Seconda Categoria

Molina e Lugo non macinano più di un punto.

Molina- Lugo 1-1   Brazzale (M) al 20’ Barbieri (L) al 40’

Molina: Zambon,  Rebeschin, Casagrande, Ghirardello, Carlotto, Scattolaro, Panis, Ruzzante, Brazzale, Carollo (Sartori dal 60’), Brunalle( Sbalchiero dal 70’); a disposizione: Comparin, Ferracin, Peron, Bonato, Sassaro, Della Stella  allenatore Poletto

Lugo: Bonifaci, Dalle Carbonare, Oriente, Pasquali (Duso dal 66’), Faccin, Amankwaak, Kabbouri (Zito dal 77’), Stupiggia, Barbieri, Pierantoni (Scapellato dal  73’), Gavasso (Zanin dal 60’); a disposizione: Sportiello, Balasso, Bernardelle, Zito,  Allenatore Meneghini

Arbitro:  Riccardo De Martino di Bassano

Servizio e galleria fotografica di Federico Formisano

Il Molina che sembrava in ripresa ha perso domenica scorsa abbastanza inopinatamente con il Fara rimettendo in discussione l’avvicinamento alla zona play-off, il Lugo è reduce dalla vittoria contro il Silva e punta a limitare il vantaggio in classifica del Rozzampia che gioca a San Giorgio di Perlena contro il Lakota: quindi entrambe le squadre cercano il risultato pieno da questa partita.

Si gioca sul campo di Molina, che per dimensioni e fondo non è certo l’ideale per giocare con palla a terra: è normale dunque aspettarsi più una battaglia che una gara tecnica. Ed in effetti sarà così con due squadre che cercheranno comunque di superarsi senza riuscirci.

Poletto rispetto alla gara di domenica cambia cinque giocatori affidando l’attacco al solo Brazzale sostenuto sulla destra da Panis e sulla sinistra da Brunalle con Carollo chiamato a cercare l’inserimento centrale..

Il Lugo perde Dal Bianco influenzato sostituito dal recuperato Amankwaak e utilizza dall’inizio Gavasso al posto di Scapellato che va a fare la seconda punta accanto a bomber Barbieri, con Pierantoni chiamato a rifinire e a cercare la conclusione.

La gara è molto tattica e le squadre sono molte attente in difesa: il Lugo cerca di fare la partita ma il contropiede del Molina può fare male con le incursioni di Panis  e la pericolosità di Brazzale sempre attento a sfruttare le disattenzioni.

Bisogna attendere il 20’ perché la gara decolli: ed è il Molina ad interpretare la meglio il ruolo che la gara gli ha assegnato andando in gol su una rapida e ficcante azione di contropiede condotta sulla fascia sinistra: il cross morbido è per la testa di Loris Brazzale che mette dentro con un perentorio colpo di testa.

Il Lugo cerca di reagire ma Zambon è attento: esce bene su Gavasso al 25’ ed interviene su Barbieri, ma al 30’ la staffilata di Barbieri sembra vincente con il portiere battuto; sulla linea è pronto Rebeschin a salvare un gol fatto. Al 31’ ci prova Gavasso senza esito ma un  minuto dopo è Il Molina a farsi vedere in avanti con una conclusione fuori non di molto.

Al 35’ ci prova ancora Barbieri senza esito. Il pareggio è nell’aria e arriva al 40’: su calcio d’angolo di Pierantoni interviene Amankwaak, dominatore sulle palle aree che devia verso Barbieri che come un falco calcia in porta pareggiando i conti della gara.  Prima della fine del tempo Panis fa il suo sulla fascia destra e centra basso per Brazzale che divora il possibile gol del vantaggio.

Il tempo si chiude con un pareggio che appare lo specchio fedele di quanto visto in campo. Nella ripresa il Lugo cerca di far sua la gara anche perché si sa che il Rozzampia è in vantaggio. Entra anche Zanin che dà vivacità, ma l’ex attaccante del Cogollo supera anche il difensore diretto e spara fuori da buona posizione. Ci prova anche Zito subentrato a Kaabouri ma Zambon è attento e para. Il Lugo ha anche protestato per un rigore negato su Barbieri. Va detto comunque che l’arbitro Riccardo De Martino di Bassano ha ben diretto limitandosi nelle ammonizioni (i soli Scattolaro e Carollo sono finiti nel suo taccuino).

Il pareggio soddisfa parzialmente il Lugo che vede nella giornata Rozzampia e 7 Comuni entrambi vincenti. Ma il Molina ha lasciato comunque una buona impressione e la consapevolezza che su questo campo non saranno molte le squadre che porteranno via l’intera posta.

 

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Federico Formisano