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Il colpo del giorno: Calgaro lascia Summania per Montecchio

Si incendia il mercato del calciovicentino, cambia infatti casacca uno dei cardini del movimento della zona, Hakim Calgaro lascia dopo quattro stagioni il Summania, società di Piovene ed approda in Eccellenza al Montecchio Maggiore. Operazione davvero “eccellente” per i castellani che stanno provvedendo a creare una rosa di assoluto valore per affrontare al meglio la categoria ottenuta sul campo. Dal canto suo Calgaro autore in serie di campionati pregevoli in quel di Summania ha “ceduto” alle lusinghe biancorosse. Per chi conosce Hakim sa cosa significhi avere il classe 1990 nella propria faretra, mentre 78 gol tra campionato e coppe in quattro stagioni sono un punto di vista oggettivo che parla da se. Calgaro is “in the building” parliamo con lui di come si è svolto il passaggio, del suo recente, ma ormai passato alla corte di mister Gigi Rigoni e della sua nuova avventura a Montecchio Maggiore.

Calgaro dotsports

Ciao Hakim, è arrivata l’ufficilità, una notizia che smuove senza dubbio il panorama del calcio vicentino, sei un nuovo giocatore del Montecchio Maggiore, cosa ti ha convinto a sposare il progetto? “Ciao “Dots”, innanzitutto ti ringrazio per avermi dato la possibilità di spiegare a molti il motivo della mia scelta, in primo luogo credo che Montecchio come piazza e società sia una delle poche nel palcoscenico vicentino a poter garantire sicurezza e stabilità sia societaria che di classifica, è sempre stata una società ambiziosa e con grandissimi giocatori ed il fatto di conoscere appunto molti di loro mi ha fatto prendere questa scelta.” Dopo quattro anni da uomo squadra a Piovene saluti tutta la famiglia Summania, a livello personale cosa significa questo per te? “Credimi che non è stato affatto facile prendere questa decisione, è maturata con molta calma pazienza e riflessione assieme alla dirigenza del Summania. Sempre alla luce del sole valutando tutte le alternative possibili. Summania resterà sempre una seconda famiglia per me, nonostante tutto ho lasciato una fetta di cuore non indifferente li. Lascio un ambiente unico e dei compagni fantastici che sicuramente daranno filo da torcere a molte squadre anche la prossima stagione.”

Calgaro nella morsa

 

Diventi dunque un “Castellano”, i biancorossi riabbracciano l’Eccellenza dopo due stagioni in purgatorio, tu ritorni in categoria dopo l’ultima esperienza nel 2011-12 con la Vigontina, che campionato sarà? “Beh, è difficile pronosticare però sicuramente sarà caratterizzato da molte squadre veronesi ciò significa che ogni partita in casa diverrà decisiva ai fini del campionato, nessuno sarà lì per “aiutarci”. Come vicentine saremo in 4  mentre di veronesi ce ne saranno almeno il doppio. Loro poi sono squadre molto fisiche che non badano molto a fronzoli, praticamente un campionato sempre in trasferta. Noi però dalla nostra abbiamo un’organico di tutto rispetto capace di poter affrontare ogni tipo di situazione di gioco, quindi affronteremo ogni partita consapevoli delle nostre possibilità.”

002 Summania

Come ogni estate sei stato corteggiato da più realtà facenti parte di varie categorie, era parecchio che ti veniva domandato il perchè della tua permanenza in Promozione, una categoria che ti stava oggettivamente stretta, come si sono svolte le trattative e qual è la tua opinione a riguardo? “Come detto in precedenza non c’è stato bisogno di scegliere, al Summania sono capitato 4 anni fa un po’ per caso quasi come “ultima spiaggia”. E la lascio ora cresciuto e maturo prima come uomo e dopo come giocatore, è stata una scuola di vita, un ambiente che ti responsabilizza sia che tu abbia 30 anni o che ne abbia 16. Non esistono significative differenze tra un giocatore ed un’altro, dipende tutto da quanta passione voglia e amore ci metti in quello che fai. Arrivavo da situazioni in cui ognuno faceva letteralmente il proprio, coltivando il proprio orticello completamente indifferente di ciò che accadesse intorno. Li invece ho imparato ad apprezzare il mio compagno come un fratello un compagno di vita. Dal calcio quello che cerco è questo, un ambiente sano che ti faccia amare quello che fai con le persone con cui lo fai. Ho cercato questo tutta l’estate tra le varie squadre e quella che realmente mi ha dimostrato di avere questi valori è stato il Montecchio per cui sono felicissimo della scelta fatta.”

Calgaro Hakim novembre

“Se non puoi batterli, unisciti a loro” recita il detto, in realtà in questa annata entrambi gli scontri sono andati alla tua nuova squadra contro la tu ex, tu però sei andato a segno in entrambe le partite. Il Montecchio ha finito per dominare il torneo, che campionato è stato, per te da fuori? “Come organico una squadra di tutto rispetto, come lo erano Schio e Camisano. Noi Abbiamo affrontato tutte le partite con la stessa fame e voglia, purtroppo però in una squadra ci devono essere almeno 18 giocatori a disposizione e noi purtroppo quest’anno abbiamo avuto troppe assenze.. arrivati nel momento più importante, giocatori che dovevano “tirare la carretta” hanno avuto imprevisti di natura personale che non ci hanno permesso di rimanere attaccati al gruppo di testa facendo così svanire il sogno playoff.

Calgaro Hakim by Marra

Alla fine ha vinto la squadra che non è “scoppiata” a gennaio, un mese fondamentale dove fare punti garantisce spesso tranquillità per il resto della stagione.” Facciamo un “recap” del tuo operato in maglia Summania, hai abbracciato la realtà appena salvatasi ai playout dopo che tu avevi trionfato nello stesso campionato ad Arzignano (’12-’13), in quattro stagioni due piazzamenti a metà classifica, il secondo posto con la prematura eliminazione playoff seguito da un altro campionato da zona playoff nell’ultima stagione, cosa è mancato per fare il salto in più? Chiudi comunque con 78 gol tra campionato e coppe. Quale il tuo gol più bello in questi anni? “Credo che la più grossa delusione morale sia dovuta proprio ai playoff dell’anno scorso, persi in una rocambolesca partita in casa contro il Leodari (poi promosso e tutt’ora in Eccellenza, ndr.). Avevamo una rosa da squadra di categoria superiore arrivando ad un passo dal titolo soffiatoci però dal Cartigliano che tutt’ora in eccellenza con 3/4 dello stesso organico naviga a metà classifica con tranquillità.  Sicuramente avevamo messo le basi per un progetto di sicuro successo, purtroppo però come tutte le favole basta poco per far crollare tutto e un po’ per incomprensioni un po’ per scelte dei giocatori è stata smantellata una squadra che aveva sicuramente la possibilità di vincere nel giro di un paio di anni. Comunque un ottimo secondo posto con 18 reti alla pari del mio compagno di reparto Primucci fanno sentire meno amara la sconfitta. Più che il gol più bello preferisco ricordare il gol più importante che è stata la punizione l’anno scorso sempre contro il Montecchio che ci ha fatto pareggiare una partita (poi vinta proprio grazie a il gol di “Primu” che ritroverò a Montecchio) per 2-1 e regalandoci il secondo posto matematico e il passaggio diretto al secondo turno di playoff.”

 

Con l’ormai “tuo” Montecchio sarete la quarta realtà vicentina in Eccellenza, lo scorso torneo è stato dominato da Ambrosiana (Verona) e Clodiense (Venezia) entrambe promosse. Quali le realtà da tenere sott’occhio e quindi le favorite in questo momento? Premesso che le rose muteranno ancora e che il primo calcio d’inizio è ancora lontano. “Sono del parere che la differenza spetti sempre a noi, ripeto che siamo un organico di tutto rispetto e non dobbiamo entrare in campo pensando di trovare qualcuno che possa sottometterci. Squadre forti le si trovano in tutte le categorie ed in ogni girone ma quando si ha la consapevolezza nei propri mezzi si può rendere la vita difficile a molti.” “Se mi permetti Dots vorrei ringraziare nuovamente tutto lo staff del Summania e soprattutto i miei compagni di squadra che mi sono sempre stati vicini in questi 4 anni dove è successo di tutto ma niente ci ha mai separati.”

Calgaro Hakim

Andrea Benedetti Vallenari

Sull'Autore

Federico Formisano