Redazionali

ECCELLENZA: Tanto rammarico nella sconfitta del Leodari con la capolista

Spindore Ilario
Scritto da Federico Formisano

Il Leodari gioca un’ottima gara in casa della capolista ma viene superato solo grazie ad un rigore almeno dubbio.

Servizio di Stefano Campana.

Sgrigna Alessandro

Oltre al danno la beffa: Sgrigna esce in barella per infortunio al 20′ del secondo tempo

Il Leodari gioca un’ottima gara in casa della capolista ma viene superato solo grazie ad un rigore almeno dubbio.

Servizio di Stefano Campana.

Sgrigna Alessandro

Oltre al danno la beffa: Sgrigna esce in barella per infortunio al 20′ del secondo tempo

AMBROSIANA 1 – LEODARI VICENZA 0

AMBROSIANA: Cecchini, Savoia, Perinelli, Andreis, Sabaini, Filippini, Vecchione, Lonardi, Rambaldo, Cecco, Testi. A disposizione in panchina: Zanoni, Cinti, Paluzzano, Pietropoli, Oliboni, Atta, Pangrazio. Allenatore: Tommaso Chiecchi

LEODARI: Boaretto, Casolin, Mietto, Zanin, Faresin, Colombara, Bressan, Leodari, Sgrigna, Cisco, Paganin. A disposizione in panchina: Casagrande, Bruzzo, Gianesini, Fortunato, Baggio, Marzari, Moresco. Allenatore: Filippo Lelj

Arbitro:   Sig. Riccardo Cannata, sezione di Collegno Assistenti:   Sig. Paolo Tomasi e Sig. Stefano Pozzera, sezione di Schio
Molti motivi di rammarico per la squadra di Mister Filippo Lelj oggi nella trasferta a Sant’Ambrogio di Valpolicella, recupero della 17a giornata del Campionato Veneto di Eccellenza, 2a del girone di ritorno, non giocata lo scorso 19 gennaio per la neve. Era un’impresa ai limiti dell’impossibile l’incontro contro l’Ambrosiana, capolista con 44 punti frutto di 13 vittorie 5 pareggi e solo 2 sconfitte.

Il rammarico è per averla giocata alla pari, per aver meritato ampiamente di portare a casa almeno il pareggio e per averla persa nel finale della gara su rigore. Il secondo motivo di rammarico è per l’infortunio di Alessandro Sgrigna che al 20’ della ripresa è uscito dal campo in barella per un infortunio muscolare alla coscia destra su un contrasto con un difensore a centrocampo. Ovviamente si valuterà nei prossimi giorni l’entità dell’infortunio, ma in attesa dei risultati degli accertamenti è doveroso un augurio per il giocatore del Leodari.

Il Leodari aveva affrontato bene la partita contro la capolista Ambrosiana. Dopo aver subito i padroni di casa nei primi 15 minuti, una pressione peraltro sterile che non aveva prodotto alcun reale pericolo per la porta difesa da Boaretto, il Leodari aveva cominciato a fare il suo gioco contro un avversario ben schierato in campo e attento su ogni pallone. E ha cercato di giocarsela la squadra vicentina ed il numero finale dei calci d’angolo battuti, 6 a 5 per gli ospiti, la dice lunga sul come il Leodari abbia cercato di far la sua partita e non solo di difendersi per portare a casa un pareggio. Nel primo tempo contiamo due reali occasioni da gol, una per parte. La prima è una doppia occasione ed è del Leodari che al 29’ prima va alla conclusione con Mietto, entrato in area dalla sinistra, che calcia bene e costringe il portiere Cecchini a deviare con fatica la palla in calcio d’angolo e poi, sugli sviluppi del corner, mette  Casolin nella condizione di colpire indisturbato di testa la palla in tuffo dall’altezza del dischetto con la sfera che, purtroppo per i granata vicentini, non centra lo specchio della porta e si perde, anche se di un soffio, al lato. La seconda, sul finire del tempo, è invece per i padroni di casa dell’Ambrosiana che arrivano al tiro in area con  Testi. Il tiro ravvicinato è forte e preciso ma è bravo nell’occasione l’estremo difensore ospite a negare il gol all’attaccante veronese anche con la complicità della traversa.

Nella ripresa parte fortissimo il Leodari alla ricerca del gol del vantaggio ed ha subito due nitide occasioni. In entrambe le occasioni è protagonista  Sgrigna. Al 3’ il numero 10 vicentino entra in area dalla destra dribblando due difensori e giunto in prossimità della linea di fondo mette al centro un pallone che supera il portiere di casa e attraversa tutto lo specchio della porta ma non trova la deviazione di Riccardo Paganin, all’esordio dal primo minuto con la maglia granata, che arriva in ritardo di una frazione di secondo per il tap-in vincente. Al 5’ fa tutto da solo Sgrigna: conquista palla, entra in area e calcia la palla indirizzandola verso il sette alla sinistra del portiere dell’Ambrosiana che compie un autentico miracolo e toglie la palla dall’angolino mettendola in corner. Al 20’ come detto l’infortunio a Sgrigna che lascia il campo in barella sostituito da Giacomo Moresco. Al 29’ l’episodio che decide le sorti dell’incontro: il Leodari concede ingenuamente una battuta rapida di una rimessa laterale sulla trequarti sinistra e la palla arriva in area dove  Rambaldo prima calcia il pallone e poi si scontra “fortuitamente” con Alberto Baggio. I due cadono entrambi a terra e nessuno dei giocatori di casa sembra avere alcunché da chiedere al direttore di gara Cannata che invece si dirige immediatamente verso il centrocampista del Leodari, lo ammonisce e indica il dischetto del rigore. Un rigore apparso ai più, anche dei tifosi locali sugli spalti, assolutamente generoso per non dire dubbio. Va sul dischetto il numero 10 Cecco che con un rasoterra sulla destra spiazza l’estremo difensore del Leodari. È l’1-0 che sarà anche il risultato finale nonostante gli ospiti cerchino di riacciuffare il pareggio confezionando due buone azioni al 38’ e al 44’ con  Faresin di testa su corner, palla fuori di poco, e con una bella girata in area di  Mietto troppo centrale per impensierire il portiere locale. Nei 3 minuti di recupero concessi dall’arbitro, francamente un po’ pochi considerati i 6 cambi effettuati dalle due squadre e l’infortunio di  Sgrigna che è rimasto a lungo a terra e che ha comportato anche l’ingresso in campo della barella, è arrembaggio Leodari con l’Ambrosiana che cerca per ben 2 volte di colpire in contropiede.

E ancora una volta, come ci dirà Mister Lelj a fine gara, il Leodari si trova a dover dire “peccato” e a non portare a casa quanto avrebbe meritato sul campo. (sc)

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Federico Formisano