Seconda Categoria

Molina, uno sguardo al cielo per il “Pres” e uno a un punto dalla vetta: 4-2 al Valli

Scritto da Omar Dal Maso

MOLINA CALCIO-AS VALLI 4-2 (pt 2-1)

MOLINA CALCIO: Penazzato, Rebeschin (44′ st Nicolini), Taurino (16′ pt Zichele), Zanella (22′ st Tessaro), Cornolò, Carlotto, Panis, Apolloni, Marcante, Canesso (37′ st Saccardo), Savio (35′ st Bellon). A disposizione Funcis, Capuano, Bengelssdorff, Sassaro. All. Sheu.

AS VALLI: A. Fanchin, Danieli, Dalla Riva (3′ st Mantoan), Gaspari, Dalla Costa (25′ st Fabrello), Ballardin (32′ pt Dall’Olmo), Miletic (18′ st Boateng), Zambon, Corte (41′ st Prisecaru), Busato, Scolaro. A disposizione Smiderle, Prebianca, R. Fanchin, Sberze. Dirigente: Fantinato.  
RETI:
nel primo tempo 36′ Dall’Olmo (V), 42′ Canesso su rigore (M) e 44′ Cornolò (M); nel secondo tempo Saccardo (M), Scolaro su rigore (V) e Bellon (M).
ARBITRO:
NOTE:
Terreno in ottime condizioni, 27° al fischio d’inizio e 90 spettatori circa. Angoli 3-5 (pt 2-1). Ammoniti Zanella, Apolloni, Canesso (M). Espulso Panis al 47′ st per fallo da dietro (M).

Molina di Malo – Campo Comunale
Omar Dal Maso

Sei gol alla quinta di campionato, quattro li segna il Molina, tre i pali in uno dei big match vicentini di Seconda. Con il primo tifoso dei colori di casa a cui regalare un sorriso. Due finali di tempo incandescenti infiammano il match tra Molina e Valli, partita che non delude le attese e regala ben 6 gol al centinaio buono di spettatori che si sono goduti la primavera, ops, l’autunno, ammirando il derby biancoblu vs biancoblu. Poker alla fine per i padroni di casa, che guardano al cielo ben più in alto del sacro Pasubio per la dedica dei tre punti, contro un team ospite che dopo aver sofferto la verve dei locali è rimasto agganciato agli avversari, andando in cerca prima del 2-2 e poi del 3-3 nella bagarre oltre il 90′.

Nel “sunto” della sfida un gol su rigore per parte, due di testa entrambi a favore del Molina che ha moltiplicato le occasioni in avanti senza mai però però mettere il sigillo assoluto fino al 4-2 di Bellon, giunto in contropiede agli sgoccioli dell’extra time. Con la curiosità di nessuna marcatura multipla e di due uomini  subentrati a segno. Per il Molina anche due traverse colpite da Canesso e Savio, una osoite da Zambon.

Allo schieramento in campo, con locali in biancoblu a righe verticali (e panta e calzettoni bianchi) e ospiti in celeste (nero around), omaggio dovuto e sentito quello dedicato a Vilmino Rebeschin, scomparso lunedì scorso e per 42 anni alla guida  della società di casa: minuto di raccoglimento in sua memoria, lutto al braccio dei suoi giocatori e uno striscione a ricordare il “Pres”. A stringersi le mani i capitani Rebeschin (Federico) e Busato prima di correre dietro al pallone.

La prima squadra del Molina insieme al presidente e alla moglie

Primo pericolo firmato Savio, che defilato arriva sottoporta ma calcia sul portiere ben piazzato al 9′, risposta del Valli con Miletic che da sinistra converge e scarica un destro teso ad affetto a rientrare che non rientra sul target (11′). Al 16′ palla ferma scodellata nel mucchio da Savio, torre aerea di Marcante e palla nel caos, sbroglia l’arbitro con un fischio. Marcante tira d’incontro sul pallone al 20′, su bella servita palla di un compagno, botta alta (20′). Tra tutte le chance, la più ghiotta arriva in modalità “Hurry Kane” Canesso che in posizione di pivot spalle alla porta fa valere esperienza e qualità da un lancio altro messo giù con girata mancina parata dal guizzo di Fanchin. Minuto 23′, il n°10 di casa mostra di essere ispirato, ribadendolo al 29′ quando con un destro convinto dal limite (e al termine di un giro palla intorno all’area ospite) fa sbattere il pallone sulla traversa. Passano due minuti, ancora Canesso on fire, due uomini sgretolati, il primo di furbizia e il secondo di finezza, servizio per Savio solo che calcia potente trovando ancora Fanchin in gran forma a respingere la palla gol del 31′.

Cornolò (Molina) re dei colpi di testa domenica

Il Valli, quasi spalle al muro in questa fase, mette la testa fuori dall’acqua e sfrutta come meglio in si può una punizione dalla tre quarti. Avanti anche Dall’Olmo chiamato a sostituire un compagno in difesa, visto che ci siamo capatina in area straniera e dopo due rimpalli palla che schizza dalle sue parti, coordinazione e diagonale di giustezza che va nel sacco per la gioia dei fedelissimi valligiani amici. Valli avanti così al 36′, ma guai a svegliare il “Kane” anche se non dormiva affatto: primo corner battuto dal 10 per la testa del 5 (Cornolò), incocciata decisa ma sfera sulla rete alta al 39′, si replicherà 5′ dopo a dalla stessa bandierina con identici protagonisti ma in mezzo al 42′ arriva il pareggio con lo stesso fantasista del Molina a procurarsi un penalty e trasformarlo in 1-1 (Canesso in tabellino).  Squadra in celeste che non riesce a tenere palla nel finale di tempo, locali che spingono e guadagnano un altro corner, stavolta Cornolò trova il tempismo alla perfezione per la fronte piena in elevazione e il bis è migliore della prova generale: 2-1! E quasi tre, se si conta al 47′ la palla d’oro che Panis di interno destro spedisce a lato dal limite. L’intervallo salva gli ospiti dallo tsunami di casa, con il Valli che in un baleno è passato dal +1 al -1. Un cambio per parte nella prima fase per gli infortuni muscolari ai difensori Taurino e Ballardin sostituiti dai due n° 19, uno pure in gol.

Savio tra i più attivi

Ripartenza all’acqua di rose in confronto ad inizio ripresa, senza sussulti nei primi 10′. Prima chance da taccuino sulla punizione dai 25 metri buoni per il Valli, calcia bene Scolaro ma Penazzato ci arriva di guantone (12′). Dall’altra parte Panis fa la cosa più bella della sua partita un minuto dopo, aggirando dalla destra due marcatori e trovandosi il muro Fanchin e respingere in uscita da due passi salvando ancora la sua porta. La partita sembra assopirsi, l’anacronistica (per il calcio moderno, lo ribadiamo allo sfinimento) serie di cambi “individuali” taglia il ritmo del match e succede gran poco per venti minuti, e nessuno si aspetta che tanta calma piatta si traduca nella più celebre “quiete prima della tempesta” di lì a poco. Da un lampo di Zambon per un soffio non ci scappa il 2-2 al 34′: tirocross dalla distanza, “Penna” la tocca sul montante con le unghie e finisce in corner dopo lo “sbattimento”. Siamo sempre sul 2-1, ancora a metà dei gol che si conteranno alla fine. Bellon, dentro da poco a controbattere sulla sinistra, serve al 39′ un pallone invitate a Marcante che tenta e manca la girata al volo, poi la punta evergreen del Molina ci riprova con un colpo di tacco in modalità “scorpione” che se fosse entrato avrebbe fatto il giro del mondo social per giorni: sfera larga di poco.

In questo finale di gara ingarbugliato è sempre il Molina ad andare vicinissimo al gol, una manciata di secondi dopo, con Saccardo che sostituisce Canesso a raccogliere di testa il servizio alto di Rebeschin su punizione e colpire, palla fuori (41′). Difesa saltata, si replica solo stavolta in azione di movimento, “Rebe” la rimette come prima se non meglio e stavolta il n°17 la incorna alla perfezione: 3-1 e tutti sotto la doccia? Macchè. Orgoglio Valli che si ributta in avanti e arriva subito il rigore che varrà poi il 2-3 immediato. Lo conquista Mantoan (Carlotto che lo contrasta non è granchè d’accordo), lo calcia in rete Scolaro al 45′, prima che l’arbitro alzi due mani per decretare i 6′ di recupero. Lo slancio del Valli è degno di una resurrezione, due palle che scottano calciate nel mucchio davanti a Penazzato fanno rimanere tutta la frazione di Malo con il fiato sospeso, Panis si fa cacciare per una scivolata con aggancio da dietro, sull’ultima palla scodellata in area Molina parte a molla Bellon servito sull’out mancino, libero di “volare” verso la porta, gabbare Fanchin con una finta di corpo e calciare in porta in apnea dopo la galoppata di quasi 50 metri. E’ il 4-2, con dedica e tre punti.

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Omar Dal Maso