Con un gol “alla Moresco”, di testa a fil di palo dove il portiere non poteva arrivare, il centravanti granata regala alla squadra vicentina 3 punti pesantissimi in chiave salvezza
Servizio di Stefano Campana
Una foto di domenica scorsa con Moresco
Campionato Veneto di Eccellenza
BELFIORESE 0 – LEODARI VICENZA 1
BELFIORESE: Mantovanelli, Fattori, Bolcato (dal 1’ st Bonfigli), Artuso, Gueye, Tadiotto, Caldana, De Cao, Piccoli (dal 14’ st Baltieri), Facci (dal 27’ st Rugolotto), Zampini. A disposizione in panchina: Tinazzo, Ajeti, Vignaga, Zanoni. Allenatore: Flavio Carnovelli
LEODARI: Casagrande, Casolin, Gianesini, Baggio, Faresin, Colombara, Bressan, Leodari, Moresco (dal 45’ st Marzari), Paganin (dal 44’ st Bruzzo), Fortunato. A disposizione in panchina: Boaretto, Forcellati, Jankovic, Pavan, Maddalena. Allenatore: Filippo Lelj
Arbitro: Sig. Zago, sezione di Conegliano
Si chiama Giacomo Moresco la medicina del Leodari per guarire dal “mal di trasferta”. La vittoria fuori casa mancava ai granata vicentini da oltre 5 mesi, dal derby con l’Euromarosticense vinto per 3-2 con gol di Bressan e doppietta di Sgrigna. E con un gol “alla Moresco”, di testa a fil di palo dove il portiere non poteva arrivare, il centravanti granata regala alla squadra vicentina 3 punti pesantissimi in chiave salvezza. Ora la fatidica quota per mantenere la categoria è molto vicina e potrebbe essere raggiunta già nei prossimi impegni che vedranno la squadra di Mister Filippo Lelj affrontare due dirette rivali, prima il Team Santa Lucia in casa domenica prossima e poi il Thermal Teolo in trasferta tra due settimane. Vittoria sacrosanta, che premia la squadra che ha voluto di più e che ha creduto di più in questo risultato. In un campo irregolare, che sicuramente non agevola le squadre tecniche come quella granata, il Leodari ha avuto il merito di impostare la gara nel migliore dei modi per portare a casa il massimo risultato e, questa volta, non ci sono stati momenti di disattenzione o di black out a vanificare gli sforzi fatti.
Fin da subito il gioco degli ospiti appare più efficace di quello dei padroni di casa che, anche quando riescono a tenere palla, non riescono mai ad arrivare con pericolosità dalle parti di Casagrande. Il primo tiro della partita è quindi del Leodari con Moresco dal limite al 3’, la conclusione è tesa ma fuori. Per vedere la prima conclusione in porta della Belfiorese bisogna invece giungere al 15’ quando su un rilancio sbagliato di Casagrande, unica imperfezione dell’estremo difensore granata in una prestazione per il resto impeccabile, De Cao conquista palla e la gira velocemente a Facci che, solo, in girata mette la palla di poco a lato del palo spaventando i molti tifosi vicentini giunti a Belfiore al seguito della squadra.
Per il resto partita in assoluto controllo degli ospiti che hanno un guizzo al 30’ che porta alla rete della vittoria. Casolin si invola sulla fascia destra e mette un bel cross in area dove ci sono solo maglie azzurre ed una sola granata, quella di Giacomo Moresco, che però si eleva sopra a tutta la difesa e di testa gira la palla a fil di palo alla destra del portiere Mantovanelli che tenta la parata in tuffo senza nemmeno arrivare a sfiorare la sfera che si insacca. La reazione dei padroni di casa è tutta in uno sterile possesso palla ed in due tentativi al 38’ ed al 40’ il primo su una punizione da sinistra sulla quale è ancora Moresco a spazzare di testa nella propria area ed il secondo su corner con la palla che per un po’ balla in area fino a che alla fine libera Baggio. L’occasione più pericolosa per andare in gol è invece del Leodari al 44’ con Gianesini che sulla sinistra si libera di un paio di avversari ed entra indisturbato in area per poi trovarsi a calciare con il destro, non certo il suo piede preferito, un pallone che si spegne tra le braccia del portiere.
Ad inizio ripresa la Belfiorese sembra entrare in campo con ben altro piglio e costruisce subito due nitide palle gol in due minuti con Bonfigli subentrato ad Bolcato. Per ben due volte la punta veronese riesce a girarsi in area e a tirare in porta ma in entrambe le occasioni è perfetta la scelta di tempo di Casagrande a negare la rete all’avversario. Ma è evidentemente un fuoco di paglia perché la partita torna, come nella parte finale del primo tempo, in pieno controllo degli ospiti che senza particolari patemi aspettano gli avversari, pronti a cercare di far male con veloci ripartenze. Ed infatti le più nitide occasioni per andare in gol le hanno tutte i vicentini. Al 7’ contropiede veloce con Bressan che chiede l’uno-due a Moresco a centrocampo per poi involarsi verso l’area dove si mette la palla sul sinistro e sull’uscita del portiere lo supera con un tiro a giro che però esce a lato del palo più lontano. Al 18’ ancora avanti bene il Leodari con Paganin che ruba palla sulla trequarti e la cede a Giacomo Moresco che entra in area e calcia trovando però il portiere locale pronto alla parata in presa.
Al 22’ contropiede sulla sinistra di Gianesini che arrivato sul fondo mette un pallone teso in area con la sfera che attraversa tutta la linea di porta e conBressan che in scivolata manca di un soffio il tap in vincente. Il contropiede di Gianesini è ancora più pericoloso al 37’ quando lanciato sulla sinistra supera anche il portiere uscitogli incontro, forse un po’ avventatamente, fuori area e indirizza un pallone verso la porta sguarnita dove però un difensore riesce ad anticipare ben due giocatori granata e a rinviare. Non succede più nulla di significativo e i vicentini riescono a controllare il pressing finale della squadra di casa senza correre particolari rischi.
Le dichiarazioni di mister Lelj a fine gara
“Finalmente è arrivata una vittoria “di cuore” fuori casa” così ha dichiarato Mister Filippo Lelj a fine gara. “Dopo tanti rimpianti oggi abbiamo fatto una gara concreta, in un campo in cui non si poteva giocare più di tanto la palla l’abbiamo impostata nella maniera giusta, con la mentalità giusta, e siamo riusciti a portare a casa il risultato che volevamo. Vincere oggi era molto importante per noi, perché adesso diventa tutto più facile. L’obiettivo salvezza è più vicino ed è alla nostra portata”. (sc
