Coppa Italia

Vicenza: quel “legame” con la Coppa Italia e i 5 uomini che ne hanno segnato la storia!!!

Scritto da Redazione

Il Vicenza 2022/23
Nonostante a Vicenza la nostalgia della Serie A si faccia sentire ormai da troppo tempo, (l’ultima partecipazione al massimo campionato italiano risale addirittura alla stagione 2000/2001), i Lanerossi possono comunque essere soddisfatti per almeno tre ragioni:
Giacomelli ha superato per numero di presenze Giulio Savoini che finora era il recordman in fatto di presenze con i colori bianocorossi ed ha raggiunto le 55 reti con la maglia del Vicenza:  con una sola rete scavalcherebbe Margiotta, piazzandosi così in solitudine al 5° posto nella top 5 dei migliori marcatori di sempre della squadra biancorossa;


● il ventisettenne Franco Ferrari ha vinto il titolo di capocannoniere del torneo, grazie a 19 reti in 35 presenze;

Esultanza di Ferrari

● Il Vicenza ha vinto la sua seconda Coppa Italia di Serie C Vicenza-Juve Next Gen 3-2: i biancorossi vincono la Coppa Italia di Lega Pro – La Gazzetta dello Sport, grazie alla vittoriosa finale per 3-2 contro la Juventus Next Gen.

La gloriosa storia del Vicenza merita sicuramente altri palcoscenici, visto che i lanerossi vantano nella loro storia 30 partecipazioni al massimo campionato di Serie A, un 2° posto in classifica dietro solo alla Juventus (record assoluto per una neopromossa), una
vittoria della Coppa Italia e la partecipazione alle semifinali di Coppa delle Coppe. Inoltre, la società biancorossa è il più antico club di calcio del Veneto.
Gli amanti dei corsi e ricorsi storici e delle statistiche sui precedenti, come quelle utilizzate nei pronostici di Terrybet news – Il portale delle notizie sportive,  possono prendere appunti, perché l’ultima vittoria della Coppa Italia Serie C nel 1982/83 aveva portato fortuna ai Lanerossi: in campo esordì un giovanissimo Roberto Baggio e in poco tempo il Vicenza riuscì a fare il suo ritorno in Serie B.
Sebbene nell’immaginario collettivo i colori del Vicenza siano sempre accostati agli inizi di carriera di Roberto Baggio, in realtà nella città di Palladio ci sono stati anche altri allenatori e giocatori che hanno fatto la storia del calcio italiano. Ecco i più importanti,
cominciando ovviamente da Roby Baggio.
Roberto Baggio: 1982-1985
Il giocatore più forte della storia del calcio italiano ha esordito proprio a Vicenza, vicino alla sua città natale Caldogno e, partito dalla piccola provincia italiana, è arrivato sul tetto del mondo con la vittoria del pallone d’oro nel 1993.


La Coppa Italia Serie C vede il suo esordio assoluto tra i professionisti, precisamente nella partita persa contro il Piacenza nel 1983 e la sua prima rete in carriera che arriva nella trasferta vinta contro il Legnano la stagione seguente.
Con 12 reti in 29 partite Baggio contribuisce a riportare il club biancorosso in Serie B, prima di lasciarlo definitivamente per fare il suo approdo alla Fiorentina. A promuovere Roberto Baggio in prima squadra è stato l’allenatore Bruno Giorgi, ricordato così da Totò Rondon nel giorno della sua scomparsa: “Per me è stato un maestro e un padre nello stesso tempo. Ti dava grande fiducia ma
pretendeva anche molto, con lui non si sgarrava. Tutti i giocatori di quel Vicenza devono
essere riconoscenti a Bruno Giorgi. Sono sicuro che anche Roby Baggio debba molto a
lui, in quanto è diventato un grande giocatore ma anche un uomo"

Paolo Rossi 1976-1979
Prima di vincere il Mondiale nel 1982 e tutto quello che c’era da vincere con la maglia della Juventus, Paolo Rossi ha fatto le fortune del Vicenza segnando la bellezza di 66 reti in sole 108 presenze. L’attaccante pratese, con la casacca biancorossa, si è anche aggiudicato 2 titoli di capocannoniere consecutivi, in Serie B con 18 reti e in Serie A con 24, trascinando il Vicenza ad un incredibile 2° posto in classifica, alle spalle della Juventus di Trapattoni.
Per vent’anni il Vicenza ha vissuto degli avanzi. E poi lo sport è come l’arte e Paolo è la Gioconda del nostro calcio» Farina

Giovan Battista Fabbri 1976-1979 (allenatore)
A Fabbri va il merito di aver trasformato l’ala destra Paolo Rossi nel centravanti Pablito, intuizione che lo avrebbe portato a vincere il campionato di Serie B, a conquistare lo storico 2° posto in Serie A e a vincere il premio di Seminatore d’oro, come miglior allenatore
italiano dell’anno. Il più grande rimpianto, l’eliminazione già al 1° turno contro il Dukla Praga, complice l’infortunio al ginocchio occorso a Paolo Rossi nella gara d’andata.
«Ebbi l’onore che Gianni Brera venne in spogliatoio a congratularsi e disse: “Veramente, non avrei mai creduto che una squadra di provincia giocasse al calcio come ha giocato il L.R. Vicenza”

 

Francesco Guidolin 1994-1998 (allenatore)
Francesco Guidolin ha guidato il Vicenza per ben 4 stagioni e viene ricordato per essere riuscito a vincere la Coppa Italia, aggiudicata in finale nella doppia sfida contro il Napoli, con la gara di ritorno chiusa ai supplementari 3-0 grazie alle reti Maini, Rossi e Iannuzzi.
Inoltre, alla guida dei lanerossi ha ottenuto il traguardo storico delle semifinali di Coppa delle Coppe contro il Chelsea (vittoria in casa per 1-0 con goal di Zauli e sconfitta in Inghilterra per 3-1). Il miglior piazzamento in Serie A infine, l’ottavo posto nella stagione
97/98, anno in cui lanciò un giovanissimo Massimo Ambrosini.

 

Stefan Schwoch: miglior marcatore all time del Vicenza

Con 81 reti complessive Stefan Schwoch è il miglior marcatore del Vicenza, di cui ha vestito la maglia dal 2001 al 2008 in Serie B, campionato di cui è il miglior marcatore di sempre con 135 reti.
Da Vicenza sono passati anche l’allenatore Viciani, per molti il padre del tiqui taqua moderno, Renzo Ulivieri, autore dell’ultima promozione dalla B alla A e Luis Vinicio, autore di 71 reti con la maglia del Vicenza (dietro solo a Schwoch e Quaresima) e vincitore del titolo di capocannoniere di Serie A con 25 reti nella stagione 65/66.

 

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