FUTSAL

SERIE B: BUIO VICENTINO, L’UNICO PUNTO E’ DEL CORNEDO, MA E’ AMARO!

Giornataccia senza mezzi termini la terza del campionato di Serie B. Due sconfitte pesanti per Thiene e Vicenza, un punto casalingo per il Cornedo che arriva dopo una rimonta subita dall’Olympia Rovereto. Turno amaro che incrina le certezze delle nostre tre compagini, bramose però di trovare riscatto già da sabato prossimo.

El Johari (Vicenza) in azione

VICENZA – MESTRE 0-6: Set tennistico da incubo per i biancorossi, incapaci di reggere l’urto cinico del Mestre. Arancioneri che arrivavano col vento in poppa, (9-1 al Pordenone), la squadra di Mister Frizziero ha messo con le spalle al muro quella di Trentin, punendola ad ogni distrazione. Va anche detto che i vicentini hanno faticato terribilmente sotto porta, poche occasioni nella prima parte, poca precisione nella seconda. Prima sconfitta stagionale per il Vicenza che sabato salirà a Belluno, i gialloblu hanno all’attivo una sola vittoria e due sconfitte, la vittoria strappata proprio in casa col Cornedo. Trentin rammaricato non perde la lucidità, ammette la bontà della prova mestrina.

 

Matteo Trentin:” Penso che il risultato sia largo e quindi il Mestre ha meritato la vittoria. Siamo stati in partita per tutto il primo tempo, dove abbiamo pagato caramente un paio di errori. Mestre squadra, rodata, esperta e cinica ci ha puniti. Seconda parte nella quale abbiamo concesso troppo, merito anche degli avversari che hanno gestito bene. Non deve calare la nostra serenità, ritorneremo sia sugli errori che sulle cose buone, il nostro “cantiere di lavoro” non si ferma. Sbagliato cambiare opinione su di noi in base al responso del sabato, troppo comodo quando si vince, longitudinalmente opposto e quindi sbagliato quando si perde.”

CORNEDO – ROVERETO 2-2: Beffa trentina per il Cornedo avanti 2-0 ad inizio ripresa, superiore nel gioco e nelle occasioni, pari che puzza tanto di due punti persi, senza nulla togliere a nessuno, la matricola Rovereto è probabilmente la meno attrezzata del girone (deduzioni soggettive che lasciano il tempo che trovano, anzi auguriamo il meglio ai rossoblu) ragion per cui, qualunque sia l’obbiettivo stagionale, questa è una partita da vincere. Piano tattico che inizialmente riesce per gli uomini di Albertini, Aalders trova una rete precoce sia nel primo che nel secondo tempo, Cornedo avanti due a zero e parziale che potrebbe essere più rotondo. Il futsal ci insegna più di altri sport che non esiste o quasi partita in ghiaccio, meno che mai con appena due gol di scarto, i trentini lo sanno e puniscono tra l’11simo ed il 16simo due volte i bluamaranto. PalaDeGasperi ammutolito, Boscaro esce da portiere in movimento, la palla buona è sui piedi di Cabianca, ma viene fermata sulla linea. Sbotta Albertini, che sa di aver perso una buona occasione e di aver patito su dettagli curati in settimana.

Diego Albertini: “Non faccio mistero che penso siano due punti persi, il Rovereto ci ha aspettato nella propria metacampo sperando nell’errore. Rammarico che c’è soprattutto perchè sapevamo del loro piano tattico, avevo chiesto ai miei ragazzi di attendere con pazienza, senza forzare la giocata o lasciarsi andare a troppe scorribande personali. La prestazione dei miei giocatori è comunque buona, abbiamo girato palla bene creando molto. Paghiamo a caro prezzo i momenti di black out, stride però il nostro atteggiamento di cercare di allungare il distacco forzando con giocate personali, quando appunto il parziale era in nostro favore. Servirebbe più cinismo sottoporta chiaro, ma i ragazzi sanno che posso dirgli poco sotto questo aspetto, l’importante è che la palla giunga li, poi sta nella qualità del singolo buttarla dentro. Sono dispiaciuto perchè concediamo troppo rispetto a quello che creiamo, dovremo lavorare su entrambi gli aspetti, rivedrò in settimana la partita coi ragazzi.”

MANTOVA – THIENE 5-1: Crolla alla distanza la neopromossa realtà rossonero, avvio discreto degli uomini di Gulizia che non rinunciano a pressare alto e tentare di creare, a prescindere dalla portata dell’avversario. Di fronte i biancorossi di Milella, squadra temibile ed eticchettata come le outsider più probabili alle spalle del Padova. E’ Manzali il protagonista di giornata, doppietta nel primo tempo intervallata dalla risposta di Iglesias, spagnolo che va a segno per la terza partita consecutiva. Il bomber brasiliano del Mantova porta avanti i suoi a fine primo e triplica nel primo minuto della ripresa. Grossa fetta di match col portiere in movimento per Gulizia che non porta troppi frutti, anzi allarga la forbice il Mantova con l’ex Carrè Fabinho e il pokerissimo di Montelli. Gulizia vede dei passi avanti sul piano del gioco, ma esorta i suoi ad una migliore interpretazione della partita. Ora doppia partita casalinga con in ordine Fenice e Vicinalis, affrontatesi per altro proprio sabato, 4-3 esterno dei trevigiani.

Nicolas Gulizia: “Ci manca concentrazione, nei vari momenti della gara. Sotto il punto di vista del gioco siamo migliorati rispetto al Vicenza. Ho visto una crescita, il Mantova probabilmente non si aspettava che saremo andati a pressarli alti. Li abbiamo messi in difficoltà inizialmente, giravamo bene, ripartendo altrettanto bene, manca concretezza ed agonismo, soprattutto nel tenere duro in certi tratti. E’ chiaro che quando concedi troppo facilmente carichi gli avversari e ti taglia le gambe. Dopo l’1-1 non positive le troppe disattenzioni, in ogni caso eravamo in partita all’intervallo, il 3-1 ad inizio ripresa ha cambiato la partita. A 12′ dalla fine ci abbiamo provato col portiere in movimento, abbiamo faticato a creare, ma non abbiamo concesso per oltre 7′, alla fine purtroppo la partita è andata. Masticare amaro e trasformare tutto in cattiveria agonistica, già sabato servirà lottare col coltello tra i denti, non siamo più in C1, i ragazzi devono capirlo, nessuno ti regala un centimetro.”

IL GIRONE: Si completa il tabellone con il successo esterno del Vicinalis ai danni della Fenice, tre punti preziosi, il settebello del Villorba ai danni del Maccan Prata Pordenone, PalaTeatro gialloblu che si conferma parquet ostico per tutti. “Delude” il Petrarca Padova vincente nel posticipo serale del PalaGozzano per 4-2 col Belluno, punteggio pieno per i patavini, ma scarto meno importante delle partite precedenti, certo se sono questi i problemi principali, Foglia e compagni possono dormire sonni tranquilli.

GRADUATORIA: Dopo il Petrarca a 9, Mestre, Villorba, Vicinalis e Mantova a 6 punti frutto di due vittorie e una sconfitta, a 4 le nostre Vicenza e Cornedo, tre punti per Belluno, Fenice e Pordenone, chiudono la graduatoria Rovereto e Thiene ad 1.

Andrea Benedetti Vallenari.

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Andrea Benedetti Vallenari