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Un secondo tempo osceno: il Vicenza perde a Reggio

Reggiana – Vicenza  1-0 Riverola al 78′

Reggiana:  Facchin,  Ghiringhelli (Spanò dal 74′),  Bastrini, Crocchianti, Manfrin (Panizzi dal 84′);  Bovo,  Bobb, Riverola; Carlini, Napoli (Cianci dal 84′), Altinier  A disposizione: Viola, De Santis, Zaccariello, Rocco, Lombardo, Narduzzo; Allenatore: La Rosa
Vicenza: Valentini, Turi,  Crescenzi, Milesi, Giraudo;  Tassi (Salifu dal 69′), Romizi (Di Molfetta dal 79′),  Alimi; De Giorgio,  Comi (Ferrari dal 62′) Giacomelli (Lanini dal 62′); A disposizione: Fortunato, Costa, Magri, Bangu, Ferchichi Allenatore: Colombo

Nella Reggiana c’è la nuova coppia di allenatori che vengono dalla Berretti. La novità principale è l’utilizzo di Bovo davanti alla difesa con Bobb in regia; Carlini agisce nella duplice funzione di incontrista su Romizi e di uomo ovunque con frequenti inserimenti alle spalle delle punte Altinier e Napoli.

Il Vicenza schiera come da previsioni Turi sulla corsia difensiva di destra, mentre Tassi affianca Romizi e Alimi a centrocampo.

All’inizio il  Vicenza sembra in buona condizione e palleggia bene a centrocampo con Tassi che affianca Romizi. Al 8′ i biancorossi hanno una clamorosa occasione con Comi che calcia a colpo sicuro ma il portiere riesce a respingere sulla linea e sulla ribattuta nessuno riesce a mandarla dentro.
la Reggiana risponde solo con Altinier  che cerca il colpo di testa.
Al 20′ c’è un colpo di testa di Comi ma Facchin parà facile

Dopo i primi 20 in cui il Vicenza ha tenuto bene il campo la Reggiana riesce a cambiare passo e a creare alcune opportunità e stranamente il Vicenza sembra perdere riferimenti e misure. Davanti non si riesce a gestire palla e il centrocampo comincia a subire. Nel primo tempo il Vicenza si fa vedere solo con un tiro dalla lunga distanza di De Giorgio

Il secondo tempo non si apre con buoni presupposti: il Vicenza cala vistosamente e permette alla Reggiana di crescere in dinamismo e in grinta.

La squadra granata che ha raccolto finora un bottino assai magro ha comunque giocatori di valore come Napoli, Riverola, Bobb, Carlini e se ha l’opportunità di crescere nell’autostima e nel governo della palla può diventare pericolosa. E così succede che la Reggiana cresce gradatamente fino a fare pensare che potrà passare da un momento all’altro. La difesa del Vicenza viene schiacciata nella propria metà campo e subisce l’assedio avversario.

Colombo si agita in panchina: si rende conto che Comi e Giacomelli non riescono più a tenere palla e cambia entrambi facendo entrare Ferrari e Lanini sperando che possa gestire palla e tenere gli avversari lontani dalla nostra area. Entra anche Salifu al posto di Tassi ma la squadra non sembra trarne vantaggio. Il Vicenza non infila due passaggi giusti di fila e non riesce mai a mettere fuori la testa.

A forza di dai e dai succede che prendiamo il gol che ci costa la sconfitta. Ma anche nel gol ci sono errori macroscopici di disempegno e Romizi che va a riprendere un pallone che sta uscendo per consegnarlo ai giocatori della Reggiana sul limite dell’area merita una reprimenda feroce.

Sul pallone arriva Riverola che insacca con un diagonale potente forse sfiorato da qualche difensore.

Colombo toglie Romizi e inserisce Di Molfetta giocando con 4 punte, ma di fatto non impegniamo mai Facchin che rimane inoperoso fino al 94′

La sconfitta è meritata perchè non si può pensare di giocare 20′ e poi tirare i remi in barca. E adesso in classifica siamo staccati dalle prime.

Sull'Autore

Federico Formisano