone B
Godigese – Bassano Rehmet Jusufoski Mestre (ore 18.45 sul risultato di 1-0 per la Godigese)

Prima Categoria Girone D
Carmenta- Zanè Davide Sparelli Zambon Vicenza  (recupero)  seguirà la partita per noi Roberto Pivato

R

Rinaldi: Suggeriamo a tutti la lettura di un articolo scritto dall’amico giornalista Matteo Rinaldi:  http://www.matteorinaldi.com/i-veri-killer-del-calcio…/

E’ un saggio interessante che spiega perché dal punto di vista di Matteo l’Italia sarebbe stata eliminata ai mondiali. Ecco uno dei tanti passaggi che ci sembrano particolarmente interessante: Ero ospite dell’Atalanta – il vivaio più prestigioso d’Italia – e chiacchieravo con Mino Favini, scomparso nel 2019 ma allora in piena forma e da tutti riconosciuto come uno dei più grandi maestri del calcio giovanile italiano. Per molti, addirittura il numero uno assoluto.

Quella volta uscii un po’ dal seminato. Niente dati e spazio a qualche sensazione in libertà. “Mister, ma lei come lo intuisce un futuro campione? Mettiamo un attimo da parte le logiche, la pazienza, la filosofia per cui non si giudica fino all’ultimo giorno. Tra i suoi colleghi c’è chi dice che conta la tecnica, chi le caratteristiche fisiche, chi la testa, chi la grinta, chi una miscela…

Favini non rispose. Mi fece segno di seguirlo e mi accompagnò dentro una grande stanza del bellissimo centro sportivo di Zingonia. Una parete, bellissima, era interamente tappezzata di piccole foto di giocatori. Immaginate un gigantesco album Panini, tutto in verticale, dal pavimento al soffitto. Centinaia, forse migliaia di visi bambini in maglia nerazzurra.

Stai guardando tutti i giocatori che hanno fatto il settore giovanile qui da noi – disse, indicandomene due affiancati  – Questi, per esempio, per me erano assolutamente identici: le stesse potenzialità, l’identica grinta, un’intelligenza calcistica superiore… Si specchiavano perfino nella passione. Li riconosci?

Aguzzai la vista. Dal viso bambino del primo intuii i lineamenti di Roberto Donadoni, campionissimo con la maglia dell’Atalanta e soprattutto del Milan di Sacchi. All’altro non riuscivo a dare un nome. “ti ho appena detto che aveva le stesse qualità, come fai a non riconoscerlo?” mi stuzzicava Favini.

Cominciavo a vergognarmi un po’, ma niente da fare. Non mi diceva niente. “Non ti dice niente perché non ha superato nemmeno la Prima categoria. È rimasto un dilettante, vivendo il calcio come hobby. Li ho allenati e studiati assieme, giorno dopo giorno, e mai avrei saputo dirti chi era il migliore. Uno è diventato un campione, l’altro no. Questo è un mondo nel quale nessuno può permettersi certezze. Possiamo solo dare il massimo per i nostri giovani e credere in loro fino all’ultimo giorno. Senza garanzie, se non quella di crescere un ragazzo che sappia diventare uomo.

V

Vicenza: Baldini: “Vorrei ringraziare la società per la stima che mi è stata dimostrata, però faccio un passo indietro e ritorno un attimo a quella che è stata la mia stagione, perché Catania mi ha dato tanto, perché voglio ringraziare i ragazzi, voglio ringraziare chi ha composto la società e ha portato avanti una stagione complicatissima e quindi dopo i ringraziamenti alla società che mi ha portato a Vicenza, il mio pensiero va subito a quelli che hanno lottato con me in una situazione complicatissima, naturalmente il merito se io sono qua è anche dei ragazzi che mi hanno dato tutto quello che avevano. Sono passato in brevissimo tempo dal piangere con i ragazzi, fino a ieri, che siamo stati a pranzo al venire qua, perché è accaduto tutto in una giornata, anche se ci conosciamo da tempo, con il direttore. E’ nato tutto in una giornata, sono arrivato ieri sera, però c’è grande soddisfazione per essere arrivato in una piazza prestigiosa come Vicenza, porto con me nel mio staff il mio allenatore in seconda Mularoni, il mio collaboratore Bertaccini e il prof Gemignani e questi sono quelli che andranno integrare persone di fiducia e molto conosciute anche da me, che lavorano già in società.

Se ho visto le partite del Vicenza? Io ero concentrato sul mio lavoro quotidiano, non posso dire una bugia dicendo che ho seguito le gare del Vicenza. Ho avuto poco tempo per analizzare le ultime due partite dei biancorossi, mi sono fatta un’idea e ho parlato tanto con i miei collaboratori. So di avere sei giorni per preparare la partita e per conoscere i ragazzi, ho voglia di dare quello che ho dentro, ho voglia di giocare, di allenare, vivrei sul campo 24 ore su 24. La mia passione e la mia determinazione, sono quelle che cercherò di portare all’interno della squadra. Se pensassi in pochi giorni di stravolgere tutto, sarei un pazzo. Darò pochi concetti e molto chiari. Sono un amante della riconquista immediata della palla e del pressing, voglio la squadra aggressiva ed è quello che proverò a dare nel poco tempo a disposizione.
Cosa mi ha convinto nel venire qui? Stiamo parlando di Vicenza, poi conosco le persone che lavorano qui. Mi ha convinto semplicemente una chiamata del direttore, poi io sono un amante delle sfide e questa è una sfida bella e incredibile. Entrare nella testa dei giocatori? Sono dei professionisti di alto livello, dentro di noi c’è voglia di far rotolare il pallone in mezzo al campo, quando rotola quel pallone, se ci sono le idee e i concetti giusti, si trova sempre la soluzione per tirare fuori il massimo dai giocatori. Se non avessi curato l’aspetto mentale, quest’anno a Catania, sarebbe stata una stagione complicatissima. Ognuno di noi fa le cose prima con la propria testa e poi con tutto il resto.
Catania? A 14 giorni dalla fine del campionato, purtroppo è stato falsato anche per i nostri avversari, in quanto sono stati tolti i punti conquistati. Sono cose che nel 2022 non dovrebbero accadere. Aggiungiamo poi l’aspetto emotivo, è stato un dramma pesante, hanno perso il lavoro tutti i collaboratori della sede e i vari collaboratori di campo, persone che sono state con noi tutto l’anno, senza prendere tutti gli stipendi. Quello che avevamo fatto nel campo era però un qualcosa di importante, vista la situazione. La città ci è stata vicina e questo me lo porterò dentro, perché nelle difficoltà ci siamo compattati. Noi abbiamo pensato solo al pallone e quando i ragazzi stavano in campo si divertivano e stavano bene. La città ha riconosciuto un impegno totale alla squadra e ai dipendenti che sono rimasti con noi e non ci hanno mai abbandonato. Coppa Italia con il Napoli? E’ la prima cosa che mi hanno mostrato quando sono arrivato qui (ride, ndr). Ero in campo, per il Vicenza è stata una serata bellissima, per me bruttissima. Avrei barattato qualsiasi cosa per portarmi a casa quella Coppa che il direttore ha qui nel suo ufficio. Il Vicenza è stato straordinario l’anno successivo nelle Coppe, ho sempre detto che se il Napoli avesse vinto quella Coppa Italia, poi non avrebbe vissuto tutto quello che ha vissuto negli anni successivi, arrivando anche al fallimento. A campi invertiti non penso avremmo perso la finale, il Menti era qualcosa di incredibile al ritorno e sto facendo un complimento al Vicenza. Modulo? Preferisco di parlare di occupazione degli spazi e dipenderà dai giocatori che staranno bene e dalle contromosse per l’avversario. Voglio che si vada forte e che si occupi bene lo spazio, o con 3 attaccanti due larghi e una punta o con il trequartista e due attaccanti. Prima però ci deve essere la voglia di fare partita, non mi piace che me la facciano gli altri sotto al naso e quindi farò questa richiesta ai ragazzi. In una settimana però non si può cambiare il mondo.
I tifosi biancorossi? Mancano sei partite alla fine e dobbiamo tirare fuori il massimo. E’ facile dire che lo dobbiamo fare tutti insieme, capisco la delusione per una classifica che non è quella che ci si aspettava, però ci sono sei finali e me le voglio giocare al massimo e le forze devono arrivare da tutte le parti. L’impegno sarà massimo da parte mia e dello staff, non guardo la carta d’identità e le presenze della rosa, guardo solo la settimana. Voglio che andiamo forte, non solo fisicamente, ma anche mentalmente e nella concentrazione, nella voglia di vincere le partite. Non ho mai conosciuto professionisti che hanno voglia di perdere, parlerò con i ragazzi, ma alla fine fanno tutti un lavoro che amano, non devo stimolarli ma tirare fuori da loro il massimo”.

Vicenza: Meggiorini squalificato.  L’attaccante biancorosso Riccardo Meggiorini è stato squalificato per una giornata dopo l’espulsione rimediata a Benevento

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Federico Formisano