Serie C

Vicenza inguardabile e due punti gettati al vento

LR Vicenza – Teramo 1-1

L.R. Vicenza  Grandi; Davide Bianchi ( Bonetto dal 79′), Pasini, Mantovani (Bizzotto dal 71′) Solerio; Laurenti (De Falco dal 63′), Nicolò Bianchi, Zonta; Curcio, Tronco (Gashi dal 63′); Arma (Maistrello dal 71′). A disposizione:  Albertazzi, Stevanin, Zarpellon, Rover, Razzitti. Allenatore: Colella

Teramo Lewandowski; Fiordaliso, Caidi ( Bacio Terracino dal 67′) Piacentini; Ventola (De Grazia dal 63′), Persia, Proietti, Mantini, Celli; Piccioni ( Di Renzo dal 77′), Zecca (Cappa dal 77′). A disposizione:  Pacini, Natale, Altobelli, Mastrilli, Zenuni, Ranieri. All. Maurizi

Arbitro: Acanfora  di Castellamare di Stabia.  Assistenti: Testi e Amantea

Servizio e foto di Federico Formisano

Per carità le scuse ci sono tutte per giudificare un Vicenza che ha pareggiato una gara  di una bruttezza unica: il gol di Proietti è arrivato a due minuti dalla fine con un tiro quasi irripetibile da fuori area,  alle assenze di Andreoni e Salvi, il Vicenza ha dovuto aggiungere quella di Giacomelli che non è andato nemmeno in panchina, ecc.

Ma quando giochi davanti al tuo pubblico, reduce da una vittoria in casa della squadra più accreditata del lotto, giochi con una formazione che ha 15 punti in classifica non puoi uscire dal campo lasciando la sensazione di aver giocato una gara stitica, senza ebbrezze nè emozioni, impalpabile e dimessa.

Il Teramo effettivamente è sembrato poca cosa: un Proietti ordinato che gioca la classica gara da ex, un Persia sulla fascia destra intraprendente, una difesa ben orchestrata da capitan Caidi, e poco altro.

E contro questi umili pedalatori noi cosa produciamo: un golletto di Tronco pure fortunato, con tre rimpalli tutti favorevoli ed una conclusione finale mezza strozzata, un occasione per Arma nel secondo tempo e veramente pochissimo d’altro con Lewandovski che praticamente rimane inoperoso per tutta la gara se si escludono un paio di uscite.

Colella ha dovuto fare di necessità virtù: ha confermato Davide Bianchi per l’assente Andreoni, ha schierato gli unici tre veri centrocampisti disponibili (Nicolò Bianchi, Laurenti e Zonta con De Falco pronto alla bisogna e utilizzato negli ultimi 20′), ha schierato Tronco per l’assente Giacomelli con il solito impalabile Curcio a cercare la giocata di fine e con Arma che in tutta la gara avrà avuto si e no, 4-5 palle giocabili.

Arma e Tronco

Al di là del fatto che fuori c’erano elementi importanti come Andreoni, Salvi, De Falco, Giacomelli e l’acquisto di gennaio Cinelli, con questa squadra non si va in B: meglio dirlo con sincerità ai fantastici tifosi biancorossi. Siamo ritornati al pre Monza con troppi passaggi sbagliati, molto approssimazione, scarsa lucidità in fase di realizzazione. Ed il solito gol subito, per quanto difficilmente evitabile.

sempre impagabile il tifo della curva Sud

Direttore Seeber, presidente Rosso, c’è bisogno di più qualità e, tanto per essere chiari,  Cinelli non basta !!!!

 

 

 

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Federico Formisano